martedì 2 agosto 2016

Tra camminate, letture e capatine nell'orto.




Domenica scorsa, per sfuggire al caldo, ho fatto un'altra escursione sui Nebrodi - stavolta da solo.
Mentre camperisti e turisti vari si accalcavano nelle varie aree attrezzate ai margini del parco, io come sempre mi sono spinto sulle piste più interne e meno battute.

     Mi sento davvero bene quest'anno - a parte un dolore alla cervicale - omaggio di pioggia e vento presi lo scorso Aprile in Ungheria, sento di avere una buona resistenza fisica alle lunghe camminate. Ho marciato di buona lena in salita sino alle faggete che sovrastano il grande lago Trearie. Mi sono fermato su un'altura panoramica, godendomi il fresco e la musica dei Genesis.






sopra e sotto: due immagini del lago Trearie, m.1500, 
incastonato nei Nebrodi orientali.





Tornato a casa, mi sono riposato leggendo vicino ai miei ulivi, la sera, lungo il sentierino che ho ricavato a colpi di zappa nel 2013 - da me chiamato Sentiero degli Ulivi Secolari.
Questo percorso si snoda nella parte alta e montana della nostra proprietà ed è caratterizzato da panorami magnifici conditi da quiete e inebriante odore di paglia, soprattutto al pomeriggio -





     Mi sveglio presto. Qui nel mese di Agosto tolgono l'acqua alle 8 e trenta ( poi la rimettono alle 12 e alle 19 per tutta la notte ) - non apro il discorso "acquedotto" perchè voglio restare calmo, godermela e non fare polemiche, quindi lasciamo perdere - tutto sommato con questa scusa mi alzo di buon mattino e faccio subito un giro nell'orto.

I cetrioli sono ormai pronti da un pezzo, così come le lattughe. I pomodori sono ben gonfi e si presenteranno puntuali all'appuntamento: intorno al 10 agosto saranno pronti anche loro. Menta e melenzane hanno fatto i fiori. Oggi fa un po' più fresco - vado a riempire quattro bottiglie d'acqua alla sorgente qui vicino.

E' davvero bello vivere immersi nella natura.


Metà della razione giornaliera di fragole prodotte qui.

Cetrioli sempre più da record.

Basilico a foglia larga con cui facciamo un Pesto molto più digeribile di quello industriale.

Piccola foresta di lattughe romane alla prima luce del giorno.

Pomodori Murano.

Fiori della melenzana.
Fiori della Menta, con le cui foglie condiamo le melenzane grigliate.
Le immancabili arance che regalano sempre una spremuta, anche in piena estate.




2 commenti:

  1. quanta roba buona!
    non sapevo esistessero i pomodori murano!

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    1. La varietà Murano rampicante F1 l'abbiamo scoperta per caso l'anno scorso, acquistandola per errore. Hanno tutto ciò che in un pomodoro si può desiderare: dolcezza, struttura, resistenza, durata e produttività. Sono una varietà magnifica e finchè saranno in vendita coltiveremo solo loro, ne vale davvero la pena.

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