sabato 27 giugno 2020

Una bici economica, un tenda, una spiaggia, un tramonto, un'alba. 62 Km da sogno.











Prima di buttarmi a testa bassa nei lavori agricoli (scusate: nei passatempi) di luglio, ho messo la bici sulla strada per accamparmi una notte presso una bellissima spiaggia che avevo adocchiato lo scorso autunno.

Partito alle 16 da Capo d'Orlando (ME) ho pedalato lungo la costa tirrenica in direzione Palermo superando in successione i centri di Torrenova, Sant'Agata di Militello e Acquedolci.




Lungo una sterrata costiera nei pressi di Torrenova (ME)





Prendendomela molto comoda ho raggiunto alle 19 la spiaggia di Torre del Lauro dove desideravo accamparmi. Questo settore del litorale è molto tranquillo e frequentato esclusivamente da sub.
C'è stato il tempo per il primo bagno nell'acqua tiepida del mare - ovviamente senza bisogno del costume.







sopra e sotto:
la spiaggia di Torre del Lauro



















Finito il bagno ristoratore mi sono asciugato e ho montato la tenda a ridosso del mare, orientata verso l'alba. Mentre preparavo qualcosa da mangiare per cena è sbucato dalla strada un hippie ultra 60enne che stava raccogliendo finocchio selvatico, con il quale ho scambiato due parole.

Il tramonto è stato straordinario e l'aria si è riempita, letteralmente saturata, di profumi di cespugli/erbe aromatiche del tutto simili a quelli reperibili in Sardegna - cosa che ha sollevato in me memorie meravigliose e struggenti di passati viaggi.























in alto e in basso:
cucino qualcosa in un inebriante profumo
che "sa" di Sardegna











SECONDA GIORNATA


L'alba arriva prestissimo e non voglio perderla. Uscito fuori dalla tenda mi sono accorto che c'era un tipo corpulento vestito da militare seduto vicino alla riva - sembrava Igor il russo.
Era lì per assistere il suo compagno sub che stava pescando proprio in quel momento. 
Loro erano interessati ai polpi - io alla caccia fotografica. L'alba è stata davvero bellissima:



















Finito di armeggiare con treppiede e macchina fotografica mi sono goduto una bella colazione di fronte al mare, quindi ho rimesso a posto il materiale e ho smontato il campo poco prima delle 8.














Due ore dopo sono rientrato al punto di partenza a Capo d'Orlando. Mi sono regalato una memorabile granita al pistacchio presso la mia pasticceria-gelateria preferita, che reputo la migliore nel raggio di 150 chilometri.

Ancora pochi colpi di pedale e ho raggiunto l'auto, mentre gente felice faceva il bagno in questa bellissima mattina di sabato - fine giugno.
Forse tornerò ancora ad accamparmi presso la bella spiaggia di ciottoli di Torre del Lauro.
Per adesso ho davvero fatto il pieno di Bellezza.









sopra e sotto:
rientro a Capo d'Orlando, Km 62









Granita al pistacchio e brioche





13 commenti:

  1. Mamma mia che mare! Da sogno proprio!
    Dai, buone nuotate!
    :D

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    1. Siii, mare bellissimo- acqua tiepida persino per me che in mare ho sempre freddo. Grazie, ciao.

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  2. Beato te.
    62km non sono nemmeno tantissimi (bagagli e dislivelli a parte).
    Ma fai il bagno con gli occhiali? Chiedo, perché pure io mi sento un po' indeciso anche se poi li tolgo perché anche senza ci vedo benino.

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    1. I microviaggi di due-tre gg. sono gratificanti e poco stressanti.
      Ho tenuto gli occhiali perché ormai il sole stava per tramontare e non volevo bagnarmi la testa e restare con i capelli umidi.

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  3. Ciao e bentornato. Senza dubbio i luoghi e le foto che scatti sono notevoli ( luoghi che conosco anch'io come siciliano che la sua terra pensa di averla girata tutta - per dirne una nella prima foto del post sullo sfondo si vede un paesino arrampicato su un cocuzzolo in alto. E' S. Marco Dalunzio o sbaglio?) Però credo che ciò che fa la differenza è il modo in cui arrivi nei luoghi e l'ora in cui li vivi; la stessa spiaggia in un'ora diversa magari con molta gente attorno perderebbe fascino. Comunque continuerò a seguirti e a leggerti per altri motivi che si chiamano fantasia, sogno, ricordo e senso di infinito.

