sabato 9 agosto 2014

Cercare di dormire (un minimo comodi) all'aperto


  Dormire all'aperto non è affare semplice, almeno per me che non sono mai, dico mai riuscito ad addormentarmi facilmente e alla svelta, nemmeno dopo faticose escursioni o giornate di viaggio sui pedali.
L'oscurità, l'assenza di una tenda, l'eccitazione data dalle sessioni fotografiche, sono tutti elementi che mandano in circolo sostanze chimiche che reggono caparbiamente lo stato di veglia. Io cerco di ovviare con la birra, ma l'effetto è temporaneo e spesso controproducente, dato che finisco per dovermi poi alzare per urinare innumerevoli volte, e proprio dopo che mi sono addormentato!

   Tanto per iniziare, tra i consigli che posso dare, mi sento subito di escludere l'uso dell'amaca - suggerito da alcuni. L'amaca non poggia per terra, questo è vero, ma costringe a dormire con la schiena piegata ad U, posizione deleteria per i muscoli lombari. L'ho provata e penso che riuscirei a prendere sonno solo grazie a una randellata in testa. No grazie.

   Da escludere anche soluzioni economiche e facili ( nella vita niente è facile ), tipo materassini da mare o stuoie da palestra. I materassini non sono fatti per sopportare 70 chili di peso per un'intera notte e inoltre richiedono di essere gonfiati con una pompa, la quale avrà il suo peso. Gonfiarli con la bocca è scorretto e snervante, e fa venire mal di testa e capogiri. Basta un nonnulla per forarli o lacerarli. I modelli più resistenti sono pesantissimi e ingombranti; ripiegarli è un'impresa a causa dell'aria residua.
  Le stuoie da palestra costano anch'esse poco, ma sono fatte per stendersi sopra 20 minuti e fare stretching: non attutiscono il contatto tra la dura terra e le estremità ossee del corpo, cioè la cresta iliaca, gomiti, scapole e ginocchia, che dopo due ore cominceranno a rendere il riposo impossibile. Ho usato una stuoia vent'anni fa durante un viaggio in Sardegna. Riuscivo a dormire, ma è anche vero che all'epoca avevo vent'anni, e a quell'età si dormono sonni beati anche su un massetto di calcestruzzo!

Allo stato attuale, la soluzione perfetta è il materassino autogonfianteThermarest®.


   Il Thermarest® è costoso; il modello con spessore da 5cm costa 100euro, ma il comfort è eccezionale. Sconsiglio modelli più sottili, 5cm vanno bene.
   Questo materassino simula egregiamente la durezza di un vero materasso domestico; una volta aperta la valvola speciale si gonfia magicamente da sè in circa mezz'ora ( di più se è rimasto piegato a lungo ), poi richiederà solo cinque-sei soffiate per irrigidirsi completamente. E' leggero e poco ingombrante; ripiegarlo è facilissimo, non trattiene aria e non bisognerà sudare e imprecare per farlo rientrare nella sua custodia.
L'unica accortezza è disporvi sotto un telo di plastica per non farlo lordare / forare. 
E' stato uno dei miei migliori acquisti.

ricordate SEMPRE di disporre sotto il favoloso Thermarest un telo di plastica !
  Parliamo del saccoletto; io personalmente utilizzo quelli di piumino; sono più traspiranti di quelli in poliestere ma anche non lavabili. Pertanto dormo a mia volta dentro un saccoletto interno che si chiama Liner o sacco-lenzuolo. 

( beati quelli lì che dormono anche sulla ghiaia... )
  Il sacco-lenzuolo è leggero e di minime dimensioni. Può essere di cotone o di seta. Quelli di cotone costano tre volte meno ma sono più pesanti e fanno sudare. La seta invece è antibatterica e idrorepellente, non sviluppa mai cattivi odori ed è più "fresca" al contatto con il corpo.
Lo scopo del sacco-lenzuolo introdotto dentro il saccoletto è impedire che quest'ultimo sviluppi nel tempo quello che gli inglesi chiamano "that unique odour"...
Portate con voi il sacco-lenzuolo se dormite in ostelli o rifugi, perchè se ne siete sprovvisti i gestori vi daranno delle lenzuola usa e getta ( come quelle che danno sui treni ) che dovrete pagare.

   Infine consiglio di non trascurare il fattore illuminazione. Avere a disposizione luce durevole e sufficiente è di immenso conforto nelle notti all'aperto. L'epoca delle lampadine a incandescenza è finita, per fortuna. Le lampade a Led di recente introduzione sono meravigliose: alimentate a batterie stilo ricaricabili, danno una luce simile al neon ma più calda. Il bassissimo consumo consente di impiegarle anche per leggere svariate ore, se volete.
Tempo fa ho reperito anche una torcia frontale a Led, che consente di avere entrambe le mani libere. E' di una comodità straordinaria, e una volta provata non la mollerete mai più.

le magnifiche torce a Led di Black Diamond



   Mi piacerebbe riuscire a dormire a comando. E' una facoltà che non mi è dato avere e che probabilmente non avrò mai. Ma tutto sommato che importa? So già che la prossima volta passerò qualche ora in più a guardare le stelle, spettacolo che non mi ha mai annoiato!
Buon pernottamento.








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