mercoledì 24 giugno 2015

La Stretta di Longi e la Grotta delle Colonne.






Breve escursione in un angolo selvaggio dell'entroterra siciliano. La Stretta di Longi (ME) è un canyon dalle pareti a strapiombo entro il quale si fa strada il torrente Milè.
Il livello delle acque a fine giugno renderebbe necessario l'uso degli stivali da pescatore. Si può però alternativamente percorrere parte della Stretta lungo un sentiero a mezza costa che offre suggestive vedute dall'alto, prima di interrompersi a causa di una frana.



  Si accede percorrendo la strada a scorrimento veloce che mena a Galati Mamertino. Prima dell'inizio della vera e propria salita per Galati ci si trova in contrada Paratore ove esiste un ponte con sottopassaggio: è qui che occorre fermare l'auto. Nel sottopassaggio c'è una scritta con lo spray "raduno 4 x 4", e poco più avanti un vistoso cumulo di immondizia e rifiuti edilizi, tra cui un cesso. Dato che è ragionevole pensare che la discarica rimarrà lì per molto tempo ancora, l'ho citata come punto di riferimento -

  Si deve proseguire oltre e attraversare il torrente muniti di stivali da giardino, dato che in questo punto le acque sono basse. Più avanti si incrocia una carrareccia: si svolta decisi a sinistra risalendo il corso del vallone.

  Si giunge a un edificio tecnico circondato da un muro con cancello chiuso con lucchetto. Con acque basse, da qui si potrebbe proseguire a piedi dentro il torrente.
Con acque alte, occorre invece recarsi sul retro dell'edificio menzionato, ove un sentiero punta deciso verso l'alto. Superato uno sbarramento in legno per impedire il passaggio agli animali, si procede in quota e in piano senza problemi risalendo la sinistra orografica della valle, divenuta spettacolare e suggestiva.


lungo la Stretta di Longi

stretta di Longi (ME)  - sullo sfondo a destra è visibile il sentiero di mezza costa che risale il canyon

  Il sentiero è alle volte largo due metri, in altri punti molto stretto. Occorre non lasciarsi sedurre dall'avvicinarsi troppo all'orlo che si affaccia su uno strapiombo ripidissimo. Non ci porterei bambini e ragazzini, fosse per me.

  Poco oltre un tratto attrezzato con cavo d'acciaio si apre una veduta magnifica su un punto in cui il torrente sottostante forma una cascatella e una piscina naturale. Peccato che il sentiero a questo punto si interrompa finendo letteralmente nel nulla. A meno di non chiamarsi ed essere l'Uomo Ragno, occorre tornare indietro sino a una grande cavità nella parete rocciosa, incontrata sulla destra lungo l'andata e presumibilmente usata come riparo per pecore e capre -

  Da qui si diparte una traccia molto ripida che si mantiene quasi adiacente al fianco roccioso della montagna. Continuando a salire con pendenze notevoli, si giunge a un punto in cui si trovano grandi massi franati e l'evidente 
( almeno per me, secondo altri no ) ingresso di una grotta naturale incorniciata da edera.


in alto: il torrente Milè forma una piscina naturale. foto scattata dal punto in cui il comodo e panoramico sentiero di mezza costa si interrompe improvvisamente



Impegnandosi con  prudenza e attenzione ad attraversare i pochi metri degli sfasciumi di roccia, si entra infine nella grotta, detta Delle Colonne. Di essa allego due immagini.




Stretta di Longi (ME) - l'interno della Grotta delle Colonne


  Terminata la visita della Grotta, ho ripercorso lo stesso sentiero dell'andata. Ho sentito la mancanza dei bastoni da escursionismo, che non avevo portato, ma che sarebbero stati di conforto lungo il tratto molto ripido in discesa.

  Forse tornerò nella Stretta, magari alla fine dell'estate, quando le acque basse e la dipartita di eventuali turisti mi incoraggeranno a percorrere il canyon lungo il corso d'acqua.

  Il mio consiglio è di usare prudenza, si tratta di un posto selvaggio - in certi punti sembra di essere in Australia. Occorre fare attenzione a dirupi, strapiombi e massi instabili della volta rocciosa in prossimità delle varie grotte - sperando che non decidano di rovinare al suolo proprio quando stiamo passando noi. Come già detto non è posto dove portare bambini o persone imprudenti e irresponsabili. Forse è anche bene non andare soli.


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