In bici lungo la meravigliosa costa presso Capo d'Orlando (ME)
Avete presente quelli che continuano a farvi la stessa domanda milioni di volte senza mai memorizzare la risposta? Mi succede ogni anno quando devo ripartire. "Ma quando parti?" - "Ma quando torni?" - "Ma hai prenotato la nave?".
Bene, finalmente posso saziare la eterna quaestio: riparto domani alle 18 per il nord Italia dove starò circa quattro mesi. Dei quali: un mese dedicato al viaggio in bici 2022.
E dove? Probabilmente un tour in bikepacking in Sardegna o lungo l'Appennino sino a Campo Imperatore. Non ho deciso - il primo mi attira di più, forse. Di andare all'estero non so se sarà il caso - sentivo cattive notizie provenire dalla Slovenia, dall'Inghilterra, da mille altri posti.
Termina così temporaneamente questo lungo soggiorno di 18 mesi e mezzo qui in campagna. Dove ho passato l'intero scorso inverno bruciando legna e recuperando l'ultimo noccioleto in disuso, dove ho curato alberi, decespugliato, piantato orti e semplicemente, goduto tutto il bello che questo posto può dare.
Mi restano impressi innumerevoli bei momenti come certi accampamenti nella natura dei Nebrodi, delle Madonie, dell'Etna. Ad esempio quando ho preso possesso di un bivacco in legno nel cuore delle Madonie, in una solitudine assoluta:
Quando mi sono accampato sui Nebrodi presso un piccolo canyon - la tenda sferzata da pioggia e vento:
E ancora, quando ho piantato la tenda in prossimità del mare, in un tratto deserto di mia conoscenza, accendendo un fuoco sulla spiaggia di ciottoli:
Eppure chissa perchè, la gita più bella che ricordo è stata quella a Piràino, un piccolo paese affacciato sulla costa tirrenica dove mi sono recato in bici lo scorso gennaio. Ho raggiunto uno spettacolare belvedere che avevo visitato 25 anni prima e sono ritornato sulla costa appena in tempo per sfuggire a un temporale. Quell'uscita mi è rimasta impressa in modo particolare.
16 gennaio 2021: in bici al belvedere di Piràino (ME)
Oggi ho fatto un'ultima piccola grigliata di carne. Una giornata fredda e dal cielo terso, con un'aria frizzante che stimolava l'appetito. Il fumo della legna si è alzato disperdendosi verso il bosco, dove i noccioli sono del tutto spogli. Forse un po' di profumo di carne arrosto è giunto al nostro piccolo amico che non c'è più.
Ecco, se proprio devo ricordare un brutto episodio, esso è stato il decesso improvviso lo scorso luglio di uno dei nostri due gatti. Qualcuno mi ha fatto notare che cent'anni fa, con la vita durissima che si faceva, la morte di un gatto sarebbe passata inosservata. Io però vivo nel 2021, non cent'anni fa. Non ho sei figli da sfamare e neanche l'asino come unico mezzo di locomozione. Quindi di questi paragoni-altri ambientati in un passato remoto non so che farmene. Ero (eravamo) affezionati all'animale e la sua scomparsa ci ha lasciato un grande dolore. Che ancora non è finito.
Questo sono io. Con l'animo romantico? Sì, con l'animo romantico come tutti i fotografi. Se vi piace leggetemi - se non vi piace cambiate pure canale.
Altre belle cose? Quando ho risolto felicemente un mio problema di salute lo scorso marzo. Quando nella mia adorata Capo d'Orlando abbiamo ricevuto il vaccino contro la malattia venuta dalla Cina, serviti e riveriti impeccabilmente. La Sicilia quando vuole sa funzionare - non è tutto squallore e anarchia.
E che dire della nostra frutta fresca, della legna accatastata, dell'orto che ha stra-dato? E certe passeggiate a novembre inoltrato, su nel bosco all'imbrunire, rientrando nella casa-rifugio dove si trova il dio stufa da avviare? E mille altre cose, non ultima la ciaspolata sull'Etna con l'amico Luigi, compagno di tante escursioni.
Potrei concludere con la solita foto del panorama che si vede da qui - mare lontano, profilo dell' isola di Vulcano e nuvole rosate. Posto invece una foto con il noccioleto a fare da sfondo. L'ho scattata tre giorni fa in una giornata grigia - eppure speciale come le altre 558 vissute qui da giugno del 2020.
Auguro buone feste a tutti coloro che mi hanno seguito nel blog. Il quale blog compirà dieci anni il prossimo gennaio 2022. Oltre quella data continuerò a scrivere quello che faccio - quello che sono. Ho ancora progetti, idee. Ho ancora da dire e mi piace farlo.
Ho 50 anni meno due mesi. Non mi sento "vecchio". Mi sento forte e felice.
Arrivederci.