sabato 31 agosto 2019

Conserve di pomodoro e buoni propositi.





Gran pioggia l'altro ieri pomeriggio - e altra in arrivo. L'estate inizia a perdere colpi. Raccolti fichi e piccole dolcissime prugne viola dagli alberi giù in basso nella proprietà.
Queste raccolte fanno parte degli "uffici" tradizionali del primo mattino e mi piace il loro carattere rituale, rassicurante.



Le mini prugne viola





In mezzo a un mare di cetrioli e pomodori giace una anguria donataci dai vicini. E' la prima che mangio-cresciuta proprio qui intendo dire. La scorza esterna è meno coriacea di quelle commerciali - il sapore indescrivibile.








L'anguria 100% biologica e nostranissima




Niente nocciole quest'anno. Nè qui nè altrove - il grossista con uno schiocco di dita se le farà spedire dalla Turchia. Buon per lui.
Con il tempo libero che è seguito alla raccolta mancata abbiamo preparato qualche conserva di pomodoro con l'aggiunta di cipolle, sedano e basilico del nostro orto.





sopra e sotto:
accoanto all'impianto di pomodori
in piena produzione;
conserve di pomodoro realizzate nei due scorsi giorni







Ho rimesso mano alla bici e mi cimento due volte la settimana. Esco su strada asfaltata perchè gli sterrati sono ancora infestati da mosche e tafani. Infatti mi fanno ridere certi articoli che parlano di "fruizione" del territorio dei Nebrodi, il quale è di fatto tale (fruibile) solo in ristrette finestre autunnali o primaverili, in termini di escursionismo e cicloturismo.

Sto progettando brevi viaggi in bici e tenda sulle montagne.
Montagne dove godere la Bellezza in quanto tale - senza elucubrazioni spirituali/filosofiche/neoecologiste.

Sempre più spesso apro la carta dei Nebrodi e vi trascorro molto tempo sopra.
Ringrazio il mio corpo per quello che mi consente di fare; riconosco ogni giorno il privilegio di essere qui e godermi la vita e il territorio.



A piedi sulle mie montagne, Ottobre 2015.




10 commenti:

  1. Oh, le angurie "casalinghe"... buonissime :D
    Mio zio ce ne porta sempre delle sue d'estate.

    Mi spiace per le nocciole... al grossista però dai, alla fine non va male, le nocciole turche mi sembrano buone e soprattutto sono relativamente vicine... potevano venire da più lontano :)

    Che bella la zona delle tue montagne, spero che riusciate a fruirne...

    Buon fine settimana :D

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    1. Gli alberi di nocciole si sono riposati. L'ultima annata scarsa è stata nel 2013.
      Fino a circa 20 anni fa l'Italia era il primo produttore MONDIALE di nocciole. Con l'avvento della Turchia il prezzo è talmente sceso che un mare di terreni siciliani sono stati abbandonati e ormai sono invasi da matasse di rovi.
      Non si può fare ai turchi la colpa di voler produrre nocciole; infastidisce però che la Ferrero si sia lì precipitata a comprare terreni erigere capannoni e dar lavoro a centinaia di turchi - sottraendolo a centinaia di italiani.
      Sul web circolano inoltre recenti notizie sul fatto che molte partite di nocciole turche importate nella UE siano risultate contaminate da aflatossine cancerogene.
      Tanto che una parlamentare leghista, Mara Bizzotto, aveva inoltrato richiesta di blocco delle importazioni.

      Ma si sa. I leghisti sono automaticamente "razzisti, sovranisti nazionalisti" ecc.

      Io sconsiglio sia di acquistare Nutella Ferrero sia soprattutto di consumare nocciole di dichiarata provenienza turca.

      Un saluto

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    2. Info di servizio: ho eliminato la mia presenza Internet collegata a Google e a Blogger.

      Per due motivi, perle ai porci per quanto riguarda gli argomenti e la crescente difficoltà di gestire le conseguenze di NON essere anonimi, sia per via della sempre maggiore presenza di pazzoidi (quelli che ti trovi sottocasa), si per la censura operata tramite minaccia di azione legale (tipo "razzismo", "omofobia", ecc).

      Viceversa, è possibile con relativamente poco sforzo ricavare un buon livello di "anonimato", intendo a livello da non potere essere rintracciati nemmeno dalla Polizia. Solo che poi non si può più tenere un blog dove ci sono le foto di cose o persone a noi collegati.

      A proposito delle tossine, non sono solo nelle nocciole, sono in TUTTE le granaglie. Per esempio, sono un noto problema dei pistacchi (tonnellate al 2012, serve per un metro quantitativo):

      Iran: 472 097
      Stati Uniti d'America: 231 000
      Turchia: 150 000
      Cina: 74 000
      Siria: 57 195
      Grecia: 10 000
      Italia: 2 850

      Ovviamente, tutti i tipi di farina contengono tot tossine, ne avevo scritto nel defunto blog. Le tossine vengono prodotte dalle muffe e le muffe dipendono dalle modalità di stoccaggio e conservazione.

      Comunque, solito discorso, è tutto disegnato a tavolino.

      Saluti.

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    3. Peccato che (tu) abbia chiuso. Personalmente recepivo preziose informazioni e risposte a tanti perché su società immigrazione ecc. - non so se "le meritavo", di certo imparavo tanto.
      Le uniche fonti paragonabili al tuo blog in termini di profondità d'analisi erano/sono certi editoriali de Ilprimatonazionale, Lafinanzasulweb e in particolare il libro 'Politicamente Corretto' di E.Capozzi, dove "quello che sta succedendo" è analizzato in modo magistrale.

