venerdì 19 luglio 2024

Orto, caldo, Buona Volontà e "il Rosso".

 

 


 

 La lunga traversata nel deserto del mese di luglio prosegue. Temperature come sempre odiose - quest'anno tutto sommato un po' più sopportabili. 28 gradi in casa; fuori si resiste soltanto sotto i noccioli - la sera si respira dopo le 20 e in qualche modo si dorme, anche se peggio rispetto a quel paradiso che sono stati aprile e maggio.

Buon raccolto di prugne e di pere, dopo pausa di due anni in entrambi i casi. Ieri pomeriggio un'ora di raccolta di pere Coscia, grondando di sudore e nel timore di farsi pungere da qualche vespa. Metto i frutti nella ex stalla e richiudo con una rete fine per evitare che vadano le lucertole a mangiarsele (esperienza docet).





Nocciole: sembrano esserci. Il 60% del terreno è decespugliato e gli alberi privati delle crescite. Ogni anno mi rendo conto che la campagna può essere gestita solo da chi veramente ama l'ordine e ripudia il caos. La fatica viene ripagata dalla visione del "ben fatto". Il materiale di risulta ordinatamente riposto in attesa di ottobre (possa arrivare presto).





Non sto a citare le fonti, ma ultimamente si è sviluppata una sorta di moda, di "idea" consistente nel lasciar fare alla natura, non decespugliare, permettere che prenda insomma piede un sorta di "naturale, bellissimo caos". 

Certe amministrazioni pubbliche come la Milano sinistrorsa di Sala ne approfittano per risparmiarsi le spese di tosatura erba dei giardini pubblici. I radical chic si beano invece dell'incolto e favoleggiano di natura selvaggia che si riappropria del territorio. I pigri, indolenti e scansafatiche, infine, sono pienamente soddisfatti: hanno una scusa in più per non far nulla, anzi preservano la "biodiversità", altro termine abusato per farci sotto-sotto digerire il suo omologo umano: inclusività, multietnicità eccetera.

Sono tutti metaboliti antiumanistici. Studiatevi cos'è l'anti-umanesimo e la spiegazione verrà da sè.

Tre giorni fa ho invece decespugliato per la terza volta l'area dell'orto. Se c'è una cosa che detesto è proprio vedere erba semi-alta vicino alla casa. Mi dà un senso di disordine, di cose lasciate andare a se stesse, di mancanza di controllo. Forse essa (la mancanza di controllo) verrà tra 10, 15 anni. Per adesso sono forte, mi sento bene e TENGO LE COSE BENE.

La mia arma di combattimento è la buona volontà.

 

I pomodori si stanno riprendendo dall'attacco di peronospora per il secondo anno consecutivo. L'anno prossimo farò i trattamenti preventivi adeguati. Ottimo raccolto di ciliegini, zebrini miei adorati e cuori di bue:

 



 


Infine, c'è un nuovo amico. Era arrivato già l'anno scorso in autunno, quando era ancora viva la nostra gatta, la quale non è che ne fosse felice - tuttavia non lo cacciava.

Il giovane gatto rosso, timoroso dell'uomo, non so da dove sia venuto. Sempre pulito e in buone condizioni - forse si procacciava qualche piatto di pasta da vicine contrade. Ora abita stabilmente qui mattina e sera, anzi non abbandona la postazione per la tema di perderla.

Non ci accompagna nei giri a piedi, e si fa toccare ben poco da mano umana anche se si sta abituando. E' bellissimo ed è una compagnia. Spontaneamente lo abbiamo chiamato, banalmente, "il Rosso".




9 commenti:

  1. Concordo con te: la campagna va curata, se vuoi avere frutto. Altro che lasciar fare alla natura!
    Certo, alcune aree necessariamente saranno selvatiche ma da qui a lasciare tutto incolto in città (e poi trovare ratti, serpenti, cinghiali!!!...) ce ne passa...

    Comunque: bellissima la tua/vostra tenuta, e bellissimo "Il Rosso"!

    Mamma mia che caldo... si muore anche qui (pianura padana, Veneto).

    Un saluto,

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    1. Fatti qualche biciclettata al tramonto lungo gli argini. Grazie, un caro saluto!

