Era da tempo che volevo visitare le leggendarie Pale di San Martino di Castrozza. Finora le avevo sempre viste in fotografia, su innumerevoli riviste. Adesso è arrivato il mio turno. Partenza da Saronno con un collega appassionato di montagna e alpinismo alle sette del mattino - quattro ore di viaggio e siamo al Passo Rolle. Da lì procediamo alla volta della Baita Segantini, m.2200. Attendiamo il tramonto con treppiedi e macchine fotografiche, e puntuale arriva lo spettacolo delle cime incendiate di rosso. Sono venti minuti intensi, in cui come sempre io e la Nikon siamo una cosa sola. Solo chi ha questa passione può comprendere cosa voglio dire. Poi il silenzio della montagna, la notte passata in tenda a 11 gradi sottozero, fortunatamente resa più confortevole da attrezzature tecniche che a vent'anni mi sognavo di avere. L'alba del giorno dopo è gelida e serena, facciamo colazione con fornelletto da campo e ritorniamo. Una gita poco faticosa ma indimenticabile, in uno degli scenari più belli delle Dolomiti.
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La colazione dopo la notte passata in tenda a Punta Rolle, m.2222 |
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Luci e ombre sulle pareti dolomitiche |
ma come si fa a portare in quota una caffettiera da 4 tazze?
RispondiEliminanon tutti hanno uno sherpa a disposizione....
Complimenti per essere riuscito a trovare uno che è venuto con te.
RispondiEliminaIl mio caro ex collega L., praticante di arrampicata su roccia da lungo tempo; temprato alle difficoltà della montagna e della vita, animo mite. E' stato davvero memorabile sentirlo bisbigliare, in tenda, sottovoce quasi a scusarsi: "mi si è congelata la chiappa destra"...
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