martedì 12 dicembre 2023

Escursione al ponte di Ninfe nella valle del torrente S.Fratello, ME.

 

 


 

Novembre è volato tra milioni di cose da fare. Adesso è dicembre e sono già con un piede al rientro al Nord Italia. Bicicletta zero. Gita a Salina in programma già da prima del virus cinese, ciao. Viaggio fotografico alle Egadi a data da destinarsi.

Ho trovato il tempo per un'escursione in giornata insieme all'amico Luigi. Da anni volevo visitare il ponte di Ninfe nel territorio del comune di S.Fratello (ME). Si tratta di un ponte di datazione incerta - probabilmente il 1500. Il meraviglioso manufatto si trova isolato in una valle ampia, selvaggia e solitaria. Un tempo certamente animata dai carri di trasporto e dalla gente che lavorava ai vicini omonimi molini ad acqua, i Mulini di Ninfe.



 

 

Il ponte faceva parte di un sistema viario antico atto a trasferire il cereale, macinarlo e trasportarlo su al paese di S.Fratello e quindi giù verso il mare al caricatore di Acquedolci. Le condizioni del ponte sono sostanzialmente discrete - rammarica solo un crollo a carico del fianco est della struttura. Bellissimo il selciato originario di attraversamento, con fila centrale di conci divisori.




 

I mulini risultano rappresentati nella carta allegata alla guida rossa TCI del 1919. Di essi rimangono ruderi più o meno leggibili. Uno degli edifici è stato probabilmente convertito a stalla nel 1975, come riportato da una scritta sull'intonaco:




L'altro edificio doveva avere funzione di abitazione. Ho rinvenuto infatti i resti di un piccolo forno a pietra. Molto interessante il pozzo di scarico delle acque captate e il relativo canale idraulico. Vorrei precisare che i mulini in questione dovevano essere a ruota orizzontale, quindi ben diversi dal mulino classico stile Mulino Bianco.





 Sebbene nella zona ci siano segni di lavori di potatura di ulivi ed estrazione del sughero, non abbiamo incontrato nessuno. Il ponte appare dall'alto, bellissimo, e lascia immaginare quale attività ci fosse qui un tempo. Dopo aver ripetuto per la ventesima volta la mia solita frase "chissà com'era tenuto bene qui una volta", siamo rientrati.




La valle del torrente San Fratello mi ha sempre affascinato per il suo aspetto selvaggio e conto di realizzarvi altre interessanti escursioni. Ma a questo punto ne riparleremo l'anno prossimo.

Si può arrivare al ponte e ai mulini solo a piedi o con fuoristrada, su strade difficili. NON fornisco nessun dettaglio.

 

 


4 commenti:

  1. Bellissime foto con bellissima luce!

    Cosa sono gli alberi con il fusto rosso?

    Buona serata,

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  2. Non c'è niente da fare,in Sicilia devo ritornarci...

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    1. Direi che c'è una vastità di paesaggi notevole. Dal mare ai panorami simil-appenninici sino ai 3000 metri dell'Etna con il suo deserto vulcanico.

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  3. Apprezzo che non fornisca alcun dettaglio, bravo!
    Forse meglio ancora non citare neppure Ii toponimo.
    Più le moltitudini stanno lontane da certi posti, più questi si salvano.

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