lunedì 18 marzo 2019

Viaggio 2019, 2 di 2. Packing List materiali vari.






La lista non è ancora finita. Nel post precedente ho elencato il vestiario - qui tutto il resto del materiale.



PACKING LIST MATERIALI VARI
ACCESSORI



1) Lampada frontale Trek500 da 200 lumens max, ricaricabile USB, Decathlon
2) Quaderno di viaggio e penna
3) Navigatore GPS per ciclismo Garmin Edge Touring
4) Cavi micro e mini USB
5) Caricatore USB da 2A, Decathlon
6) 2x pacco batterie da 10050mAh, Decathlon
7) Caricatore smartphone con cavo
8) Smartphone Samsung A3
9) ipod PHILIPS
10) Cavo mini USB
11) auricolari
12) cover impermeabile per smartphone/manubrio bici, Decathlon
13) lettore e-book KOBO AURA H2O

Peso di questo gruppo: Kg 1,540

Note:
- eliminate: radio, torcia a Led, ricaricatore torcia a Led, libri cartacei;
- il navigatore Garmin Edge T. ha un microprocessore lento e una durata delle batterie poco soddisfacente; probabilmente passerò in futuro al modello Etrex;
- porto due pacchi batteria e non uno per un totale di 10 ricariche: più autonomia;
- il ricaricatore USB va acquistato da almeno 2A per velocizzare il processo;
- ricaricatore smartphone+cavo: ATTENZIONE A NON DIMENTICARLO A CASA (già successo);
- il lettore e-book va protetto con una busta autocostruita di plastica a bolle e cartone duro


Questi oggetti sono di uso molto frequente e li ripongo in uno zaino specifico per ciclismo; per soli 17euro (sconto del 50%) ho reperito questo magnifico articolo di nome BIKE22 della 8848 al Cisalfa/Longoni Sport:


Lo zaino per ciclismo risulta di una comodità straordinaria;
possiede uno schienale antisudore a differenza
del modello del Decathlon usato finora,
che mi pendeva dietro come un sacco di patate.




CARTOGRAFIA



Una mappa della Corsica privata del cartoncino e una serie di 
fogli stampati fronte/retro ottenuti scannerizzando
le pagine della pesante carta guida TCI 1:225.000,
da alienare uno per uno strada facendo.
Peso: trascurabile.




FOTOGRAFIA



1) Obiettivo fisso Nikon 35mm
2) Obiettivo Sigma grandangolare 8-16mm
3) Obiettivo Nikon 70-300mm
4) Batterie Nikon di riserva al Litio
5) Corpo Nikon D7000 con obiettivo 16-85mm
6) Polarizzatore
7) Caricabatterie Nikon e cavo
8) Treppiede alluminio Manfrotto

Peso di questo gruppo: Kg 4,80

Note:
- eliminato obiettivo fisso 50mm




PERNOTTAMENTI/MANUTENZIONE




1) Tenda Vaude HOGAN UL2P
2) Paleria della tenda
3) Materassino gonfiabile FORCLAZ, Decathlon
4) Sacco lenzuolo in "seta", Decathlon
5) Cavo sicurezza e chiavi, Red Cycling Products
6) 2x camere d'aria 700x35C
7) Olio lubrificante, Decathlon
8) Guanti di lattice, coppia pattini freni, fascette da elettricista
9) Leve per rimozione copertone
10) 2 chiavi esagonali, smagliacatena, chiave per raggi, chiave per bulloni no.8/10
11) Nastro adesivo tessuto ad alta resistenza

Peso di questo gruppo: Kg 3,860

Note:
- legherò i pali della tenda al telaio della bici per risparmiare volume sui portabagagli;
- le leve per i copertoni sono di acciaio e non di plastica, più pesanti ma indistruttibili;
- la chiave esagonale più piccola serve per i ganci delle borse Ortlieb che possono allentarsi in viaggio (già successo);
- probabilmente aggiungerò uno spazzolino per pulizia catena, un piccolo straccio di cotone e alcune toppe+mastice per camere d'aria.




