La spettacolare faggeta della contrada Cartolari, parco d.Nebrodi |
Appuntamento con i colori dell'autunno, che alle alte quote nel Parco dei Nebrodi, costituisce la delizia di ogni fotografo di paesaggio.
Alle 8 e 30 sono il primo cliente della bottega di alimentari di Floresta; due panini e via verso la valle del fiume Flascio, tra pascoli sconfinati.
Parco dei Nebrodi, la valle da cui nasce il fiume Flascio |
Faggi in veste autunnale |
Intorno alle 12, dopo aver superato Portella Chiesa, giungo sulle rive desolate e solitarie del lago Trearie, che con i suoi 1500 metri di quota è il più alto ambiente umido della Sicilia.
Dopo una breve sosta decido di proseguire in direzione del vicino lago di Cartolari, dove si trova l'omonimo rifugio.
sosta presso le rive deserte del lago Trearie, il bacino più alto della Sicilia |
il rifugio Cartolari, situato nei pressi dell'omonimo lago, m.1471 |
Dal rifugio, un segnale del CAI indica un segmento di Sentiero Italia che si inoltra all'interno della faggeta della contrada Cartolari per poi ricongiungersi in alto con la pista della Dorsale dei Nebrodi.
Il bosco è semplicemente meraviglioso, ma mentre lo percorro la mia preoccupazione è nello stesso tempo quella di venirne fuori, dato che è un tratto che non conosco e vista la ben nota mancanza di segnaletica per escursionisti che caratterizza i Nebrodi.
all'interno del bosco della c.da Cartolari |
La luce è scarsa all'interno di questa secolare faggeta; il bivio di ricongiunzione con la pista principale sembra non arrivare mai, poi finalmente eccolo. Mi pare di aver trovato un tesoro. Ora non devo fare altro che prendere a destra, cioè verso est, e dirigermi trionfalmente verso Portella di Testa per chiudere l'anello.
buoi al pascolo in contrada Dagara |
I passi del ritorno mi regalano paesaggi eterei, fantastici. Nell'ultima luce del pomeriggio cammino a passo spedito ascoltando i brani Jam dei Blind Faith. Fino all'immagine conclusiva, un' impossibile ripresa a 400 ISO delle nebbie che offuscano le valli d'alta quota, tra cui le ombre ormai si insinuano a preludio della notte.
il laghetto Cartolari ripreso da Portella di Testa |
in alto: Nebrodi, Portella Batessa m.1296
Nebbie che offuscano le valli riprese
a 400 ISO e diaframma a tutta apertura,
usando un palo di recinzione come treppiede
( mi seccava andarlo a prendere in auto ! )
NOTA. Non mi stancherò mai di dire che i Nebrodi difettano di segnaletica adeguata. Tanto per fare un esempio, il palo con indicazioni del CAI che si trovava appena un anno fa all'importante bivio di Portella di Testa, è sparito.
Non voglio fare polemica, anzi ne ho fatta abbastanza e sono anche stanco.
Consiglio solo a chi intraprende da solo escursioni nel Parco di calcolare bene tempi e obiettivi, soprattutto adesso che il sole alle 17 è già un lontano ricordo... Portate SEMPRE una cartina accurata, e cercate di capire la vostra posizione ogni ora. Se avete uno scarso senso dell'orientamento - ascoltate me - rimanete a casa o trovatevi qualche meta più facile.
Io uso la cartina in scala 1:50000 edita da Litografia Artistica Cartografica, e fino ad ora, a parte perdonabili imprecisioni, mi sono trovato bene.