sabato 1 luglio 2017

Spremute fredde d'arancia e un pizzico di autarchia.





Se non fosse per la sorgente d'acqua potremmo chiudere baracca e burattini. Ieri vento di fuoco a oltre 40 gradi. Vento che avvizziva le foglie di ogni cosa, asciugava gli occhi, faceva paura.
Un caldo feroce che ha accelerato oltre ogni aspettativa la crescita di ortaggi e pomodori dell'orto. Le insalate, piantate il 10 di giugno, sono già pronte; le piante di pomodoro hanno già messo i fiori.





I gatti sono attivi solo fino alle 9 del mattino. Poi trascorrono l'intera giornata in un sonno letargico, distrutti dal caldo. Non li invidio affatto, con quel pelo addosso -






A metà mattina mi faccio sempre una spremuta di arance a "filiera metri uno", dato che le prendo da un alberello proprio vicino al muro fuori casa. Metto le arance in freezer per un'ora, le tiro fuori e mi concedo questa meraviglia fredda:





Nel pomeriggio io e il mio vicino abbiamo riparato da noi un tubo rotto dell'acqua. La perdita danneggiava in piccola misura anche me, dato che ne risentiva anche la pressione idrica in casa mia.
La chiave di tutto è la buona volontà e un po' di conoscenza tecnica, ma niente che richieda una laurea in fisica. Il Nobel lo darei a chi ha inventato il giunto d'ottone che collega il vecchio tubo di ferro con quello di plastica multistrato senza bisogno di filettare quello vecchio. Ripeto, gli darei il Nobel ! Altro che Dario Fo...




I vecchi tubi di acciaio zincato, interrati 50 anni fa e forse più, avrebbero fatto da tempo il loro tempo; i Comuni avrebbero dovuto fare più manutenzione e investire nella rete idrica durante gli anni Ottanta, invece di pensare ai concerti di Lucio Dalla e Fiorella Mannoia.

Se acquistate una casa in campagna, soprattutto al sud, fate MOLTA ATTENZIONE al fattore 'distribuzione dell'acqua potabile'.

Questo lo dico perchè i Comuni, in caso di riparazioni complesse e onerose, cercheranno di lavarsene le mani poichè:

1) non ci sono soldi, e anche se ci sono diranno che non ci sono
2) c'è la scusa dell'emergenza umanitaria = foraggiare tutta l'Africa che sbarca
3) le campagne sono spopolate

perchè:

corollario al punto 3): questo Paese a differenza di altri ha deciso di voltare le spalle all'agricoltura, mettendole da parte della politica i bastoni tra le ruote in tutti i modi possibili.

ecco che mi incazzo -
Devo fare attenzione a non ascoltare la radio. Devo isolarmi.
Appena sento parlare di sbarchi e dell'Italia che "alza la voce" e poi viene sempre messa sotto la scopa, mi viene un'intossicazione subdola al fegato.
Se sento parlare buonisti in qualche intervista, l'epatite avanza e diventa preoccupante -
Se sento nominare la Boldrini, il cibo mi va di traverso e mi rovino la giornata.

Spengo la voce elettromagnetica e mi faccio una pasta con il pesto.
Il basilico è il nostro appena colto.
L'elettricità al mixer l'hanno data i pannelli fotovoltaici.

Inizio a disintossicarmi -

Al diavolo tutto il resto.


 il nostro basilico

 

il nostro olio d'oliva


la nostra elettricità


il nostro pranzo di oggi 1 Luglio 2017




3 commenti:

  1. Fatto pesto pure io, venerdì.
    Il tuo è senza pinoli?
    Il tuo basilico non ha sofferto il caldo?
    Sembra pimpante!
    Sai fare anche il trumbë?
    Mani di fata! :))

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    Risposte
    1. 1) brava, il pesto è un bel piatto nazionale
      2) aggiunti un po' di pinoli - lo rendono più dolce
      3) caldo non sofferto perchè piantato in penombra e innaffiato
      4) lo è, almeno fino ad ora che la pianta è giovane - più avanti cioè a metà agosto invecchia e ingiallisce
      5) qua se non provvediamo noi a riparare le cose, aspetta e spera... Quello in cui da queste parti sono professionisti sono altrimenti: fuochi d'artificio e Santi portati in processione
      6) la manualità, oggi sempre più in disuso, è una gran cosa -

      ciao

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