CUCINA




1) Tazza di alluminio per tisane, thè ecc.
2) Tazza acciaio per colazione
3) 2x cartucce gas Coleman
4) Spugna abrasiva
5) Fornello Coleman per escursionismo in montagna
6) Gavetta antiaderente, forchetta piccola acciaio, cucchiaio plastica, Decathlon
7) Coltello svizzero
8) 2x accendino
9) Boccetta vetro per detersivo liquido concentrato

Peso di questo gruppo: Kg 1,80

Note:
- se una delle cartucce gas è smezzata occorre portarsene dietro un'altra: le Coleman sono meno facilmente reperibili di quanto si pensi e sono le uniche separabili dal fornelletto in corso d'uso;
-  il fornello dev'essere potente e destinato all'uso in alta montagna: i modelli da campeggio sono in genere di bassa resa;
- la forchetta di plastica in dotazione Decathlon si è rotta dopo 2 (due) minuti d'uso: perciò l'ho sostituita con una d'acciaio (del tipo per dolci, più piccola);
- gli accendini è meglio che siano due, e non solo perchè si fanno compagnia.




IGIENE




1) Box per sapone di Marsiglia
2) Box per spazzolino, dentifricio, filo interdentale, 3x lamette, tappi per le orecchie
3) Occhiali da sole
4) Occhiali vista di riserva
5) Fazzoletti carta
6) Bracciali anti-mal di mare
7) Crema da barba confezione da viaggio
8) Compresse per mal di testa
9) Crema deodorante
10) Salviette disinfettanti
11) Asciugamani microfibra
12) Cerotti, garze, trattamenti abrasioni
13) Carta igienica
14) Glysolid crema
15) Spray antiodore calzature
Mancante nella foto: confezione salviette umidificate.


Peso di questo gruppo: Kg 1,11 + ciabatte plastica Kg 0,200:  tot. Kg 1,31


Il peso complessivo fino ad ora è di 17,8 Kg compresi vestiti e sacco a pelo; a questo è da aggiungere un carico variabile costituito dai generi alimentari:

- Caffè solubile
- Miele
- Sale
- Buste di thè e tisane
- Muesli
- Biscotti
- Pasta
- Olio
- Fette di pane, sottilette, crema di arachidi, speck in busta, altri alimenti
- Acqua/altre bevande

= dai 4 agli 8 Kg a seconda del consumo/approvvigionamento

Grand Total = Kg 22-26

Tenendo presente che per il viaggio in Lapponia del 2012 sforavo i 40 Kg, mi sembra un buon guadagno. Gli zoccoli duri sono l'attrezzatura fotografica (Kg 4,8) e il materiale per il campeggio (altri 4 Kg circa tra tenda+materassino+sacco a pelo).
Forse in un futuro farò a meno dell'una e dell'altro - per il momento mi tengo i miei 25 Kg: campeggio, fotografo e viaggio libero e felice.





 



sabato 16 marzo 2019

Viaggio 2019, 1 di 2. Packing List vestiario.







Mancano meno di dieci giorni alla partenza per la Corsica/Sardegna. Considerate le altimetrie selvagge che mi impegneranno sin da subito dopo lo sbarco a Bastia, ho messo a punto una lista di vestiario meno corposa del solito, confidando anche su climi che dovrebbero essere relativamente più miti rispetto al nord Europa.



PACKING LIST




1) Cappello a tesa larga Decathlon
2) Coppia di guanti per ciclismo a mezze dita, Decathlon
3) Goletta antivento, Marcello Bergamo
4) Gambali per ciclismo, Marcello Bergamo
5) Short ciclismo con fondello di alta qualità, Marcello Bergamo
6) Fascia per le orecchie antivento di medio spessore, Decathlon
7) 2x mutande cotone
8) Calze ciclismo leggere, Decathlon
9) 2x calze ciclismo medio spessore, Decathlon
10) calze cotone
11) portadocumenti/denaro da indossare al collo, Decathlon

Peso totale di questo gruppo: Kg 0,630

Note: 
- ho eliminato la calzamaglia intera perchè la combinazione short+gambali risulta più pratica;
- ho eliminato il berretto di pile perchè sostituibile dalla goletta antivento;
- ho eliminato i guanti di pile perchè non credo farà un freddo glaciale nè la mattina nè la sera;
- la fascia per le orecchie l'ho acquistata anni  fa nel settore running: non deve essere nè troppo pesante (perchè fa sudare) nè troppo leggera (perchè l'aria riesce a passare e fa danno). Senza di essa letteralmente NON vado da nessuna parte.






