Finalmente pioggia, di quella vera ! Due giorni di temporali hanno dato un duro colpo al caldo, agli insetti volanti, all'estate. Per me è una festa.
Mi sento bene, mi sento di volare, mi viene voglia di correre, urlare -
La campagna odora di terra bagnata, innumerevoli foglie rosso mattone dei noccioli sono già per terra e danno una tinta autunnale. La sera fa fresco da mettere il pile.
Lo so, per l'autunno vero manca ancora un po', ma pregusto il suo arrivo.
E quando arriverà voglio tuffarmi nella natura e nella fotografia - recarmi di mattino ancora col buio nei boschi d'alta quota dei Nebrodi, che ad ottobre sembrano un puzzle della Ravensburger: gialli, arancioni, rossi.
Voglio tirare fuori legna dalla mia legnaia, e usarla per la stufa.
Voglio raggiungere il paese montano di Floresta in bici da corsa, con il vestiario invernale, mangiare un panino acquistato in una bottega e ritornare a casa dove una doccia calda mi toglie di dosso il freddo preso in discesa.
La sera, leggere carte e libri che mi parlano di Etna, e progettarci escursioni.
Etna ovest, pista forestale altomontana - febbraio 2014
Quanto desidero recarmi sull'Etna ! Ho in programma escursioni fotografiche ai quattro punti cardinali; tra ottobre e dicembre lo voglio divorare, il grande vulcano.
Il silenzio, il vento, l'odore della terra vulcanica, lo scricchiolare della sabbia nera sotto le scarpe, la solitudine, i panini acquistati a Randazzo, il sacco a pelo per terra, la lampada a led, l'alzata alle cinque, la faccia stanca, la colazione col buio, il freddo, la prima pisciata della giornata, sulla neve -
la ripresa della marcia, le foto, il rientro.
la consapevolezza che la felicità viene dal fare quello che piace -
la possibilità, reale e non immaginifica, di farle, queste cose -
in altre parole, concretizzare sogni dentro un grande sogno.
Autunno del mio 43esimo anno di vita, sei il benvenuto.
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