Abbiamo dedicato quasi tutto il secondo giorno alla scoperta della riserva naturale di Monte Cofano. Già alle 8 ci siamo presentati all'ingresso est - lato baia di Castelluzzo.
sopra: prime luci del giorno nella baia di Castelluzzo, TP
sotto: nella riserva di Monte Cofano
Il giro ai piedi del possente monte (m.657) è di quasi 11 chilometri con un valico a 250 metri. E' un anello bellissimo che si snoda dapprima a ridosso del mare passando da vecchie torri, poi sale in un trionfo di macchia mediterranea in cui abbondano le palme nane e infine ridiscende bruscamente attraverso un suggestivo canyon:
Una delle attrattive è costituita dal Baglio Cofano (m.250), un vecchio borgo contadino in parte restaurato con semplicità e senza virtuosismi architettonici - insomma all'insegna del buon gusto.
Da esso si gode una vista spettacolare della baia sottostante, verso la quale ci siamo diretti per fare ritorno all'auto.
In conclusione, il giro di Monte Cofano è stato davvero magnifico. Sconsiglierei però di farlo in piena estate, laddove camminare a temperature feroci diventerebbe una pena.
Il cielo si fa scuro e la luce di dicembre cala in fretta. Finiamo la seconda giornata in un B&B a San Vito lo Capo.
FAVIGNANA
La mattina del terzo giorno partiamo alle 8,05 dal porto di Trapani verso Favignana, su un aliscafo ammorbato di odore di gas di scarico di gasolio.
Il tempo regge ma la luce è brutta, livida. Non riesce a far uscire i colori polinesiani del mare, splendidi per la fotografia. Il centro urbano non offre scorci particolarmente interessanti, fatta eccezione per il piccolo porto affollato di barche colorate bianche e blu.
A pochi passi dal porto raggiungiamo il grande stabilimento Florio, segno tangibile dell'epopea industriale della lavorazione del tonno. Ci aggiriamo nei dintorni della struttura, molte parti della quale versano in abbandono con macchinari arrugginiti in mezzo a rifiuti. Alle 10 credevamo aprisse l'interessantissimo museo, il quale resta invece vergognosamente chiuso. Una custode ci informa al citofono che "se ne parla l'anno prossimo".
sopra: l'ingresso allo storico stabilimento Florio che ospita il museo (chiuso)
Prima dei temporali annunciati nel pomeriggio facciamo qualche chilometro a piedi sulla costa nord orientale sino a Cala Graziosa. Camminiamo tra muri di tufo e scogliere su una bella carrareccia sabbiosa, prima di tornare indietro al paese.
Scopriamo che la tratta marina di ritorno costa meno di quanto ci aspettassimo (9 euro), questa volta su un natante nuovo di zecca e impeccabile.
Di Favignana ricorderò soprattutto i gatti di una colonia a ridosso del mare, ed è l'ultima foto di questa tre-giorni nella Sicilia occidentale.
NOTE A MARGINE, CONSIDERAZIONI
La Sicilia occidentale offre paesaggi mozzafiato e attrattive davvero speciali, particolarissime. La costa a sud-ovest di S.Vito lo Capo è straordinaria, sembra l'Irlanda. La grotta Mangiapane è davvero magnifica e raggiungibile facilmente anche dal sentiero escursionistico di M.Cofano con una breve deviazione di 360 metri.
Favignana l'abbiamo visitata sotto una brutta luce fotografica, come ho accennato. Conto di ritornarci in bici, compiendo così facilmente il periplo dell'intera isola.
Da inizio dicembre in poi queste zone sono comunque un continuo "chiuso". Chiuso il museo del sale a Trapani; chiuso il museo della tonnara di Favignana; la sera di martedì chiusi tutti gli innumerevoli locali di San Vito lo Capo dove si potrebbe mangiare il cous cous. Abbiamo infatti ripiegato su una pizza piccola e costosa, fortunatamente buona. Ho pagato 9 euro per una Margherita, cifra che ho riscontrato solo in Corsica. Le birre, tutte "artigianali" in ossequio alla moda corrente, a 7 euro la bottiglietta (non comprata - chiedete sempre, prima).
Eppure di camper in giro ne abbiamo visti. Turismo ce n'è ancora, anche se ridotto. Probabilmente dopo il boom estivo e autunnale i locali preferiscono andare in letargo e chiudere i battenti. Cosa che comprendo nel settore privato, molto meno in quello pubblico - musei ad esempio, dove in ogni caso anche il visitatore dicembrino paga, pagherebbe, un ticket di ingresso.
I miei voti:
Saline di Trapani: 5
grotta Mangiapane: 8
Riserva di M.Cofano: 9
Favignana: 5 o appena sufficiente
Sempre grazie per i tuoi post e le tue foto.
RispondiEliminaBellissimi/e!
Pensa che comunque qui la pizza (e nemmeno buona) costa sopra l'equivalente di 15 euro... ma comunque capisco il disappunto!
Un caro saluto e (se non riesco a scrivere più avanti) auguri di Buon Natale!
In Svezia mi fermavo nelle Fika, le pizze erano un po' più costose che al nord Italia.
EliminaMa diavolo, un po' di farina, pomodoro da scatola, mozzarella... 9euro. Posso capire una quattro stagioni, ma una Margherita...