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  2. Se volete pensare ad un argomento catastrofico e apocalittico, vi suggerisco il problema dello "edificato", inteso come tutti i manufatti esistenti, le case, le fabbriche, le scuole, gli ospedali, i ponti, eccetera.

    E' tutta roba che andrebbe demolita ma viene tenuta li perché nessuno ha idea di come rendere la demolizione economicamente "sostenibile". Per sfuggire a questa verità abbiamo introdotto una fandonia molto peggiore della "natura" limitata ai parchi. La fandonia della "manutenzione" e "ristrutturazione", come se una automobile del 1930 possa circolare invece di essere esposta in un museo perché gli cambi l'olio e la vernici. Mia mamma si è rotta il femore e per la riabilitazione l'hanno messa tre mesi al Pio Albergo Trivulzio a Milano. Visto che si parlava di Milano. Il Trivulzio è un complesso che esiste dalla metà del Settecento, collocato in zona Baggio - Bande Nere che all'epoca era aperta campagna e adesso è sulla Circonvallazione. Ditemi voi che senso può avere mantenere un ospedale dentro un edificio di trecent'anni.
    Eppure... Le stanze sono state rinnovate ma appena prendete le scale o andate dietro qualche porta, vi trovate nel degrado, con tutti i problemi tecnici legati agli impianti e l'igiene, oltre al fatto che quando passa la metropolitana sotto trema il pavimento (i vecchi non si accorgono di nulla). Non è tanto diverso l'ospedale di Niguarda, che è del primo novecento, stesso periodo più o meno della Stazione Centrale.

    Milano centro è fatto di edifici ANTICHI di cento, duecento anni fa. In questi ci sono le banche e vari enti pubblici. Milano degli impiegati in generale è fatto di palazzi del "boom economico", anni Sessanta e Settanta. Ogni tanto fanno un quartiere nuovo ma solo dove conviene perché poi si vende a oltre diecimila al metro quadro. Vi farei vedere dove va a scuola mia nipote, zona Niguarda. Un posto dove si vergognerebbero a mettere i "profughi".

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  3. Una cosa che non ho mai capito è la moda del prato all'inglese in aree geografiche nelle quali manca il clima all'inglese.
    Con due risultati possibili: quantità abnormi di acqua potabile usata per irrigare ciò che cresce poi molto e che verrà rasato con molto rumore e quantità abnormi di energia, riempiendo i cassonetti con lo sfalcio.
    Quando manca l'acqua potabile vengono applicati i tagli con decespugliatore a millimetri tre: il risultato è terreni polverosi nei quali il manto erboso si riduce a qualche "caspo" martoriato, spelacchiato, isolato, a mo' di brufoli giallo-marroni.
    Erbe che non arrivano MAI a fioritura (problema per gli apicoltori) e a semenza.
    Il taglio a falce di una volta non arrivava mai ai millimetri tre con resti sfibrati e tranciati.
    Esporre i terreni "a mm 3" a temperature, insolazioni e siccità africane significa ridurre i prati ad aree sassose. Come avviene.
    Anche sui prati si può lavorare bene o male, con mode assurde o con competenza considerando clima, terreno, etc. o ignorandoli.
    UUiC

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    1. Coso, ti capita mai di fermarti dieci secondi a riflettere sulle cose che dici/scrivi?

