Periodo di pausa prima della raccolta delle nocciole. Gli allarmisti meteo sono rimasti delusi: dopo le tre settimane di anticiclone di luglio essi già pregustavano il secondo giro. Ed era tutto un fiorire di titoli idioti: Caronte, Cerbero, Nerone si avvicina all'Italia... secondo l'abito modaiolo dell'allerta meteo in puro stile Studio Aperto.
Invece, dicevo, dopo luglio si è stabilita una serie ininterrotta di giornate con clima da sogno. Mai caldo oltre i 26 gradi, mai più umido del 50%. La sera fresco da dover mettersi il pile. Condizioni tipiche della nostra cara vecchia estate atlantica. Un clima meraviglioso quale non ricordavo da anni e anni.
E' questo il periodo in cui la campagna è stata tutta rasata e non c'è molto da fare (per fortuna). I noccioli sono lì che aspettano. Il raccolto quest'anno si preannuncia scarso. Quello che sarà, sarà.
Uno dei pochi uffici attuali è badare all'orto. Da anni lo abbiamo ridotto all'essenziale in modo da limitare sprechi e fatiche. Questa scelta è stata vincente: ci vogliono pochi minuti per innaffiare, poco tempo per rimuovere le erbacce e il prodotto ci basta e avanza.
Le piante di pomodoro sono state colpite dalla peronospora sin da giugno - tuttavia hanno dato quello che ci serviva in termini di frutti da insalata e da salsa. Forse il clima asciutto ha contribuito a limitare i danni.
sopra: piante di Ciliegino con peronospora. Si notano sulla sinistra i fusti giallognoli e una generale scarsità di fogliame.
sotto: varietà Honey Moon in maturazione e una ciotola con Costoluto Fiorentino
Non mi interessa fare altro, bici, turismo ecc. - mi godo giorno per giorno questa pausa dai lavori facendo passeggiate in campagna. Mi spingo fino in alto, dove c'è il bosco di querce anch'esso ripulito - e un panorama magnifico. Ogni cosa qui è sempre la stessa ed è questo che mi piace.
Sempre lo stesso profumo della Bella di Notte, dalle 19 in poi. Sempre gli stessi cieli azzurri intensi la mattina e rosati al tramonto, sempre lo stesso pane casareccio, gli stessi versi degli uccelli, gli stessi odori, la stessa frescura in certe specifiche curve della statale percorrendola in macchina.
E mi ha fatto piacere giorno 13 partecipare di nuovo alla processione locale di Sant'Antonio Abate. Era stata interrotta per due anni a causa del virus venuto dalla Cina. Non è stata dimenticata, la nostra vecchia cara processione. Non è vero che queste cose necessariamente si perdono. Per questo vi ho preso parte - non per una una mera questione religiosa. E' una cosa che sento anche "mia", in un'Italia in cui pullulano le feste multietniche e le celebrazioni arcobaleno.
In questo clima sereno sotto ogni punto di vista passo spesso i pomeriggi a dipingere acquarelli. I paesaggi sono ispirati a questi posti - in particolare la spiaggia solitaria di Torre del Lauro dove pregusto di recarmi a fine settembre a fare il bagno e dormire in tenda. Quando le scuole avranno riaperto e tutti saranno andati via lasciando un mare silenzioso e tiepido che lascia intravedere uno per uno i ciottoli sul fondo.
in alto: Trasparenza (Torre d. Lauro, ME) - acquarello cm 48x36
in basso: Scoglio a Torre del Lauro - acquarello cm 41x32
Grazie della condivisione
RispondiEliminaGrazie a Te e buon proseguimento di stagione e di vita.
EliminaSì, un paio di settimane, a fine luglio, di splendida estate di maestrale che mi ha ricordato le belle estati italiane fino al noto 2003.
RispondiEliminaLe processioni hanno importerebbe dei secoli, delle radici e affascinano, spesso, anche me. È la mia, nostra cultura rispetto al ciarpame arcobalengo, multitutto che dilaga.
UUiC
Le processioni hanno l'importanza dei secoli...
EliminaScusate la distorsione furbofonica.
UUiC