domenica 21 febbraio 2016

Viaggio 2016 e articolo su IL GIORNO.






   Normalmente mi piace parlare più di ciò che ho già realizzato, delle cose che ho già portato a casa. Il futuro è sempre un'incognita; si sogna, si progetta, si programma - poi sono le vicende della vita a decidere.

   Lo scorso 10 febbraio ho presentato in pubblico uno slideshow relativo al viaggio lungo il Po, e le immagini hanno sicuramente colpito più delle mie parole - non sono abituato a parlare in pubblico e la cosa mi terrorizzava.
Una giornalista de IL GIORNO, dopo quella presentazione, ha deciso di dedicare qualche riga sul viaggio in programma quest'anno.

   Vorrei raggiungere Vienna partendo dal Trentino e passando per il Vajont, la valle del fiume Drava, la Slovenia orientale e l'Ungheria. I chilometri sarebbero circa 1300, la partenza nel mese di aprile, la formula è la solita: 4 giorni in tenda e 1 giorno in Bed and Breakfast; la bici è sempre lei, Littoria.



   Credo che il piatto forte di questo viaggio sarà l'Ungheria. Non si parla mai di questo Paese, che è uscito da una crisi, anni fa, peggiore di quella greca, e che viaggia da anni con PIL che da noi neanche ci sognamo. E' stato definito 'Il cuore nero d'Europa'. Si parla dell'Ungheria infatti solo in negativo, per citare muri, barriere, controlli anti-migranti.

   Cos'è l'Ungheria ? Soltanto case con i tetti di paglia e nidi di cicogne sopra ? Solo uno dei tanti paesi dell'ex blocco socialista che noi italiani non sappiamo neanche indicare sulla carta geografica ?

Nel mio piccolo, cercherò di saperne di più.
Se tutto andrà bene e se il viaggio si concluderà come previsto, ovviamente.

Nessun commento:

Posta un commento