venerdì 7 agosto 2015

A parole. In Silenzio. Contrappunto -






In silenzio, gli alberi, mentre impazza il carrozzone dell'estate, grondante di spettacoli e spettacolini.

In silenzio, gli alberi ci hanno fatto una sorpresa. Cassette e cassette di pere nostrane; dolci, saporite, magnifiche.

   Vedo anziani di 80 anni nati e cresciuti qui che pur possedendo terra, frutta, agrumi, comprano ( per loro ) succhi di frutta industriali - e bottiglie di quella soluzione gassata di colorante che risponde al nome di Bitter o Crodino. Lo so, non dovrei guardare cosa fanno gli altri, solo è avvilente assistere in diretta all'imborghesimento di una generazione che a parole dice di aver patito la fame - e sofferto fatiche. A parole...

Ci vuole molto a farsi una bella spremuta di arance siciliane ? Ci vuole molto a fare qualche barattolo di marmellata casalinga ? Con tutto il ben di dio che c'è e che in Scandinavia darebbero chissà cosa, pur di averlo.


In silenzio, ho raccolto frutta e continuo a raccogliere.

In silenzio, abbiamo confezionato barattoli di marmellata di pere semplicemente sublime.

In silenzio, la stendo sul pane - 
alle sei del mattino, quando il sole non è ancora sorto da dietro le montagne e c'è un chiarore diffuso e la campagna sa ancora di notte, e aspettiamo i raccoglitori di arance che vengono da lontano, col camion, e una volta qui gli piace, e dicono che è un bel posto, lo dicono sinceramente - mentre gli offro il caffè, e proprio in quel momento spunta il sole, rosso-arancione-una punta di giallo come la buccia di certe pere. Proprio, lo stesso identico colore.





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