sabato 13 maggio 2017

E l'anno prossimo? Due idee per il tour in bici 2018.







Ho ancora le endorfine in circolo – dopo il viaggio, intendo dire. Mi sento bene, felice e soddisfatto. La fase “rientro del legionario” quest’anno me la sto godendo proprio: non appena ho rimesso piede a casa, ho aperto l’atlante e ho cominciato a sognare sulle pagine d’Europa. In poche parole, neanche il tempo di rimettere a posto i bagagli che sto già pensando al tour dell’anno prossimo.

Le idee che ho in mente allo stato attuale sarebbero due -



#1 - SULLE TRACCE DEGLI ANTICHI GRECI



Sfogliando un pesante librone sulla storia delle civiltà che ho in casa da sempre, l’occhio mi è caduto su questa cartina, che illustra la colonizzazione dell’area mediterranea da parte dell’antica Grecia:





  

Tragitto: imbarcarsi da Genova per la Sardegna e percorrere la splendida costa occidentale sino a Cagliari - da qui imbarco per Palermo entrando nel vero cuore del viaggio: pedalare lungo la costa mediterranea e ionica toccando a ritroso tutte le colonie greche una per una: Segesta, Selinunte, Agrigento, Siracusa, Augusta, Taormina, Locri, Sibari e Metaponto. Passare dai trulli di Alberobello e imbarcarmi per la penisola del Peloponneso toccando Olimpia, Micene e altri centri dell’antica Grecia sino ad Atene.


Un viaggio fortemente tematico nel tempo e nella storia caratterizzato sicuramente da paesaggi straordinari con in più il bonus della Sardegna, regione in cui ho sempre “conti in sospeso”, come il paesaggio delle miniere abbandonate, che esercita su di me un’attrazione fortissima.


 in alto e in basso:
ipotesi #1 di viaggio - da Genova
alla costa occidentale sarda, poi meridionale sicula
e ionica calabrese;
segue l'imbarco per la Grecia vera e propria
sino ad Atene.





#2 - THE ATLANTIC ROUTE


Tragitto: un viaggio in Spagna e Portogallo con partenza (?) da Bordeaux in Francia per raggiungere il nord della penisola iberica, poi  rotta verso il Portogallo percorrendo la costa atlantica sino a  Cabo de Roca, il punto più a occidente d’Europa, e quindi Gibilterra. Rientrato in Spagna, potrei avanzare sino a Valencia e da lì organizzare il rientro. Volendo, potrei addirittura partire da casa percorrendo la costa Azzurra sino ai Pirenei, e da lì raggiungere il nord della Spagna.



I punti di forza di questo tour sarebbero: l'oceano Atlantico da cui partirono grandi navigatori; i paesaggi costieri delizia del supergrandangolo fotografico e la cultura spagnola, di cui ho tracce nel dna.

Parlando di Spagna, il discorso cade inesorabilmente sul famoso Cammino di Santiago. Di esso esiste una versione per ciclisti, con tanto di mappe e pubblicazioni, ma in merito ho letto racconti che mi lasciano perplesso. Mi sembra infatti che il Cammino essenzialmente abbia di bello “il nome”, e gran parte di chi lo ha percorso - questo è il mio sospetto - si è autoconvinto di aver vissuto qualcosa di unico.


Di fatto, dubito che percorrerò il Cammino di Santiago.
Non animato da fervore religioso nè mosso da istanze spirituali (che ho vissuto in ogni caso su tutt'altre strade), non mi va di spendere tempo e fatica allo scopo di dire "c'ero anch'io". Forse scriverò un post a parte su quest'argomento.

Qualche suggerimento ? Che idea vi ispira di più ?
I commenti sono gratis (come le benedizioni) e anonimi... forza e coraggio !


 

2 commenti:

  1. Se io fossi libero come te (non tanto dal lavoro, quanto dalla donna) , farei a piedi il sentiero 101 delle orobie:
    https://www.pieroweb.com/fotobrembane/sentieroorobie/SentieroOrobieOcc.pdf

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    1. Sì, lo avevo preso in esame tempo fa. Tuttavia, nel post chiedevo un parere su due idee di viaggio in bici. Penisola iberica o tour dalla Sicilia ad Atene -

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