sabato 18 novembre 2023

Un pomeriggio a Torre del Lauro, ME.

 

 

 

Mi andava di rivedere un posto a me caro: Torre del Lauro, sul litorale tirrenico messinese. Tagliata fuori dal percorso ufficiale della Statale, che la scavalca con un immenso viadotto che deturpa mezza spiaggia, questa frazione del comune di Caronìa (ME) mi ha sempre affascinato per il suo carattere solitario e defilato.

 

Qui ho campeggiato, passeggiato, fatto foto di grande bellezza. In particolare al tramonto quando non c'è anima viva e si sente solo il rumore assordante del mare che rivolta milioni di ciottoli.

Devastata da vasti incendi lo scorso ottobre - incendi che hanno danneggiato anche le villette a ridosso del mare e carbonizzato eucaliptus e macchia costiera - Torre del Lauro o ciò che ne resta è sempre lì con la sua Bellezza appartata che si rivela a chi la sa leggere.

La vecchia stazione assediata dall'incendio, l'albergo abbandonato dove tutto è rimasto fermo a 30 anni fa, l'unica strada che una volta fu Statale poi declassata - le nuvole, IMMENSE, che solcano il cielo, lo spettacolo delle onde che si rompono sugli scogli con suono di cannonate, la luce - quella luce - che è prima arancione poi azzurra poi blu, fredda. L'odore del mare e una macchina fotografica, come diversi anni fa e come adesso, ieri, qui - malgrado la barbarie degli uomini, l'inciviltà, l'immondizia, gli incendi - tutto ciò insomma a cui volto le spalle.

 




 



  

sopra: due immagini della spiaggia riprese ieri

sotto: Torre del Lauro, novembre 2016






sabato 11 novembre 2023

Escursione novembrina a Rocca Campanito, m.1505

 


 


 

Ottobre è volato via senza aver scritto nemmeno un post, è vero. C'è stato troppo caldo - ondate di scirocco odioso una dopo l'altra. Ho fatto dell'altro: acquarelli e mostre pubbliche degli stessi, vendendoli con profitto.

Ora siamo a novembre, mio mese adorato. Finalmente ho riacceso la stufa, rivisto un po' di pioggia e relativo freddo. Soprattutto durante la bella escursione fatta in compagnia dell'amico Luigi a Monte Sambughetti e Laghi Campanito. E' questa una riserva in provincia di Enna che si trova oltre il confine occidentale del parco dei Nebrodi.

Partiti da un parcheggio nei pressi di Portella d. Contrasto ci siamo incamminati sino a incontrare suggestive zone umide:

 




 sopra: la zona dei laghi Campanito, m.1250



Abbiamo sostato per mangiare qualcosa al riparo dalla pioggia dentro la Grotta Nivarola, una cavità scavata artificialmente in epoca passata entro un immenso blocco di roccia allo scopo di stoccarvi neve per la commercializzazione.





Dall'interessante grotta poco ormai mancava alla zona della cresta sommitale. Abbiamo montato le tende ben al riparo dal forte vento di tramontana carico di pioggia a poca distanza da Rocca Campanito, m.1505.





Il vento è durato sino alle 4 del mattino. L'alba è stata molto suggestiva, con ampie vedute delle valli interne:





Siamo ripartiti alle 8 con un tempo nebbioso attraversando incantevoli boschi di faggi, cerri e frassini - sempre godendo dell'atmosfera finalmente autunnale nel vero senso del termine. Complessivamente abbiamo camminato per poco meno di 16 chilometri.