lunedì 13 maggio 2013

Esplosione di primavera


Alba di primavera. Si dissiperanno le nuvole ?

Sintonizzarsi con la Sicilia non è facile, non lo è mai stato per nessuno. La Sicilia è come quelle immagini bipolari; se ne inquadri una non vedi l'altra, non avrai mai una visione d'insieme - per avere una visione d'insieme devi intuire il tutto, ragionare su un piano più alto.

Qui si affiancano splendore e cattedrali, grettezza e genialità.
Ma il pane, amico mio, QUEL pane di grano duro su cui metti l'olio degli ulivi secolari - quell'aria, quella frutta, quella verdura, quel colore del cielo cobalto profondo, quella gente che è la tua e non ti accetta solo perchè sei ricco, quella gente che prenderesti a sberle e poi abbracceresti cinque minuti dopo, il mare e il suo movimento, la sera in campagna e il suo odore d'umido e di bosco, ebbene tutto questo è Sicilia e io non ci rinuncio, non la rinnego.

Si, la Svizzera, certo, dove tutto funziona come un orologio. O il Trentino lindo e pulito. Alternative possibili ? Si, ma non mi sentirei mai a casa mia. Se tagliassi un albero mi farebbero un processo. Tutto vietato, tutto regolamentato, tutto pagato a caro prezzo. TUTTO ha un prezzo.

A una festa di primavera in un paese vicino abbiamo incontrato un giovane ventenne che ci ha detto: la verità è che stiamo male da qualsiasi parte.
Come dargli torto ? La perfezione, il posto perfetto non esistono. Anche l'eccesso di zelo, la precisione nordica, alla fine risultano insopportabili.

Sarà ancora Sicilia, allora. Io, noi, ci crediamo.

piantine di fragole
Le lucertole. Mi guardano, si fermano e mi osservano. Chissà cosa passa nella loro testa. Mi divertono, riempiono di vita la campagna e le nostre giornate.


 Negli ammassi di materiale vegetale da bruciare abbiamo reperito un nido di merli. L'ho preso e l'ho spostato su un albero vicino. I genitori sono accorsi quando mi sono allontanato. Il giorno dopo il nido era vuoto e i piccoli uccelli erano sul terreno. Cercavano di volare ma con scarsi risultati, apparivano ridicoli ma ce la mettevano tutta per sfuggire alle mie mani - volevo rimetterli nel nido.
Il giorno dopo ancora erano sugli alberi, avevano imparato. Mi ricorderò di loro.



le nostre mega fave
la nostra insalata Canasta
lattuga Romana
le fave piantate a dicembre, ormai piante adulte
Abbiamo ottenuto chili e chili di piselli dolcissimi. Nella nostra precedente vita li avremmo pagati a peso d'oro - qui non sappiamo a chi regalarli. Ogni baccello è una meraviglia.
 


giovani foglie del Noce
noccioli
 
fiori del pisello


 
 


Nessun commento:

Posta un commento