      Il "prato all'inglese" è una delle tue mode per ricchi anzi per ricconi sfondati che ho citato, l'altra è la riserva di caccia. Il ricco se ne frega di qualsivoglia considerazione di ordine pratico, se deve mettere li cento contadini a portare l'acqua col secchio o fargli scavare un canale per portare l'acqua da cento chilometri per irrigare il prato, lo fa e non ci perde il sonno, cosi come il lo sceriffo di Nottingham non si perita di impiccare il contadino che caccia di frodo il proverbiale cervo nella proverbiale riserva del conte che poi gli è data in concessione dal Re in cambio dei tributi e del vassallaggio.
      Ai giorni nostri voialtri siete tutti condizionati come automi e quindi nessuno è capace di mettere in discussione il "dato di fatto" anche davanti a delle contraddizioni evidenti e il meccanismo nella testa dell'impiegato-automa è lo stesso di quello dell'antico riccastro, ovviamente in condizioni differenti per via della molto maggiore "piattezza" della "piramide sociale", col risultato che fanno più danni milioni di impiegati contemporanei che poche decine di riccastri medievali. Ti faccio il solito esempio, l'impiegato la domenica si mette la tutina, il caschetto, le scarpine, magari i guanti, paragomiti e paraginocchia, inforca la mountainbike da millemila euro, adesso magari anche col motore elettrico e la batteria, esce di casa e va al parchetto per fare su e giù tra le piante. Quando incrocia il bimbo colle rotelline l'impiegato non si pone il problema dell'evidente dissonanza tra la sua attrezzatura da interno della Patagonia e le rotelline del bimbo. Sta eseguendo un programma come un automa e il programma non prevede eccezioni. Altrimenti, come vivrebbe l'impiegato? Dovrebbe farsi venire delle idee, immaginare delle cose.

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  4. Salva l'ordine è l'ordine ti salverà.

    L'ordine è un tabù nel mondo al contrario.
    UUiC

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    1. Qualsiasi cosa sia impregnata di sinistra disdegna l'ordine. Il quale, nella triade insieme a disciplina e obbedienza, evoca "fascismo".
      La sinistra ha sempre una visione anarcoide della vita, un gusto per il ripudio delle regole e per la "disobbedienza". Tutti metaboliti del '68 e ancora prima, anticorpi post-ventennio.
      Nella città di 10mila abitanti dove risiedo 4 mesi l'anno al nord Italia, si alternano amministrazioni di sinistra e leghiste. Quando ci sono le prime la città si riduce puntualmente a una pattumiera poiché sussiste la convinzione che il comune non debba multare/ essere punitivo verso gli incivili, i quali prima o poi si "educheranno" con il dialogo. Questa cosa del"dialogo", intrisa di pacifismo, è un'altra caratteristica costante.

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    2. No no, Lupolibero, per tua fortuna si vede che non conosci bene la "sinistra". L'aspetto "anarcoide" è solo uno strumento, un'arma, con cui la Categoria degli Psicopatici (detta "classe dirigente") sobilla le altre due Categorie (Mai Cresciuti e Idioti Assistiti) in funzione dello scardinamento della società, detto anche "rivoluzione". Però una volta che la "classe dirigente" prende il potere, applica l'esatto contrario, cioè impone leggi e metodi draconiani, se fai un passo fuori dal seminato ti sparano in testa in un viottolo di campagna come d'abitudine in Cina. La spiegazione che danno ai Mai Cresciuti e agli Idioti è che la "libertà" della Borghesia è vizio maligno e si realizza a danno del "proletariato", invece la "libertà" del proletariato sarà il Regno dei Cieli, saranno i Campi Elisi ma deve essere tutto temporaneamente sospeso proprio perché la "sinistra" è continuamente minacciata dai cospiratori, dai venduti, dai traditori e ovviamente dal "nemico esterno". I Mai Cresciuti e gli Idioti ci stanno perché sono stroppo stupidi e pazzi per non capire che "mal comune" non è mai "mezzo gaudio", è solo "male". Epperò non conoscendo altro, vite nell'isolamento forzato, solo in casi rari ed eccezionali si verifica una qualche dissidenza che viene subito soppressa con sistemi brutali.

      Veniamo all'altra metà del discorso.
      Lo "ordine" concepito a "destra". Per prima cosa fammi dire che la "destra" da noi non esiste, ci sono solo eresie della "sinistra" che si accusano a vicenda di essere "destra".
      In teoria la "destra" dovrebbe essere qualcosa di simile agli antichi ordini cavallereschi. Cioè una faccenda elitaria che però richiede agli appartenenti di vivere secondo un codice e di essere misurati dai propri pari.
      La "destra" da noi non esiste perché gli scemi di Casa Pound, cosi come i loro antenati in camicia nera, fanno esattamente le stesse cose dei loro antagonisti, stessi tatuaggi, stesse canne, stessi comportamenti decadenti. Non è che quelli dei centri sociali si fanno le canne e invece quelli di Casa Pound sono sotto le mura di Gerusalemme in cotta di maglia. Fanno le stesse cose, più o meno nello stesso modo, con gli stessi valori-disvalori, cambia solo un attimo l'estetica che comunque è sempre "militanza" e il luogo di aggregazione. Ma vedi bene che Mussolini passa indifferentemente dalla rivoluzione socialista a quella fascista e lo stesso fanno i camerati, in entrambe le direzioni, tranne quelli che nel frattempo ci restano secchi.

