Finalmente in autunno, la mia stagione adorata. Poco lavoro in campagna - dismettere la vasca d'irrigazione, prepararsi alla raccolta delle noci, qualche potatura, l'uva del pergolato ormai pronta per la tavola, i fichidindia che raccolgo ai lati della Statale:
La settimana scorsa insieme all'amico Luigi ho fatto la prima escursione a piedi sui Nebrodi, da Santa Domenica Vittoria a Portella dello Zoppo, per circa 19 chilometri. L'area boschiva a est di S. Domenica è stata devastata da incendi paurosi che hanno coinvolto anche il mulino di Passo dell'Olmo, un oggetto che da tempo volevo visitare. Le fiamme hanno risparmiato i boschi più in alto - e i castagneti d'alta quota presso Floresta sono intatti.
sopra: il mulino di P.dell'Olmo a S.Domenica Vittoria (ME), m.1030
sotto: sosta presso punto panoramico a sud di P.lla dello Zoppo, m.1300
Ho ripreso la bici e constato con gioia che il mese e mezzo di fermata causata dal caldo di agosto non mi ha fatto perdere allenamento. Salgo bene e con profitto. Da inizio settembre avrò percorso circa 300 chilometri -
Inizio anche a pensare al viaggio in bici del 2022, poichè è ora di ritornare sulla strada dopo due anni di impedimento a causa del virus venuto dalla Cina. Ho progettato un favoloso giro in Sardegna attraverso strade sterrate e zone selvagge. In alternativa, un tour in Croazia/Bosnia dove si trovano delle cascate incredibili che ho sempre desiderato fotografare.
Tornare a consultare mappe cartacee e digitali mi rende felice. Così come gli acquerelli, che in qualche modo "chiudono il cerchio": Bellezza, Fotografia, Arte.
sopra: capanna di pietra nel territorio di Ucrìa (ME), foto settembre 2015
sotto: Un Accenno d'Autunno, acquerello cm 31x23
Sto bene e sono felice di entrare in autunno. Non vedo l'ora che le temperature scendano ancora.
Vivrei mille anni così.