venerdì 25 novembre 2016

Sui Nebrodi tra il fiume Flascio e il lago Trearie. Una pagina d'autunno.





Abbiamo visto nascere il giorno sui Nebrodi, ieri. Un altro giorno della nostra vita - e noi siamo qui, amico.
Ti chiedo di pazientare qualche minuto ancora perchè quest'alba è davvero meravigliosa. Il piccolo torrente che diventerà un fiume, ma che qui si è scavato un minuscolo canyon dove le sue acque fanno una 'esse' e continuano il loro cammino verso valle.

La chiamo "la valle del silenzio", quest'area desolata e verde, nascosta e bellissima. Dove la luce di novembre fa risplendere prati e montagne e cieli.







Esiste questo posto ? Sì, esiste qui e adesso. E noi ci siamo. Non potevo stare chiuso in un laboratorio senza mai vedere "il tetto del cielo". Avevo bisogno di spazi sconfinati dipinti nel vero. Spazi in cui camminare per ore, e far volare lo sguardo verso l'infinito.











E' questo quello che volevo ? E' questo ciò che mi rappresenta ?
Questi spazi, questo vento, questo lago solitario ammantato di nebbie, questo caffè preso in un bar di un paese di montagna, parlando già della prossima escursione ?

Ho scritto belle pagine, in questi anni, e spero di scriverne tante altre.
Chi ero prima ?




2 commenti:

  1. Confermo: hai scritto belle pagine, colme di amore per madre terra. E anche pubblicato bellissime foto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Silvia, sei sempre gentile. I Nebrodi sono strane montagne, comunicano una bellezza senza eccessi, moderata e venata di malinconia. Credo ti piacerebbero.
      Un saluto -

      Elimina