Sono indeciso tra la giacca 1) e la 2), entrambe della Gore Bike Wear.

La 1) è il modello mediamente leggero attillato e traspirante Element giallo fluo; la 2) è il modello più pesante Windstopper che mi ha accompagnato in tutti i viaggi precedenti. E' una giacca straordinaria che riuscii ad acquistare in forte sconto per puro caso.
Tendenzialmente sarebbe adatta a climi più nordici, di qui la mia indecisione.
Giocando con l'intimo si riesce comunque a gestire entrambe le situazioni.








1) Pantaloni lunghi escursionismo leggero della 8848, non necessitano di cintura
2) Pile leggero, Decathlon
3) Sovrapantaloni impermeabili di alta qualità, Loeffler Urban WPM3
4) Intimo manica lunga Triban, Decathlon
5) Intimo manica corta Mc Kinley Ponca II
6) Intimo manica corta Quechua, Decathlon
7) Intimo manica corta cotone per notte
8) Intimo traspirante termico manica lunga, Marcello Bergamo
9) Intimo tecnico termico per gambe, Tecso

Peso totale di questo gruppo: Kg 1,630

Note:
- ho eliminato i copriscarpa impermeabili;
- l'intimo 4) acquistato al Decathlon si è rivelato negli anni un articolo eccezionale: antiodore, traspirante, resistente e di rapidissima asciugatura. Ne avevo comprati due pensando che di lì a qualche anno sarebbe sparito in accordo alla tradizione della catena francese. Non so se così è stato - forse viene prodotto ancora. 








1) Fulldown jacket, Decathlon - da indossare la sera con tenpo fresco/freddo
2) Giacca impermeabile Paclite, Haglofs

Peso di questo gruppo: Kg 0,560

Note: la giacca 2) di Haglofs è di un'impermeabilità assoluta. La uso sin dal viaggio in Lapponia e spero di non doverla dismettere mai dato che all'epoca costò un occhio della testa.




NEW ENTRY: IL SACCO A PELO SINTETICO

Il precedente sacco a pelo in piumino della Mountain Equipment che ho utilizzato finora ha per qualche motivo perduto in parte la capacità isolante anche se all'uso si presenta perfettamente asciutto.
Ho acquistato un nuovo sacco a pelo, stavolta sintetico. Trattasi del modello Baikal 1100 della francese Millet
La temperatura limite di comfort è di 5 gradi; tra 5 e zero gradi si estende la cosiddetta "fascia di "transizione".
Al di sotto di zero si può dormire indossando vestiti via via più pesanti - suggerimento che ho mutuato da esperti viaggiatori praticanti del bikepacking.



La custodia del sacco a pelo Baikal 1100 della Millet,
di dimensioni non troppo voluminose



L'ultima foto ritrae il sacco a pelo e le scarpe da escursionismo Travel CO della Mc Kinley, sulle quali passerò uno strato di impermeabilizzante.






Se tutto andrà bene questo sarà il mio mondo-vestiario per circa un mese, del peso complessivo di Kg 3,40 (con giacca Gore più pesante) o di Kg 3,20 (con giacca Gore più leggera), al netto di sacco a pelo e scarpe.


Marcello Bergamo è una azienda che si trova a Castano Primo in Lombardia, dove ho sempre reperito ottimo materiale per ciclismo. Il sito web del negozio è questo.




mercoledì 6 marzo 2019

Rompere gli indugi.







Ieri sera alle 21 ho assistito alla presentazione fotografica di un 68enne che dopo aver lavorato come un mulo per 50 anni facendo volente o nolente una vita sedentaria, si è ripagato percorrendo a piedi la Via Francigena italiana da Aosta a Brindisi. Una cosettina durata tre mesi e 1300 chilometri.

