mercoledì 14 giugno 2017

Giugno, poesia di luce e di dettagli.





Nei giorni scorsi mi sono ammazzato di lavoro di falciatura. La fatica in sè non sarebbe chissà cosa, il problema è il caldo che rende tutto meno sopportabile. Stamattina ho detto basta; mi sono alzato lo stesso all'alba ma con il proposito di dedicare mezza giornata al riposo. 
Non ho perso l'occasione per fare qualche decina di metri attorno alla casa con la Nikon in mano, fotografando dettagli alle 6 del mattino, allorchè la luce dorata e fuggevole rende la natura ancora più bella.


Papaveri ed erba secca miracolosamente sfuggiti 
alla falciatura (zona della vasca in disuso).



Portone di magazzino sull'area est della casa,
con cornicioni in arenaria scolpiti nell'Ottocento.



La singolare infiorescenza
della pianta di cipolla.



Questo cornicione di pietra era stato sepolto dalle immondizie
dal precedente proprietario. Lo abbiamo disseppellito
e fatto diventare una fioriera.




L'orto inizia a promettere bene: neanche una settimana
dall'averli piantati, e già i cetrioli presentano i primi fiori.



Ombra di un albero di arance.
La luce dorata dell'alba non è stata ritoccata,
dura così solo poche decine di minuti



Piantine di pomodoro Belmonte,
una varietà che abbiamo messo a dimora per la prima volta.



Tratto di antico sentiero che attraversa la proprietà.
Sulla destra, il muro di pietra da me restaurato lo scorso anno.



ALBICOCCHE !
Un albero anzianotto nei pressi della vasca
ci ha fatto questo regalo dopo anni di bassa produttività.
Non esistono aggettivi per descrivere il sapore
di questi frutti biologici al 100%



Arance Calabresi tardive nei pressi
dell'abitazione principale.



Giovanna felice di aver mangiato
e di avere noi a tiro che la foraggiamo
e gli diamo sicurezza e compagnia.



La Luna si staglia in alto su un cielo
azzurrissimo. A breve la luce dell'alba 
lascerà il posto a luce più forte in questa nuova
giornata siciliana.

8 commenti:

  1. Sono contento che anche tu ti ammazzi di lavoro schiattando di caldo!
    :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

    Io nel nuovo ufficio (rivolto a ovest) non ho l'aria condizionata. :(

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    1. La maledizione è che mentre falcio per circa tre ore di seguito, devo tenere addosso una camicia a maniche lunghe e abbottonata per limitare l'irritazione della pella dovuta ai frantumi di ortiche e mille altre piante.
      Oggi pomeriggio termino la prima parte !

      Ho dato un'occhiata al meteo al nord: paradossalmente ci sono temperature e tassi di umidità peggiori di qui.

      E' così - che ci vogliamo fare...

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    2. ...non avete l'aria condizionata ??? fatevela prestare dal centro di accoglienza più vicino...!!!

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    3. Minchia è vero!
      http://www.ilvelino.it/it/article/2014/07/12/aria-condizionata-ipod-e-tv-satellitare-salvini-al-centro-di-accoglien/285bfa27-8f7f-4829-be76-74a355449077/

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  2. Il vecchio albicocca ha trovato il modo di ringraziarti per non averlo fatto diventare legna da ardere ... a marzo siamo stati in Trentino e abbiamo visitato una piccola azienda di mele biologiche, trovata con fatica. il figlio del titolare, un ragazzo simpaticissimo, ci ha mostrato dei meli molto vecchi e poco redditizi, che però si era deciso di non abbattere. È stato un bellissimo incontro, la cosa più bella della vacanza!

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    1. Ieri pomeriggio due chili di albicocche sono stati trasformati in marmellata - un sapore che non ti dico...
      Alle volte i vecchi alberi riservano gradite sorprese.
      Che bella vacanza che hai passato in Trentino - perchè non scrivi un breve racconto ?

      un caro saluto -

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    2. Albicocche!!!! Un sapore cho non ti dico!!! Ahhhh che invidia!!! :-) Stasera vado a fare la spesa, riproverò a comprare le albicocche speriamo non sappiano di acqua come quelle della scorsa settimana!!

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  3. Adoro le albicocche, e la tua marmellata la comprerei a occhi chiusi.
    Mi piacerebbe tornare a scrivere sul blog, anche perché mi è utile come memoria storica, ma non ce la faccio, è un periodo in cui le vicissitudini della vita mi succhiano tutte le energie, e quando sei esausto sei esausto.

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