In un continuo frinire di cicale al mattino, e in un
tormento di zanzare il pomeriggio ( oh, come amo l’estate !), stiamo raccogliendo
le nostre nocciole, e abbiamo già quasi superato i trecento chili. Raccogliere
da sé i prodotti della propria terra senza coinvolgere maestranze esterne è la
cosa migliore che si possa fare.
L’anno scorso fu un’annata ricchissima per tutto, anche per
le arance. L’iperproduzione la affidammo a una ditta di raccoglitori che si
presentò spontaneamente per il lavoro. Arrivarono tre uomini sulla
cinquantina e un ragazzo. Fummo accoglienti con loro sin dall’inizio, offrendo
caffè e bevande fresche, dato che faceva un caldo della malora. Iniziammo a
conversare con il ragazzo, che da subito ci raccontò particolari della sua vita
faticosissima e travagliata, fatta di levatacce alle 4 del mattino e intervallata da ancora più duri periodi di lavoro all’estero,
come manovale in Belgio ( dove si sa, gli italiani sono sempre stati trattati
da signori ). Questa conversazione andò avanti per un po’ sino a quando il
giovanotto cambio musica e iniziò a fare domande precise e mirate: ‘qual era il vostro
precedente lavoro ?’ – ‘ma cosa fate adesso esattamente ?’ – ‘quanto vi è
costata questa proprietà ?’- 'ma la Micra che c'è posteggiata lì è la sola macchina che avete ?' ecc. - il tutto con una spudoratezza senza limiti: adesso va bene tutto figliolo, ma... ci conosciamo da dieci anni o da poco più di due ore ? Farti un po' i cazzi tuoi è un'idea così malvagia ?
In realtà tutte queste domande rispondevano a un solo fine ben
preciso: la sua testolina di semianalfabeta ma molto sveglia per l’argomento
denaro, cercava di soddisfare l’equazione preconcetta che si era fatta di noi di presunti ricchi-milionari-nullafacenti-proprietari
terrieri-capitalisti-padroni. In pratica cercava di “prenderci le misure”, come
fanno i sarti.
La cosa ci diede immediatamente fastidio e tutta la nascente
simpatia svanì di colpo. Lo lasciammo al suo lavoro e tanti saluti.
Mi è capitato altre volte, anche in altri contesti, di
imbattermi in persone di questo tipo, e il modello comportamentale è sempre lo stesso. All’inizio recitano il ruolo di povere
vittime, distrutte da una vita ingrata di stenti e fatiche, poi iniziano a
sondare e analizzare chi sei, chi non sei, quanto hai e quanto non hai. Sotto
sotto covano un'invidia marcia verso chi secondo loro sta, di fatto, più in alto ( lo so, è
brutto dirlo ) in termini di denaro o anche di cultura, o tutt’e due le cose
insieme.
Non fidatevi. Come al solito sembrerò classista, ma… ecco
che arriva il mio consiglio gratis #1: se e quando avete a che fare con
maestranze di ogni genere non
sbottonatevi e mantenete un profilo basso; NON DATE CONFIDENZA a chi non la
merita, e poi utilizza le informazioni a vostro danno.
E il consiglio gratis#2 ? Se appena potete, in campagna come
in casa o qualsiasi posto, cercate di fare il più possibile a meno degli altri.
Sarà che ho una pessima opinione del genere umano, sarà che sono cattivo e
sospettoso, ma ogni volta che ho risolto le cose con le mie mani, ho campato
meglio e molto più sereno. E visto che ho toccato l'argomento denaro: ho anche risparmiato, con molto molto piacere. Come l'anno scorso, sempre, quando ho riparato da me lo scaldacqua a gas: era solo una schiocchezza, ma non ho fatto intervenire l'idraulico di qui. Un altro di quelli che a fare i conti in tasca... te lo raccomando !
ho la fortuna di avere un amico idraulico e un amico elettricista dei quali mi fido parecchio. l'amico idraulico si fa pagare puntualmente e credo con prezzi onesti (ti confermerò quando mi arriverà la fattura finale del rifacimento impianto acqua e bagno)(:((()
RispondiEliminamentre l'amico elettricista non vuole mai i soldi, devi corrergli dietro per farglieli prendere!
l'amico idraulico mi ha di recente omaggiato di un cesto di verdura della sua vigna, ottima!!
p.s. adoro le nocciole!!
RispondiEliminaDa qui a metà settembre è tutto un raccogliere nocciole, intendo dire noi nella ns. proprietà. Innumerevoli altri noccioleti da queste parti sono in abbandono da anni a causa dell'importazione dalla Turchia. Tra parentesi, le nocciole siciliane come gusto sono uniche al mondo; quelle turche hanno il sapore della paglia, in confronto. Parlerò ancora tanto di nocciole, prossimamente. A presto e ancora buone vacanze.
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