Il Parco Regionale delle Madonìe è stato istituito nel 1989. Questa riserva di 40mila ettari si trova in provincia di Palermo, nell'entroterra di Cefalù, e incorpora la vetta più elevata della Sicilia - Etna esclusa. Diario di una 'full immersion' di tre giorni tra fotografie ed escursioni nell'affascinante paesaggio di queste montagne, non a torto definite "le Dolomiti siciliane".
Martedì, 7 Novembre.
La strada è interminabile, solitaria. Chilometri di tornanti senza fine tra fitti boschi di querce e sughere. Piove. Il navigatore preannuncia altri chilometri di questo deserto sino al borgo di Geraci Siculo, isolato a oltre 1000 metri di quota. In cima al paese, i ruderi di un castello.
Dal valico di Portella dei Bifolchi la Statale perde quota e mi porta a Petralia Sottana, uno dei borghi vissuti in passato sotto la dominazione della nobile famiglia dei Ventimiglia, a partire dal secolo XIII.
Mi trovo in un'area che segna il confine tra le pendici meridionali delle Madonie e quello sterminato mare di colline che è l'interno della Sicilia.
La campagna a sud del massiccio delle Madonie.
Sullo sfondo, allungata su una cresta montuosa, si scorge il
paese di Petralia Soprana.
Ho un intero pomeriggio per visitare le due Petralìe. Il borgo a quota più bassa ha l'appellativo di "Sottana" ( = di sotto ). Mi aspettavo case in disuso e segni di un'economia agricola in crisi pluridecennale, invece mi ritrovo in un paese modello - che ha ricevuto il titolo di Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Abitazioni antiche rimesse a nuovo, marciapiedi rifatti, ringhiere riverniciate sino all'ultimo centimetro. Verde pubblico, illuminazione all'avanguardia. Neanche una scritta su un muro, neanche un fazzoletto per terra. Gli standard di pulizia e civiltà qui sono ai livelli del Tirolo austriaco.
in alto: un elegante palazzo di sapore spagnolo
prospetta su via Paolo Agliata, il corso principale
di Petralia Sottana, m.1000
sotto: diverse riprese tra le strade del paese madonita
Petralia Sottana - piazza della Vittoria
con il magnifico Monumento ai Caduti,
inaugurato nel 1926 alla presenza del Principe Umberto di Savoia.
Il campanile della Misericordia su cui è posta
una grande meridiana ( 1882 ) con la scritta:
"Esile raggio sulla curva addita il tempo medio,
e in uno l’ombra il vero sulla retta, dall’asse dipartita"
Un'abitazione abbandonata a Petralia.
Chi visse dietro quelle imposte ? Chi si affacciò su
quel balcone ormai inesistente, scrutando il cielo e le montagne ?
Petralia Sottana, via Duomo.
Il sottopassaggio del campanile della Chiesa Madre, sec. XVII.
Un'antica tavola marmorea di conversione ( 1862 ).
Pochi chilometri a piedi e giungo al borgo di Petralia Soprana. Esposto al vento, letteralmente ai quattro venti, a 1147 metri di quota è il comune più alto della provincia di Palermo.
Il paese è un incanto di vicoli di impronta medievale tra cui sibila vento gelido di montagna che porta odore di legna bruciata.
Raggiungo la chiesa di Santa Maria di Loreto, settecentesca. Da un antico arco si passa a un belvedere dal quale si scorge il paese di Gangi, isolato su una collina, e persino l'Etna -
Petralia Soprana, la settecentesca chiesa di Loreto.
in alto e in basso: dal belvedere del quartiere Loreto
si aprono panorami infiniti.
La città sulla collina è Gangi (PA), m.1000
La chiesa Madre di Petralia Soprana, del sec.XIV,
dedicata ai Santi Pietro e Paolo.
Una suggestiva veduta del prospetto della chiesa di Loreto.
Cammino tra vicoli lastricati. Taluni stretti, in cui sibila
un vento gelido. Immagino inverni del passato, immagino della gente
che visse qui, tra mille pietre antiche scolpite da mani
che non ho mai conosciuto.
La piccola chiesa di San Michele, cinquecentesca.
in alto e in basso: vecchie scritte sui muri inneggianti alla monarchia.
Ormai è l'imbrunire. L'ultima luce colora di giallo i muri di questo paese ventoso e antico. Il sole tramonta sulle colline interne.
Scatto un'ultima foto ai tetti del paese giù in basso, dove soggiornerò stanotte.
Domani mi aspettano le montagne, e altre scoperte.
I mille tetti di Petralia Sottana,
nel comprensorio delle Madonie.
Per la seconda parte vai a questo post.
Per i consigli pratici, a questo post.
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Sempre in giro a zonzo! Bravo!
RispondiEliminaFosse per me vivrei un eterno mese di Novembre. 500 anni così potrebbero bastare...
EliminaCollègati domani: ci sarà il meglio.
Ci sono stato per il ballo della cordella.
RispondiEliminaDel ballo in sè non me n'è fregato molto, ma ho un bellissimo ricordo per le amicizie e per l'atmosfera internazionale che si respirava in quel paesino nell'entroterra siciliano. 1 Volta all'anno diventa famoso come Monaco durante l'october fest :D
Magnifico paesino che emana energia positiva. Amministrato egregiamente, pulito e arioso. L'interno della Sicilia riserva spesso sorprese -
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