sabato 7 aprile 2012

In Danimarca

Al km 1844 lascio la Germania e sbarco in Danimarca, a Rødbihavn. Cielo grigio, freddo (due gradi) e vento contario, di quello con la V maiuscola. Mi arrivano in faccia piccoli cristalli ghiacciati. Combatto contro il vento maledicendolo e bestemmiando. Nel pomeriggio i chilometri percorsi sono 78, alla media ridicola di 12,6 km orari -  e sono finalmente a Vordingborg, dove c`e` l`ostello della gioventu`...che trovo chiuso. Vado in centro paese e chiedo: c`e` un albergo, che e`anche l`unico...anch`esso chiuso. Rifletto sul da farsi: comprare pane e latte e accamparsi abusivamente in tenda furi dal paese ? Chiedere al sindaco, alla polizia, a quello che fa le pizze al "ristorante Roma" ? Mentre rifletto si materializza dal nulla (letteralmente dal nulla!) un signore sulla sessantina, mi chiede se vengo dall`Italia in bici e mi invita direttamente a casa sua. Sembra mi abbia letto nel pensiero, non c`e`bisogno di spiegare niente, ha capito tutto.

Passo la sera con lui e la moglie cenando e parlando dei nostri Paesi, dei problemi, di tante cose. Mi fa dormire nella stanza di suo figlio, che lavora nella capitale. Domani partiro`alla volta di Copenaghen salutando questa famiglia che mi ha fatto questo grande regalo - e qualche lacrima si aggiungera`alle altre di questo viaggio verso il Nord, che quando vuole sa mostrare un cuore grande cosi`.

7 commenti:

  1. anche Hannibal Lecter era un signore simpatico sulla sessantina che invitava i viandanti a casa propria.. sei stato fortunato!

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  2. ..dimenticavo, finalmente ti sono venute utili le foto di montagna che si sei portato dietro per socializzare?

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  3. si in effetti sei stato fortunato...come hai trascorso la giornata di ieri?!dato che era venerdì 13 e tu sei abbastanza superstizioso!!!...

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    1. Ciao Venere, scusa il ritardo nella risposta. Se ben ricordo il giorno 13 ho percorso solo 54 km dei quali 13 non asfaltati in un paesaggio spoglio e desolato con alberi contorti e centenari tipo Scozia. Poi ho raggiunto l`ostello di Växjö, su un lago. Tutto arredato IKEA, con tende e fiori alle finestre. Gli svedesi hanno un buon gusto insuperabile nell`arredamento degli interni, e`come se volessero compensare il freddo e il clima inclemente con una casa bella e accogliente.
      Mi sono accanito a fotografare uno stupendo piccolo cottage di legno color rosso mattone con il tetto ricoperto d`erba a poca distanza dall`ostello. Quel soggetto era come un simbolo della Svezia. Ci faro`un mega ingrandimento.
      Cari saluti da un Paese splendido, che alle volte sembra uscito da una favola.

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  4. Ma il fatto che assay std solution (io so chi è lui, ma lui non sa chi sono io), ti dice che hai delle foto che ti sei portato dietro per comunicare, significa che comunichi per immagini? O immagini di comunicare?

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  5. Sono sempre io (io chi?) volevo dirti, dato che mi considero un discreto viaggiatore e guardo sempre "alle falde del Kilimangiaro", che ti vorrò vedere li quando tornerai anche se è su una rete che a te forse non piace, ma ricordati che un viaggio, soprattuttto come lo stai facendo tu, va oltre ogni ideologia!

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  6. no, voi non capite, viaggiare non è così, io...

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