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    1. La bici, il camminare, sono modi di spostarsi "a pieni sensi" e quindi amplificano (anche in peggio) le realtà che attraversi.
      Quando mi reco in posti di Bellezza cerco sempre di arrivarci a piedi, lasciando l'auto sufficientemente lontana (con l'anca malconcia ho la bici impolverata da tempo, purtroppo).

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    2. E' vero: la lentezza insita nel camminare/spostarsi in bici permette purtroppo di notare ogni singola lattina/bottiglia/sacchetto abbandonati dove non dovrebbero.
      Un mio vicino 70enne siciliano ha avuto anni fa problemi preoccupanti all'anca che sono stati risolti brillantemente e definitivamente con protesi presso strutture ospedaliere siciliane.
      Evidentemente la sanità (e altro) qui non è proprio a livelli da Bolivia come suggerisce o crede qualcuno.

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  4. Corretto: il paese in alto è San M.D'Alunzio. Per il resto non posso che ringraziarti per l'attenzione. Se trasmetto qualcosa di bello a persone cortesi e sensibili, per me è gratificante. Un caro saluto.

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  5. La bellezza (spero) salverà il mondo.
    C"è un'ecologia della mente nel testimoniare la Bellezza e nel realizzarla, entrambe importanti.

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    1. Anni fa ci riflettevo: la Bellezza salva il singolo individuo che la coglie e la vive.
      Testimoniare la Bellezza è quello che amo fare e continuerò a fare.
      Un caro saluto

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  6. ciao,
    ho scoperto per caso il tuo blog grazie ad un link sulla tua review del Forclaz 700.
    I post sono veramente interessanti e affascinanti, con delle splendide foto.
    Condivido appieno il tuo approccio alla vita - anche se, devo dire, non capisco come fai a 'sbarcare il lunario'.. .ma questi sono affari tuoi :-)
    Tra l'altro, ho letto che anche tu usi Mapy.cz. Secondo me, oltre a essere gratuita e con mappe off-line scaricabili sempre gratis, ha l'ottima peculiarità di funzionare COMPLETAMENTE anche senza connessione (inclusa navigazione turn-by-turn, e soprattutto ricalcolo itinerario in caso di campbio percorso). Penso sia una delle poche, se non l'unica. Per cui si può utilizzare anche su un vecchio cell privo di SIM.

    Volevo però chiederti un parere sulla Cloud-up 2: come ti trovi ? Mi sembra un buon compromesso prezzo/qualità, e poichè in questo periodo stò sognando pure io delle microavventure (stile Alastair...) in modalità bikepacking, pensavo di prendermi quella. Anche se, per me, non è molto facile usire dalla confort-zone, e 'buttarmi' (ho molti timori a dormire la notte in tenda all'aperto, tra l'altro da solo....) Comunque, vedrò, spero di farcela....

    grazie & ciao (e scusa il disturbo)
    Marco

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    1. Nessun disturbo anzi il modulo dei commenti è fatto proprio per scambiare idee.
      Grazie innanzitutto.
      Uso Mapy dopo aver usato per un po' il famoso Komoot, neanche paragonabile al primo quanto a qualità e fluidità d'uso, oltre che gratis.

      La tenda Cloudup2 è ottima. Leggera e di poco volume. È una versione migliorata rispetto alla precedente, che era priva di finestra posteriore di aerazione e tiranti laterali.
      Il pavimento è sottile ma poggia su un apposito telo sottotenda compreso nel kit.
      Per il campeggio autonomo io consiglio sempre di acquistare una tenda verde, mai bianca o arancione o azzurra. Avevo valutato anche la Cloudup1 ma non c'è un significativo calo di peso.

      Se pianti la tenda in posti di natura lontani da tutti - non frequentati da bevitori o persone sospette, non hai nulla da temere.
      Le rare volte che sono stato "scoperto", in Italua o all'estero, si è tutto risolto con sorrisi, chiacchiere e persino con inviti a casa per cena.
      Buon pernottamento.

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  7. grazie Lupolibero per i consigli !!

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