Castelnuovo Bozzente è un borgo di poco più di 800 abitanti che si trova nel parco della Pineta di Appiano Gentile, a qualche decina di chilometri da casa mia. Nel corso di tutti questi anni di permanenza al nord mi ci sarò recato in bicicletta milioni di volte, anche perchè le strade che raggiungono questo piccolo paese sono le uniche un minimo interessanti e lontane dal brutto paesaggio industriale lombardo. Questo non significa che siano strade tranquille: in tutti i giorni dell'anno sono percorse da automobilisti inferociti colpiti dal morbo della premura cronica - sembra che tutti abbiano chissà cosa di urgente da fare. I più pericolosi sono i furgoncini di termosifonisti e tecnici vari - nonchè le donne. Questa furia, questa attitudine a correre, si placa un po' (ma neanche troppo) la domenica mattina, quando fanno la loro comparsa innumerevoli ciclisti.
Alcuni si fermano a Castelnuovo e si siedono ai tavoli esterni del minuscolo bar che sembra rimasto fermo agli anni Settanta, con tanto di flipper e calcetto a disposizione. Poco vicino si trovano: una fontana alla quale i ciclisti attingono e socializzano da sempre; una panetteria; un piccolo negozio di alimentari e un asilo. Nient'altro. Il paese non è stato intaccato più di tanto neanche dalla smania edilizia degli scorsi anni: qualche villetta, qualche cascina ristrutturata e basta. I vicoli più antichi sono rimasti immutati.
La fontana del ciclista |
La strada principale di Castelnuovo |
Poi con tutta calma ho fatto un giro tra le case del paese, anche se ormai le conosco a memoria. Ma in un mondo di turbolenze e inquietudini questo mio piccolo rituale del giro in paese mi appare rassicurante, e sinceramente mi piace.
Anche Castelnuovo mi piace. Se proprio fossi costretto a passare in Lombardia il resto della vita mi piacerebbe viverci.
La chiesa di San Martino |
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