sabato 14 settembre 2013

Esperienza no.457: la vendita delle nocciole

Le nocciole sono cadute, anche quest'anno, come sempre. E da sempre sento dire in giro, da un anno con l'altro, che: "non sanno di niente"; "non ne vale la pena raccoglierle e venderle"; "sono quasi tutte vuote"; "sono attaccate dalla cimice"; in pratica fanno schifo.

Cari voi che avete abbandonato le terre e le avete lasciate ai rovi. Voi le nocciole non potete più raccoglierle - io si. La mia terra è pulita come un tappeto e io colgo, colgo, colgo!

Un'ora oggi, due ore domani - mezza giornata dopodomani - non devo timbrare cartellini, non abbiamo il fiato di nessuno sul collo.

E scherzando scherzando ne abbiamo raccolte quasi 200 (duecento) chili.
E sempre scherzando le abbiamo vendute.
Mi aspettavo che il grossista ci ridesse in faccia - invece siamo stati trattati con rispetto e gentilezza. E chi mi tratta con rispetto e gentilezza ha tutto da guadagnarci. Siamo stati pagati correttamente e senza imbrogli.

Io sulle banconote da cento euro non ci sputo sopra. Non sputo sopra neanche le monete da 20 centesimi. Anche per questo modo di pensare mi trovo qui - ho fatto questo regalo alla mia vita.
Chi mi taccia di tircheria non ha capito niente di me.

Con la vendita non ci siamo certo arricchiti, ma abbiamo fatto esperienza. Un'altra bella esperienza che si aggiunge alle innumerevoli altre. Agli invidiosi, ai lassisti, ai pigri lascio tutto il resto: l'amaro in bocca.
W Lupolibero e le sue nocciole.

operatore del CQ esprime parere favorevole
un secondo operatore CQ effettua il campionamento

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