sabato 12 giugno 2021

Mix di belle cose: orto, escursione e un bel gelo di arance.

 

 


 

 

Impiantato già da un po' di tempo l'orto 2021. Consiste in 24 piante di pomodoro, insalate, basilico, cetrioli, ravanelli e per la prima volta angurie. Come sempre non abbiamo esagerato nelle piantumazioni, allo scopo di evitare sprechi e lavoro extra.

 



 

sopra: angurie Tonda Dolce e pomodoro Zebrino

 

Gli alberelli di pero, melo e kaki collocati lo scorso inverno hanno attecchito benissimo e hanno messo le foglie; lo stesso per l'alloro piantato a lato della ex stalla.





in alto: pera William Rossa, kaki e alloro


 

L'intera campagna è inondata di verde con note di erba secca. Ho decespugliato quasi tutta l'area in basso e attendo luglio per procedere con il noccioleto. Le nocciole sembrano poche rispetto all'anno scorso - che ha dato una quantità colossale.





 

Martedì 8 giugno io e l'amico Luigi ci siamo recati all'altopiano roccioso delle Rocche del Crasto per una magnifica escursione. Partiti da Portella Gazzana (Longi, ME) abbiamo raggiunto le Rocche attraversando un paesaggio fittamente punteggiato dalle gialle ginestre:




in alto: nei pressi di P.lla Gazzana si erge il Pizzo Mueli, m.1207; ginestre fiorite






 

Dopo una breve sosta alla Casa del Sole ci siamo spostati verso nord sino a una panoramica cresta rocciosa dalla quale lo sguardo può spaziare sino alla costa.




sopra: breve sosta alla Casa del Sole, m.1200


sotto: sulle cresta rocciosa a nord delle Rocche





 

Quest'area delle Rocche non l'avevamo mai esplorata. Offre inoltre grandiosi panorami sulla valle del torrente Rosmarino e si può assistere al silenzioso volo dei grifoni, che in ques'areale roccioso e caratterizzato da strapiombi hanno il loro habitat naturale.





In totale abbiamo percorso 18 chilometri con un dislivello di più di 500 metri. Abbiamo concluso l'escursione in giornata per evitare l'arrivo di un temporale previsto in nottata e nel giorno successivo.



Chiudo il post con un dolce che ho fatto in casa con le mie arance: il gelo. La ricetta reperita su internet è risultata subito azzeccata. Non troppo dolce e di perfetta consistenza.



sopra: gelo di arance

400 ml di succo d'arancia filtrato; 100 ml d'acqua; 40 g di amido (maizena); 90 g di zucchero; polvere di cannella.


9 commenti:

  1. Wow!

    Foto spettacolari, colori splendidi... chissà che buono il gelo di arance :)

    E cosa dire della foto della siesta alla casa del sole, con gatto bianco e nero?

    Che belli i gatti :)

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    1. Ah Ah, sì abbiamo trovato quella rete di letto esposta fuori. Di quelle usate negli anni 50, dove si dormiva piegati a U.

      Il gelo è venuto ottimo. Ed è facilissimo da fare. In pratica si solidifica una spremuta con farina addensante.

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    2. Devo provarci pure io!

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  2. Ma invece che a raccogliere nocciole, ti vedo stravaccato su una brandina!
    Ma l'hai trovata nel rifugio, spero.

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    1. Era una rete da letto stile anni 50. Lasciata fuori dal bivacco. Comoda e panoramica.

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  3. Anche i noccioli un anno tanto e un anno poco...
    Pare sia così per gran parte egli alberi da frutta e che si sopperisca con delle potature ad-hoc.

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  4. Di questo periodo A D O R O il profumo delle ginestre.

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    1. Sull'Etna è diffusa una varietà endemica colonizzatrice dei suoli lavici e particolarmente inebriante.

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    2. Quei terreni fertili per ricchezza di minerali nutrienti devono essere una manna per le piante, ginestre comprese.

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