mercoledì 16 gennaio 2013

Noccioli, ulivi, inverno

Un mostro divora-ore - un Moloch che divora tempo. Tempo tempo tempo. Il lavoro sul noccioleto non si ferma alla semplice spuntatina; richiede tagli forti e produce materiale pesante da trasportare e trascinare via su terreno in pendenza. Cinque-sette alberi al giorno al massimo, ma il risultato è spettacolare e ci risparmierà lavoro nei prossimi anni. Nella foto: a sinistra i noccioli dopo la cura, sulla destra gli alberi prima dell'intervento, attaccati dall'edera e folti di crescite.

 
 
Piccole fave crescono
Acetosella
 
 
 
 
Due settimane fa abbiamo fatto potare i nostri ulivi. Portano bene i loro tre secoli di vita, e ne vado orgoglioso. Tra un paio d'anni ci daranno olio per il nostro fabbisogno. Nella foto si notano anche i sentieri che ho realizzato per raggiungerli.
 

 
Infine un'immagine di come è stato gestito il terreno prima di noi: i noccioli piantati dissennatamente attorno agli agrumi, rubandogli luce e costringendoli a crescere verticalmente in modo assurdo. Erano gli anni del businness della nocciola. E della ignoranza, dello sfruttamento della terra in quanto tale.
 

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