giovedì 21 novembre 2024

Una mareggiata.

 


 

Adoro alzarmi alle 5 e trenta, nel buio di Novembre. Fare colazione con la candela accesa sul tavolo, guardare dalla finestra apparire la primissima luce del giorno.

Poi il sole sorge da dietro le montagne e inizia a illuminare ciò che resta dell'orto -  i pomodori che resistono imperterriti, i limoni, i mandaranci. Giunge l'odore dei fiori del nespolo, da più sopra, uguale a quello delle mimose.

Ma questa è una foto di qualche giorno fa. Stamattina invero il cielo era scuro e soffiava vento violento di maestrale. Mare classificato in burrasca. Ho fatto un giro in auto lungo la costa tirrenica per scattare qualche immagine della mareggiata in corso, tra Capo d'Orlando e Patti (ME).

 







 


mercoledì 20 novembre 2024

A piedi tra M.Sori e il lago Maulazzo, trionfo di bellezza.

 

 


 

I miei post, lo riconosco, subiscono un'impennata esponenziale a Novembre. E come potrebbe essere altrimenti? Un mese da sogno - paradiso dei fotografi, aria fredda, niente zanzare, meno gente in giro, le "mie" montagne, i Nebrodi, al top della bellezza.

Altra escursione a piedi quindi. In solitaria e con rientro in giornata. L'area questa volta è stata quella di Monte Sori e lago Maulazzo.

 

Lasciata l'auto in località Portella Calacuderi (m.1690) ho raggiunto in salita l'acero monumentale di M. Sori immerso nella foschia e affatto privo di foglie:

 



 

sopra: faggi a sud-ovest di M.Sori

sotto: l'acero monumentale





Grazie all'impareggiabile applicazione gps per smartphone, lasciato il sito dell'albero centenario ho imboccato sentieri in discesa molto poco battuti che mi hanno portato a tre grandi zone umide che non avevo mai visto - e infine sempre perdendo quota, all'incantevole lago Maulazzo, m.1440.




in alto: zone umide

in basso: immagini del laghetto Maulazzo






Superfluo dire che il lago in questa veste autunnale è semplicemente splendido, di ipnotica bellezza. Ho sostato in un'area attrezzata beandomi di freddo e solitudine, infine ho fatto rientro all'auto.

 


 





sopra, ultima foto: paesaggio da P.lla Calacuderi; sulla destra l'Etna


Prima del definitivo rientro ho esplorato una traversa laterale della Statale 289 che portava a un ameno spiazzo erboso con ovile e maestosi alberi aventi per sfondo la cresta sommitale sulla quale indugiavano nuvole. 

Non poteva esserci modo migliore di concludere una giornata indimenticabile come questa.

Tutto perfetto. 

 



venerdì 15 novembre 2024

Escursione annuale alla faggeta di Mangalaviti.

 

 


 

 

Che sia a piedi o in bici, non mi faccio mancare mai l'escursione alla vecchia faggeta di Mangalaviti sui miei Nebrodi.

Lasciata l'auto alla grande masseria omonima ho raggiunto Portella Scafi in una ventosa mattina. Per fortuna questo versante della montagna è abbstanza riparato. Intorno alle 11 sono giunte anzi nuvole fitte che hanno conferito un'atmosfera soffusa e nebbiosa, ideale per la fotografia.

 



 

in alto: la faggeta

sotto: paesaggio dei Nebrodi a P.lla Scafi m.1460




Giunto sulla Dorsale dei Nebrodi ne ho percorso un breve tratto per deviare sino all'area attrezzata di Case Botti (m.1375) dove ho fatto una sosta. Gli alberi e i panorami di questo specifico tratto sono incantevoli e al massimo dello splendore.






Intorno alle 13 sono ripartito per rientrare, già pregustando la doccia calda e la stufa a legna da accendere a casa -

Peccato che Novembre non duri sei mesi.







venerdì 8 novembre 2024

Una notte sul versante nord dell'Etna.

 


 

Breve escursione sul versante nord dell'Etna, in un pomeriggio umido e nebbioso. Lungo la salita lastricata in pietra lavica, dopo due ore si scarpinata ho raggiunto un adorabile bivacco in legno recentemente realizzato.

Non fornisco il nome del posto nè le sue coordinate. Scatto qualche foto della vegetazione vulcanica, passeggio sino al calare del buio e vi passo la notte.

 






 

in basso: due immagini del nuovo bivacco




martedì 5 novembre 2024

Prima escursione di Novembre a Trearie e Foresta Vecchia.

 

 


 

Novembre mio mese adorato inizia più mite del previsto - tuttavia accettabile rispetto all'anno scorso. Raccolte tante noci, vivo beato in campagna, adesso da solo.

 

Prima escursione in montagna con l'amico Luigi, da Floresta (ME) al lago Trearie che malgrado l'assenza di piogge ha più acqua del previsto.

 


 Buoi sulle rive del lago Trearie, Nebrodi - m.1420


Dopo pranzo ci siamo spostati dal lago Trearie all'omonima area attrezzata dotata di stanzone di bivacco dove abbiamo passato la notte:






Il mattino successivo abbiamo raggiunto e oltrepassato l'area del rifugio forestale Chiusitta da cui una carrareccia si inoltra nel margine basso-orientale della Foresta Vecchia, una zona boscosa e poco frequentata del Parco.

Dopo due difficoltosi guadi causa frane e un tratto di un chilometro fuori pista abbiamo riguadagnato la strada che costeggia il piccolo laghetto Cartolari, m.1400.






Dal lago Cartolari abbiamo raggiunto in breve la Dorsale dei Nebrodi e infine le auto (1 ora), rientrando felicemente a Floresta a completamento di un'escursione di complessivi 25 chilometri e 700 metri di dislivello.