giovedì 8 giugno 2023

Esordio in campagna con piogge record. Una notte in tenda sui Nebrodi.

 

 


 

 

Siamo in campagna, in Sicilia, da più di un mese - e scrivo qualcosa solo adesso. Maggio è stato un susseguirsi di piogge. Mai visto tanta pioggia in dieci anni. I primi dieci giorni giunto qui li ho vissuti con uno strano senso di "estraneazione". Ho faticato molto a prendere sonno e durante il giorno in qualche modo ho fatto quello che dovevo fare meccanicamente, senza forze nè entusiasmo. Non mi era mai successo.

Poi ho ripreso a dormire bene. Mi sono tornate le forze, come e più di prima. Ho continuato a decespugliare, a ripulire, a raccogliere nespole e arance. Le mie adorate arance Vaniglia, ad esempio -

 


 

 

A fine maggio è arrivato un vento da sud di oltre 50 Km/h, mai visto così violento. E' durato due giorni, e come tutte le cose che vengono da sud o da est ha fatto danno. Innumerevoli rami di nocciolo si sono rotti e da giorni sto/stiamo provvedendo a rimuoverli per evitare di farlo a luglio, con temperature da suicidio.

Il tempo non ha messo giudizio neanche nella prima decade di giugno: oggi 8 è il primo vero giorno di sole dopo giornate grigie, scure e piovose che hanno causato difficoltà ai pannelli fotovoltaici.

 

 

Una magnifica parentesi è stata l'escursione in tenda fatta con l'amico Luigi il 29-30 maggio. Ci siamo recati di pomeriggio sulla dorsale Castell'Umberto-Ucrìa (ME) percorrendo un'antica via di transumanza sino a una località di mia conoscenza molto panoramica. Da lì è possibile vedere l'Etna, le isole Eolie e il Monte Sori, la cima più alta dei Nebrodi.

 




sopra: paesaggio primaverile a portella S.Marco, m.1200

 

 

sotto: in tenda sui Nebrodi, m.1143

 




 

 

La cena e il tramonto sono stati davvero magnifici. Durante la notte siamo stati ripetutamente disturbati dai cani di due diverse greggi di capre. La capacità che hanno i cani di rompere le balle è qualcosa che non finisce mai di stupirmi.

L'alba, asciutta e soleggiata, è stata davvero incantevole. Alle 9 abbiamo levato le tende e fatto ritorno alle auto.






Ritornando alla campagna e ai relativi lavori - tutto prosegue come sempre. Orto avviato, sorgente d'acqua ripristinata ecc. -  la sera ho sonno già alle 22. Non ce la faccio a resistere oltre. La luce invade la stanza già alle 5 e trenta. Per fortuna la notte riesco di nuovo a dormire bene.




7 commenti:

  1. Che meraviglia di foto!

    Ora c'è tanta luce pure qui, in Svezia, e fa persino "caldo" (per la Svezia però).

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    1. Ricordo le notti in Svezia/Norvegia a maggio: la luce mi disturbava tutta la notte (in tenda) impedendomi di dormire bene. Stupidamente non avevo il paraocchi. Spero passerai una buona estate scandinava. Un caro saluto, grazie!

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  2. Verde, ubertosa meraviglia.
    Che bellezza!
    Anche qui, dopo tre anni di siccita', le piogge frequenti e abbondanti (anche troppo!) hanno risvegliato una sorta di floridtia' parossistica, verde, fiori, getti, germogli, pascoli, cespugli, ancora fiori, tutto che ribolle, vegeta, lussureggia. :)

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    1. Credo mi toccherà quest'anno decespugliare una ventina di volte...

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  3. La vostra non è ancora/già la zona delle arance rosse (sanguinario, moro, etc.) dell'Etna!?
    Varietà praticamente sparite (peraltro tra le più salutari).
    UUiC

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    1. No, in quest'area del messinese non ci sono arance rosse tranne qualche albero piantato in passato per "esperimento". Le varietà rosse sono tipiche del catanese - in particolare Paterno'. Ma non sono per niente sparite, anzi - sono diffuse e apprezzate tanto da aver oscurato altre varietà come la tardiva.

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    2. Sanguinello non sanguinario.
      Purtroppo quelle proprio scure non le trovo più (al più ci sono delle tarocco con qualche venatura rossa).
      UUiC

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