Il maltempo sembra essere alle spalle. La campagna è verdissima e piena di fiori gialli di acetosella e viola dei ciclamini. Abbiamo fatto per la prima volta la marmellata di arance rosse ottenute dall'unico albero che le produce -
Poca neve, con mio rammarico. Giusto qualcosa a metà febbraio:
Tre giorni fa ho realizzato una panca nel bosco. Ho scelto il posto vicino al grande castagno nella parte superiore della proprietà, quella più panoramica;
Dopo aver carbonizzato superficialmente dei pali di castagno, li ho piantati nel terreno e li ho segati ad altezza ergonomica. La seduta comoda deve avere un'altezza di 45 centimetri.
sopra: posa dei pali di sostegno della seduta
sotto: taglio dei pali, messa a livella e collocazione della seduta
Il lavoro ha richiesto un paio d'ore. Ho infine verniciato le assi della seduta con del Flatting, una vernice trasparente per imbarcazioni.
Ogni sera alle 19 con puntualità svizzera giunge una volpe. Si mette a rovistare nell'umido che lasciamo nell'orto e si lascia avvicinare sino a un paio di metri. Con i gatti ha stabilito una sorta di tacita non- belligeranza.
Ieri mi sono recato in bici a San Marco d'Alunzio (ME, 548m. poco meno di 2mila abitanti). Sono partito alle 8 da Capo d'Orlando percorrendo il lungomare silenzioso e ancora poco frequentato. L'aria era opaca e filtrava la luce rendendola incantevole.
Pochi runners in giro, e qualche barca da pesca. Lasciata Torrenova ho attaccato la salita verso il paese. Man mano che salivo di quota si aprivano panorami sempre più ampi verso la costa tirrenica:
in alto: lungo la salita verso S.M. d'Alunzio. Le maniche corte non devono ingannare: la temperatura era di circa dodici gradi
Dirò forse un'eresìa, ma San Marco d'Alunzio mi è sembrato uno di quei posti "tutto fumo e niente arrosto" - quei luoghi che vivono sulla fama di essere mète turistiche meritevoli e nei fatti, offrono poca carne al fuoco -
Probabilmente era un paese-presepio sino agli anni Cinquanta - prima dell'era dei casermoni di cattivo gusto, con tapparelle verdi e muri esterni incompleti.
Le uniche chiese degne di nota (ma è una mia opinione) sono: la chiesa di S.Antonio e le rovine della chiesa di S.Marco, quest'ultima costruita sul sito di un precedente tempio ellenico del IV secolo a.C.
sopra: S.Antonio, dal ricco portale barocco; si trova appena prima del paese in posizione discosta.
sotto: chiesa di S.Marco, sul basamento di un tempio dedicato ad Ercole di epoca ellenica. E' una costruzione interessante soprattutto per la posizione scenografica, con il mare sullo sfondo
Dopo aver mangiato qualcosa nei pressi della chiesa in rovina ho affrontato la lunga discesa che mi ha riportato al livello del mare.
Complessivamente questa "incursione" ciclistica nell'interno ha coperto una distanza di 44 Km e un dislivello di 680 metri.
Mappa del percorso (Mapy.cz)
Mamma mia che foto!!!!
RispondiEliminaWow, bellissimi i colori, e la volpe!!!
:)
Dai, torno alla mia giornata grigia al (quasi) profondo nord...
In autunno il nord Europa è anch'esso un incanto.
EliminaUn caro saluto e grazie -
Il prossimo lavoretto sarà fare anche lo schienale, alla panca!
RispondiEliminaNe realizzerò un'altra posta più in alto. Metterò lo schienale. :-)
EliminaA a San Marco ci siamo stati i primi di Gennaio, in macchina. Ci ha lasciati piú soddisfatti la strada da Tortorici fino al paesello che il paese in se. Ricorda un pò Longi per via di quegli edifici con le facciate mai finite e i pilastri a vista...ho notato che é cosa molto diffusa da quelle parti.Anche l'ingresso di Montalbano Elicona, altro borgo premiato,presenta lo stesso problema, per fortuna almeno li hanno saputo preservare il centro storico (nonostante gli edifici abbandonati)
RispondiEliminaMah, a me questa storia dei Borghi più belli d'Italia mi lascia perplesso. Mi pare uno specchietto per le allodole- o un modo per favorire pietosamenre in qualche modo economie locali.
EliminaDa quello che ho visto ci sono solo due paesi che meritano davvero questa qualifica.
In Sicilia: Castroreale (ME).
In Calabria: Morano Calabro (Cosenza).