      La differenza è l'educazione dei singoli.
      Se tu cresci un figlio scemo e smidollato non fa differenza se poi va al centro sociale o a casa pound, non fa differenza perché il figlio diventa necessariamente un automa, si farà dare le direttive e le eseguirà in maniera acritica.

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    3. Ah, Lupolibero, aggiungo una cosa: oltre che dalle azioni le persone si giudicano dagli "amici".

      C'è una amplissima letteratura dai tempi di Abramo, risaputo il detto "dagli amici mi guardi Dio che dai nemici mi guardo io". Il detto presuppone il tradimento, che per inciso significa consegnare qualcuno al suo carnefice ma la cosa più insidiosa con gli "amici" è una qualsiasi forma di adulazione, termine che pare fare riferimento al comportamento del cane che dimena la coda e ti lecca le mani. Mi diceva un conoscente di professione venditore che doveva fare due cose, prima auto-convincersi perché per fregare la gente devi essere convinto tu per primo e poi stabilire una relazione di "simpatia" col cliente. Ecco. Le persone che si trovano in posizione di potere sono sempre circondati da adulatori che li leccano e fanno di tutto per risultare simpatici. Questo però ha due conseguenze, la prima è che l'adulatore è un parassita che esiste per succhiare un po' di vita e la seconda è che nella adulazione c'è menzogna ed inganno che nascondono la verità.

      Tutto questo per dire che non è importante collocarsi a "destra" o a "sinistra", senza entrare nella annosa questione del significato storico e di quello contemporaneo dei due termini. Quello che conta sono le nostre scelte e quindi azioni e quello che conta sono le persone che ci mettiamo attorno.

      Facciamo degli esempi concreti. La signora Meloni ha dimostrato di avere cento volte più coglioni (e anche intelligenza e mestiere) di chiunque nella cosiddetta "destra". Non per i contenuti o i valori metafisici della "destra" ma nelle cose che dice e nelle cose che fa e alla fine anche per chi sceglie di avere attorno. Il Salvini invece alla prova dei fatti ha dimostrato di essere incoerente e inadeguato, oltre a gestire un Partito del nulla che è un circo di fenomeni da baraccone che propala scemenze genericamente "antisistema" (vedi premesse e conseguenze di "anti" nel mondo massonico anni settanta) ad una folla di bifolchi e li sobilla con cinismo. Tajani riciccia la "destra moderata" o "il centro" che alla fine è il mondo in cui si muove il commendatore a cui preme il fatturato e la fica e quindi, come diceva Buonanima, col cliente concavo ti fai convesso e viceversa.

      A "sinistra" è lo stesso, anche se in generale il "sinistrismo" è una malattia mentale. Nota che in questi giorni c'è l'evidente convergenza tra la "sinistra anti" e la "destra anti", non a caso Lega Salvini Premier ha composto un Governo con Movimento Cinque Stelle e all'epoca vedevi Salvini sempre a fianco al suo alter ego Di Maio. Potremmo definire entrambi i fenomeni, che sono quasi identici e speculari, come "sinistra/destra antistoriche", nel senso che il PD fa riferimento alla storia PCI+DC e Fratelli d'Italia fa riferimento alla storia de MSI e della DC eterodiretta dalla CIA in stile Cossiga.

      Venendo a noi, io non mi preoccupo di simpatici e antipatici, mi preoccupo di scemi e pazzi. Non voglio avere attorno "amici" scemi e "amici" pazzi. Se scorri Internet vedi bene che la maggior parte della gente, a prescindere da "destra" e "sinistra" purtroppo rientra nelle due categorie. La ragione è banale, costa molta meno fatica diseducare uno scemo e storpiare un pazzo che educare un filosofo o addestrare un cavaliere e ottieni una moltitudine di servi.

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