L'uomo (mi) ha trasmesso informazioni utili sia tecniche che di preparazione mentale. Mi è piaciuto il suo spirito positivo, l'umiltà mostrata di fronte al cammino, la voglia di mettersi in gioco in un periodo della vita che, diciamocelo, non è esattamente uguale ai vent'anni.
Anche perchè non stiamo parlando di un camminatore consumato con alle spalle dieci traversate alpine, ma di una semplice persona che per la prima volta si è cimentata con qualcosa che sembrava più grande di lui e invece non lo è stata affatto.

Mi hanno colpito la sua felicità e il suo entusiasmo. Ho raccolto tra le righe le sue emozioni e le sue paure, che spesso ho provato anch'io.
Ogni viaggio fatto con sacrificio, sia esso a piedi o in bici, è un'opera d'arte che regaliamo alla nostra vita.

.....


Da giorni ero indeciso se partire in bici o no; avevo/avrei una GRAN VOGLIA di rivedere la terra in Sicilia - rivedere i gatti, mettere mano alla decespugliatrice, affondare negli odori e nei colori di quella fetta di Sicilia.
Il punto è che partire per un'avventura più o meno lunga mette sempre una certa quota di ansia - la classica sindrome del "primo passo fuori casa";
La terra invece è stabile, ferma. Bellezza che mi attende e che esiste per certa.

......

Il camminatore di ieri sera ha presentato un breve filmato relativo alla partenza in treno per Aosta, da cui emergeva un palese stordimento misto a paura. La paura di un'avventura imminente nel momento in cui non si può più tornare indietro.

......

Egli raccontava che i primi giorni addirittura si vergognava un po' a mangiare all'aperto. Anni di vita regolata e costretta portano anche a questo.
Si beava alla vista delle risaie, delle cascine, dei trattori  come fossero elementi di un paesaggio da sogno.

......

Mi ha fatto sorridere.
L'ho ammirato.

......


Dieci minuti fa ho rotto l'indugio e acquistato definitivamente un biglietto di sola andata per la Corsica, cui seguirà la Sardegna.
Ho un nuovo sacco a pelo sintetico color arancione; ho messo a punto la bici fino all'ultimo bullone. Maledirò forse pioggia e vento contrari, viaggerò lungo il mare, vedrò nuraghi, mangerò anch'io qualcosa a bordo strada.

......

Stramaledetta, meravigliosa Signora Strada.




 'Da giorni vedo pochissime auto; cielo grigio e paesaggio spoglio.
Mi fermo a bordo strada, richiudo la giacca, guardo a terra: ci sono le corna
sbiancate di qualche renna. Mancano 95 chilometri per il confine e sta per 
nevicare. Sono in viaggio da quasi tre mesi, da solo.
Il rumore delle ruote della bici è ipnotico. Mi affascina e mi tormenta.
Cosa c'è dopo l'ennesima collina?'

From Italy to Lappland, maggio 2012

  



martedì 5 marzo 2019

Un blog spettacolare sul cicloviaggio.



Desidero condividere un blog eccezionale sul cicloviaggio. Mark e Hana sono una coppia di neozelandesi attualmente in viaggio dall'Alaska alla Patagonia su bici in regime di bikepacking.
Il bikepacking è una recente evoluzione del viaggio in bicicletta consistente nello spostarsi con un bagaglio ridotto ai minimi termini.

Delle decine di blog che ho seguito sull'argomento, questo li supera tutti.
Per la precisione espositiva; per le informazioni preziose generosamente elargite; per l'assenza di contenuti ideologici disturbanti es. terzomondisti o vegani; per la pacatezza dei giudizi e la moderazione nel relazionarsi con il paesaggio umano attraversato; per i contenuti fotografici di ALTISSIMO LIVELLO, un autentico inno alla fotografia di paesaggio.

Il viaggio è attualmente in corso e la coppia si trova in Perù.
Un filmato realizzato da una troupe esterna è disponibile qui:




Il link alla pagina di presentazione del blog è:



Il primo post pubblicato risale a giugno 2016 e si trova in questa pagina: