In solitudine per due settimane, smetto di occuparmi della terra. Passeggio, leggo e ascolto musica. Fotografo i gatti. Mi sto riducendo come quei genitori che continuano ad annoiare l'umanità proponendo foto dei loro adorati figli. Quanto sono bravi quanto sono belli - intelligenti come loro non ce ne sono...Ma i miei gatti non sono unici e geniali, sono come tutti gli altri. Li adoro e li fotografo, quindi.
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piccolo borgo agricolo abbandonato vicino Lupolibero |
La legna ci basterà almeno per quest'inverno ? Queste sono parte, e solo parte, delle cataste accumulate dopo un anno e oltre di potature e ripuliture. Direi che può bastare.
Non sono amico delle stufe a pellet, d'altronde: devi comprare il pellet da chi lo produce, e devi dipendere sempre dall'energia elettrica del gestore. Inoltre le stufe a pellet producono un fastidioso rumore. Io ogni volta che metto un ciocco di legna nella mia stufa, mi dico: l'ho spaccato io, l'ho prodotto io. E la cosa mi fa felice.
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la catasta alle mie spalle si estende per quasi due metri prima del muro di fondo |
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treno di legna di noccioli disposto all'aperto |
Vado in giro per il paese il sabato mattina presto. Non c'è quasi nessuno in giro; in centro si trova un meraviglioso palazzotto nobiliare di fine Ottocento, chiuso e abbandonato. Ho sempre desiderato esplorarne l'interno. Mi accorgo che una delle porte di legno della facciata è rimasta aperta. Mi intrufolo dentro e salgo delle scale ricoperte di frammnti di vetro e intonaco. Le stanze sono quasi del tutto vuote, tranne che per una cosa meravigliosa: vecchie riviste d'epoca sparse sul pavimento. Io adoro alla follia le riviste d'epoca. Ne raccatto una decina - sono tutti numeri dell'Illustrazione Italiana del 1949. Ci sono anche riviste di mdicina e bollettini farmaceutici, rosicchiati dai topi e rovinati dalla pioggia che entra dal tetto. Deve averci abitato un medico. Esco furtivamente con il mio bottino, nessuno mi ha visto.
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bottino prezioso |
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schedina dell'aprile 1949 trovata intatta in un fascicolo! |
Ho fatto un salto in biblioteca. Deserta. Chi mi accoglie è lusingato, onorato della mia visita. I giovani leggono poco e niente, gli anziani manco a parlarne. Tutti gli altri hanno altro di meglio da fare. Reperisco una copia del viaggio in Sicilia di Goethe, che avevo sempre desiderato leggere. Lo trovo a tratti sorprendentemente moderno, per sempio quando si parla del problema della rimozione della spazzatura a Palermo.
Poi prendo in prestito un libro di racconti (veri) siciliani di un certo Virgilio Titone, mai sentito nominare eppure bellissimo.
Infine porto a casa un libro su un emigrante italiano in America, Pane Amaro si chiama.
Quelli erano tempi in cui gli emigranti non incendiavano materassi per protestare, non urlavano e pretendevano sveltezze, diritti e servizi - e meno che mai godevano della protezione di presidenti, politici e giornalisti. Altri tempi, altra gente.
Mi spartisco tra riviste e libri alla luce della candela, con la stufa accesa, ascoltando la pioggia torrenziale che si abbatte sulla casa, e sulle campagne.
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alcuni titoli reperiti in biblioteca |
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leggo all'aperto prima del temporale |
Ciao "Lupolibero" navigando su internet di qua e di là, non so come, mi sono trovato sul tuo blog.
RispondiEliminaLeggendoti ho avuto la sensazione leggere "Cristo si è fermato a Eboli" di Carlo Levi poi leggendo il tuo profilo vedo che il tuo libro preferito è proprio questo. Che dire ho letto ben tre volte questo libro e trovare una persona che è rimasta affascinata come me dal quel mondo antico mi ha fatto tanto piacere.
Complimenti per la tua vita e per il tuo spirito libero! Giuseppe.
Grazie Giuseppe ...ma io sono in vantaggio: il libro l'ho letto almeno quattro volte!!
RispondiEliminaComunque a onor del vero devo dire che anche il film sul libro di Levi è ben fatto, merita davvero di essere visto. Non sempre a un buon libro segue un buon film, infatti. Ciao