mercoledì 15 giugno 2016

L'acqua per l'orto e gli agrumi, anatomia di una sorgente.




     Nella campagna di Lupolibero si trova una grande vasca di irrigazione risalente probabilmente agli inizi del secolo scorso. La vasca riceve acqua dagli spandenti ( = acque di risulta ) di una sorgente con ex lavatoio pubblico per i panni situato a 500 metri di distanza e ad un dislivello di circa 70 metri rispetto alla proprietà.

Ogni anno, dopo la pulizia della vasca da alghe e fanghi, occorre:

- liberare da rovi e ostacoli il sentiero che mena alla sorgente posta in alto ( 2 ore di lavoro )
- liberare da rovi e ostacoli l'area attorno all'ex lavatoio ( mezz'ora di lavoro )
- liberare da rovi e ostacoli il sentiero che dall'ex lavatoio porta al pozzetto finale ( mezz'ora di lavoro )
- ripulire da fango, alghe e quant'altro le vasche in pietra dell'ex lavatoio e del pozzetto ( 1 ora di lavoro )


Procediamo per immagini, forse è più chiaro. Io e il mio vicino, che usufruisce del 50% dell'acqua, saliamo su per il sentiero che porta all'ex lavatoio pubblico. Quest'anno il sentiero l'ho decespugliato io.



Giunti in alto, si passa per un gruppo di case di campagna abitate sino alla metà degli anni Ottanta e successivamente abbandonate perchè distanti dalla strada principale, raggiungibile solo con una mulattiera.




Forno per la cottura del pane.


     La sorgente si trova a venti metri da queste case. Fino a due anni fa era incorniciata da belle pietre lavorate; queste ultime poi sono crollate a causa della spinta delle radici di alcuni alberi di nocciolo, ed è stata chiusa alla bell'e meglio con una lastra di lamiera ondulata.





Dalla sorgente vera e propria parte un tubo di plastica da 40mm che si dirige in un vallone naturale dove normalmente l'acqua si perde nel periodo invernale; il tubo va inserito nel pozzetto finale di decantazione, che però va prima ripulito dal fango.

Apertura del pozzetto di decantazione finale.

Rimozione dei fanghi dal pozzetto.

Spostamento del tubo dal vallone al pozzetto ('ntrummatura).


Il lavoro a questo punto è quasi terminato. Si ridiscende a valle e si attende con trepidazione l'arrivo dell'acqua. Se non ci sono intoppi, essa giunge dopo circa mezz'ora.




Con una scopa, dò un'ultima ripulita alla vasca. Una volta che questa è piena, io e i vicini la utilizziamo per l'orto e gli alberi di agrume sino al mese di Ottobre, all'incirca.

Così da decenni.





Piantine di cetriolo Tasty Green.

L'orto 2016.


sopra: la vasca di Lupolibero
alimentata dall'ex lavatoio pubblico.
Grazie, acqua.





















2 commenti:

  1. Che culo che ti fai!
    La vasca sembra molto pulita....puoi usarla anche come piscina!
    Ma mi domando: com'è che si riempie così di fango nel giro di un po' di mesi? Anche nel pozzetto a monte, se non ho capito male, l'acqua arriva dopo una prima vasca di decantazione. Forse ci entra anche l'acqua piovana sche scorre sulla terra? Dovresti fargli una chiusura...non dico ermetica, ma almeno con bordino rialzato.

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    1. Non si può nuotare nell'acqua per irrigazione in quanto non ti è dato sapere cosa si trova nelle vasche di alimentazione più a monte: possono finirci dentro animali, e annegare - è già successo. Il pozzetto di decantazione finale riceve terra dall'acqua piovana. Bordo rialzato, chiusura ermetica... ogni anno ci proponiamo mille espedienti, poi finiamo per rimuovere quei 5-10 cm di fango e via...andare. Il problema è che il pozzetto e tutto il resto si trovano sull'orlo di un dirupo e lontani mezzo chilometro dalla strada principale, ancora più in alto. Portare in loco pietre, cemento e sabbia per impastare costituisce un lavoro immane. Dovevano fare meglio le cose sin dall'inizio, piuttosto. Cmq vedremo di far qualcosa.

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