      Circa un anno fa ho eliminato una ventina di miei post dai contenuti che qualcuno definirebbe "razzisti" o "fascioleghisti(?)", soprattutto editi nel 2013-2014.
      Sia perché fuori tema con la vicenda viaggi/bici/campagna sia per i motivi da te esposti inserito alla sicurezza.

      Da giorni le fanfare immigrazioniste sono all'opera. Pare non aspettassero altro.
      Certe sviolinate umanitarie sono simili a una colata di miele sulla schiena.
      Malgrado mi godo la vita in un posto splendido mi viene ogni volta un male al fegato. Non ne posso più - vorrei vendere tutto, campagna e casa al nord Italia, e trasferirmi in Ungheria.

      Ovviamente non lo farò e cercherò di passare come meglio posso la manciata di decenni che mi resta da vivere.

      Che ANCHE TU possa fare lo stesso.

      Saluti.

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    4. Internet non è più quello che conoscevo io.
      Anche questo, accade di proposito.

      Mentre la propaganda spinge tutti ad essere "social", cioè a mettere in rete tutti i propri affari, c'è il massimo della sorveglianza e del tracciamento. I dati che vengono raccolti su di noi possono essere usati in qualsiasi modo concepibile, dalle offerte pubblicitarie alle campagne elettorali, che spesso sono abbastanza sottili perché lo "utente medio" nemmeno le percepisca come tali, alla lite giudiziaria condominiale, scolastica, lavorativa, su su fino alla censura di Stato.

      Quindi, chi capisce qualcosa deve essere il meno "social" possibile.
      E' una cosa difficile da gestire, stante il fatto che è IL CONTRARIO di quello che verrebbe spontaneo.

      Mia nipote fa la prima media quest'anno. Io non posso pubblicare nessuna sua foto, nome, dove vive, eccetera. Nonostante la scuola le abbia imposto lo scemofono, nonostante, anzi, proprio perché da grande vuole fare la "youtuber".

      A margine di queste considerazioni apocalittiche sulla "privacy", che impediscono di pubblicare le foto delle feste di compleanno, ci sono le considerazioni apocalittiche sul tenere un blog che abbia un qualsiasi argomento semi-serio.

      Esempio: io vado in bici, in mezzo alla ciclabile c'è il solito palo della luce o l'attraversamento assassino dietro una curva cieca. Non siamo parlando di altri argomenti con gli "ismi" dentro. Se, partendo dalla bici, dovessi pubblicare un post critico verso una certa amministrazione comunale, necessariamente finirebbe in "politica".

      Qui ci sono queste considerazioni negative:
      1. come dicevo, è come predicare nel deserto. Se la gente volesse pensare alle cose, non servirebbe leggerle sul mio blog.
      2. invece di creare una "comunità" nel senso positivo, cioè gente che condivide il tuo ragionamento e che potenzialmente lo sostiene, crei una "comunità" in negativo, attiri i pazzoidi che ti vorrebbero eliminare sia da Internet che dal mondo. E qui torniamo alla "privacy" di cui sopra.

      Quindi, riassumendo, l'unico modo per pubblicare qualcosa è rimanendo assolutamente anonimi. Significa da una parte non pubblicare niente di personale e dall'altra adottare i magheggi per evitare che si possa risalire alla utenza telefonica che usi per collegarti ad Internet.

      Vale la pena?
      Probabilmente no.

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    5. Girerei la domanda al passato: ne è valsa la pena? Forse si- aver scritto per sfogo personale e per aver trasmesso per lo meno a qualcuno delle risposte più in profondità della narrazione o storytelling come di solito la chiamavi.
      Io lo ripeto: imparavo.
      E con in mano alcune (NON certo tutte) chiavi giuste, ho capito parecchie cose.

      Quindi: ne è valsa la pena per quel tanto che è durato (il blog).

      Sopra a tutto questo, rimane il fatto che il cantiere del nuovo mondo continua imperterrito e incurante. Le elite lavorano e qualsiasi governo ci sia ottengono il loro scopo e cascano sempre in piedi.

      Leggo adesso dello sbarco dei rimanenti 32 migranti dalla nave di Casarini. Saltano in piedi come degli atleti all'annuncio della terra promessa. Ma la narrazione non li dava per stremati e in stato catatonico?

      Ormai è così, facciamocene una ragione.
      Anzi ti dico una cosa: quasi quasi sono pure curioso di vedere come va a finire.
      Ecco, si, come dicevi tempo fa in qualche commento: saziamo la nostra parte masochista.

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  2. Qua da me angurie e meloni sono pura utopia proprio non ci riesco...
    PS:Bella la sicilia!

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    1. Immagino che ti trovi a tutt'altra longitudine. La Sicilia è splendida, ci vorrebbe più civiltà diffusa e non a macchia di leopardo. E anche una mentalità più concreta/propositiva e meno alla spera in dio/nel santo patrono locale.
      Un saluto.

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  3. Rosa Canina ed io ne abiamo lavorati ca. 38kg quest'anno.
    Nel nostro caso non si tratta di propria (nostra) produzione come il bendidio che ved qui sopra ma di pomidoro bui acquistati a km 5 o 6.
    E' venuta una conserva assai bbbonaa, devo dire. :)

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    1. Quasi 40kg? Complimenti.
      Una volta mia nonna fece bollire a bagnomaria le bottiglie ...dimenticandosi l'acqua nella pentola. Dopo 15 minuti ci fu una detonazione spaventosa: le bottiglie esplosero proiettando pomodoro a spruzzo fino al tetto e schegge di vetro roventi. Per MIRACOLO in quel momento non c'era nessuno in cucina.
      La cosa divertente fu vedere le foglie di basilico appiccicate sul tetto in un curioso street art stile "Jack lo squartatore è passato da qui". Non rammento i dettagli ma ci vollero dieci mani di idropittura per riportare il bianco sulle pareti.

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