giovedì 2 dicembre 2021

Con le ciaspole sul versante occidentale dell'Etna, una memorabile escursione bianca.

 

 

 


 

 

Una recente forte perturbazione ha portato neve sulle montagne siciliane. Insieme all'amico Luigi ho fatto una bellissima escursione sul versante ovest dell'Etna, vivendo la magia del paesaggio innevato.

 

Siamo partiti intorno alle 8 dal cancello del demanio forestale in contrada Nave, da subito immersi nel bianco dei boschi.

 

 



Guadagnata progressivamente quota siamo giunti all'edificio di Case Nave (1450 m.) dove abbiamo fatto una sosta e indossato con grande entusiasmo le ciaspole:





 

Abbiamo percorso la pista forestale altomontana verso sud, immersi in boschi letteralmente incantati tra i quali filtrava la luce del sole di una giornata molto tersa e priva di vento.






 

Usciti dall'ampio bosco che copre l'area a sud di Monte Maletto, il paesaggio si è aperto svelando il versante occidentale del vulcano sino al ben noto bivacco di Monte Scavo (1720 m.)






 

Abbiamo pranzato all'interno del bivacco dopo aver riavvivato il fuoco nel camino. All'interno del locale regnava una certa aria fredda e umida - perlomeno è stato più piacevole mangiare qualcosa guardando le fiamme.




sopra: pausa pranzo davanti al camino del bivacco di M.Scavo, Etna ovest



Lasciato il bivacco abbiamo percorso un altro chilometro e mezzo in direzione del cratere spento di Monte Nunziata (1803 m.), dove siamo rimasti sino alle 16,30 per scattare foto al tramonto. Fortunatamente non c'era affatto vento - cosa rara in questa stagione su questo versante - sferzato da micidiali raffiche gelide di tramontana.

Allo stesso tempo mancavano all'appello le fotogeniche nuvole che speravo di vedere. Lo spettacolo dell'Etna al tramonto era in ogni caso incantevole:





sopra e sotto: al giro di boa dell'escursione, nell'area del cratere di M.Nunziata

 






 

L'apice della bellezza si è raggiunto quando la bassa luce del tramonto ha illuminato di rosa e di arancio le sciare laviche innevate:





Una luce effimera, fugace. Ipnotica - che ha lasciato il posto a un chiarore argenteo e infine al buio della sera in cui hanno risuonato i nostri passi durante la marcia di rientro durata dieci lunghi chilometri, fatta alla luce delle lampade frontali sino al punto di partenza.

I dati tecnici dicono che abbiamo percorso 21 chilometri con un dislivello di 620 metri. Direi l'80% con le ciaspole ai piedi.

Il resto è ricordi, bellezza, poesia della Montagna.

 

sotto: l'ultima luce del giorno sul fianco ovest dell'Etna









7 commenti:

  1. Gran bel giro!
    Stupendo Etna,stupenda Sicilia,ci sono stato 4 anni fa e ci ritorno di sicuro...

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    1. La varietà di paesaggi siciliana è qualcosa che lascia sbalorditi. Torna qui magari a ottobre novembre, mesi meravigliosi.
      Un saluto.

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  2. La Sicilia riesce a stupirci anche con questi scorci di candida e blu bellezza invernale!
    Del resto, messer Lupo Libero, siete una persona capace di apprezzarne appieno lo splendore.

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  3. Io adoro la luce bassa, mite, tenue delle giornate di questo periodo, prossimo al solstizio invernale.
    Anche piu' a sud, dove questo incanto e' minore, non manca di manifestare la propria bellezza che, la penultima foto, rende molto bene.

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    1. Il tutto condito da freddo e solitudine. Nessuno aveva "violato" il recente manto di neve!

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  4. Forse quest'anno fará un inverno come si deve, lo scorso è stato assai deludente.

    Bellissima la settimana foto, dovresti farci un acquerello.

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    1. Almeno recuperiamo un po' dopo un'estate afosa da incubo.
      Un saluto -

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