Finalmente un po' di neve. Ne ho approfittato per un'impegnativa uscita in bici da montagna sui Nebrodi imbiancati, in una giornata fredda e ventosa ma memorabile -
Lasciata l'auto a Ucrìa (m.710, ab.1032) ho affrontato una gelida discesa che mi ha portato al fondovalle e successivamente in contrada Ragale, dove una strada stretta e solitaria conduce in dura salita al valico del Monte Comunello, m.1005.
in alto: due immagini del centro di Ucrìa (ME) e della salita lungo la prov.136 che conduce al M.Comunello
Superati i mille metri di quota le condizioni della strada sono peggiorate: neve sciolta nei tratti al sole - ghiaccio nei tratti in ombra. Diverse volte sono stato costretto a scendere per evitare di cadere dalla bici.
Grazie al rapporto posteriore a 34 denti sono riuscito a superare pendenze notevoli su fondo innevato; diversi cani da pastore sono sbucati da malconce recinzioni facendomi feste un po' "eccessive" - il dispositivo a ultrasuoni Dazer li ha sempre efficacemente scoraggiati. Benedetto chi lo ha inventato -
Superati i 1200 metri d'altezza ho attraversato un altopiano innevato e sferzato da un vento gelido; intorno a mezzogiorno ho fatto sosta presso una capanna di pietra al cui interno mi sono preparato un caffè solubile caldo e ho mangiato qualcosa.
sopra: sull'altopiano della Timpa di Giannì, m.1250 e sosta presso una capanna di pietra
La temperatura dell'aria doveva essere di uno o due gradi; il vento da nord la faceva percepire abbondantemente al di sotto dello zero.
Toccato il punto più alto di questo giro ho raggiunto Floresta (m.1250), dai tetti coperti di neve.
Lasciata la cittadina ho affrontato una lunga discesa sino al bivio per Tortorici; qui ho fatto una breve deviazione per Portella Rinazzo (m.1050), una località che mi è sempre piaciuta per il suo aspetto "scandinavo".
sopra: lunga e terribilmente fredda discesa da Floresta al bivio Tortorici/P.lla Rinazzo
sotto: il paesaggio a Portella Rinazzo
Di nuovo in discesa, ho raggiunto Ucrìa alle 16 concludendo questo giro di circa 35 chilometri e 1132 metri di dislivello nell'aria fredda di montagna. Da tempo volevo pedalare sulla neve e ora sono soddisfatto.
Ucrìa, m.710 - punto di partenza e arrivo del giro
Sotto: mappa del percorso (Mapy.cz)
Qualche consiglio:
- Portare con sè una giacca di piumino per scaldarsi meglio durante eventuali fermate;
- Munirsi di un dispositivo a ultrasuoni contro i cani liberi, molto frequenti in queste zone;
- Procedere con calma sui tratti di neve ghiacciata. Il "trucco" è portare le ruote sulla neve non schiacciata dalle ruote delle auto, quindi: al centro e ai margini della carreggiata;
- Indossare materiale tecnico di ottimo livello e impermeabilizzare le scarpe, che prima o poi finiranno immerse in qualche pozzanghera di profondità variabile.