giovedì 14 agosto 2014

Fotoritocco digitale e fuochi d'artificio. Due esempi.

Perchè esistono i software di fotoritocco ? E perchè molti trascorrono innumerevoli ore a ritoccare le foto ?
Risposta: perchè generalmente le fotografie così come escono dalla macchina non vanno bene.

  Per illustrare un esempio di ritocco ho scelto quest'immagine scattata una settimana fa nel corso di una festa religiosa locale. La banda si era collocata all'ombra e i componenti avevano iniziato a suonare. Mi sono posizionato lateralmente per evitare di avere il sole in faccia e per scattare un po' discosto in modo da non essere invadente. Ho utilizzato il 35mm f/2.0, la focale fissa forse più nitida mai prodotta da Nikon.
A diaframmi intermedi è una lente di eccezionale nitidezza.
Io ho scelto un f = 4.0 il quale in modalità Priorità di Diaframma mi chiedeva un tempo di scatto di 1/800 di secondo a 200iso. I tempi rapidi, da 1/400 in giù, evitano il micromosso causato dal sensore molto denso della D7000, questo lo so perchè conosco la macchina. La D7000 ha 16 Mpixel ed è fuori produzione; la sua erede D7100 ha un sensore di 24 Mpixel. Sarà sicuramente una macchina meravigliosa, ma con un sensore ancora più affollato il fenomeno del micromosso sarà un problema da non sottovalutare, oltre al fatto che i file generati saranno ancora più pesanti e gestibili da pc più potenti.


   Pur trattandosi di un soggetto praticamente statico, ho fatto almeno cinque scatti jpeg fine a raffica. Non ho scattato in Raw perchè il jpeg fine è molto più pratico e più che soddisfacente, inoltre sto facendo una foto a una banda non al lago di Carezza sulle Dolomiti al tramonto ( con tutto il rispetto per la banda ! ).
Jpeg o Raw, tra gli scatti ho scelto questo:


Dopo aver esaminato ed elaborato migliaia di fotografie si dovrebbe essere in grado di capire al volo cosa può essere migliorato e dove agire, anche se questo è molto soggettivo. In questo caso:

-  il tetto di vecchi coppi siciliani è interessante, ma lascia spazio a un brutto edificio dietro, con alte luci  non  riparabili
-  l'immagine manca di profondità, l'azzurro delle belle camicie pulite è un po' spento
-  il tubo della grondaia sulla destra va a finire esattamente dietro la testa del ragazzo con gli occhiali scuri
-  il giallo del vecchio intonaco è smorto, poco saturo
-  l'anziano spettatore all'estrema destra in qualche modo disturba, se l'immagine la guardo a tutto schermo

Ritocco.
1) Ho caricato il file jpeg in Lightroom, potente software di fotoritocco digitale.
2) Ho aumentato a +3 la Temperatura di colore e a +4 la Saturazione. Questo ha scaldato l'immagine e fatto uscire fuori la bella luce pomeridiana ( guardate che belle ombre e luci sull'asfalto e sul marciapiede).
3) Ho aumentato il contrasto tramite la celeberrima curva ad S dell'istogramma. Questo ha dato profondità ai soggetti, che si sono "staccati" dal muro sullo sfondo.
4) Ho tagliato fuori il tetto di coppi e l'edificio dietro, concentrando così l'attenzione sulla banda e sul bel portone ad arco.
5) Ho agito selettivamente sul canale dell'azzurro saturando a +5. Questo ha fatto "vivere" il colore delle camicie; poi ho operato sul canale del rosso, esaltando ancora un po' il legno del portone.
6) Ho aumentato la Chiarezza spostando il cursore a +20. Questo ha reso l'immagine nitida rendendo giustizia alla magnifica lente di Nikon.
7) Ho applicato una vignettatura circolare leggera e sfumata per esaltare il centro della scena nonchè per tenere a bada l'alta luce sulla schiena del ragazzo biondo a sinistra e per occultare lo spettatore all'estrema destra.

Ci siamo quasi.
Ho esportato il file in un altro software, Adobe Photoshop Elements, dove:
8) Ho eliminato il tubo della grondaia, ingrandendo l'immagine e usando con pazienza il timbro Clona; nel fare ciò ho usato pennelli morbidi per l'intonaco e un pennello duro al confine tra i capelli del ragazzo e il muro, con opacità al 100%. In genere se posso evitare il timbro, lo evito. Ma quel tubo proprio non mi piaceva.

L'immagine finale è questa:


  Le divise splendono di luce, il portone ad arco è bellissimo e il suo rosso complementa l'azzurro delle camicie; la luce è più dorata, morbida. Il tubo di gronda è sparito. La scena è molto siciliana, allegra. 
Questa foto mi piace.

  Nel corso di questa piccola festa, che comprendeva anche una processione religiosa, molte persone mi hanno riconosciuto ed erano lusingate che documentassi la loro manifestazione.
  Tornato a casa ho collocato la macchina sul cavalletto sul balcone sul retro e ho immortalato anche i fuochi d'artificio. Per fotografare gli spettacoli pirotecnici si opera in Manuale e senza autofocus. Ancora una volta ho impiegato il 35mm. Ho usato l'autoscatto con ritardo di 2sec. a diaframma 11 e tempo di esposizione 4sec. - in questo modo ho fissato anche la scia verticale di luce. I fuochi sono durati poco e su quindici scatti ne ho scelto solo uno:
Era mezzanotte passata. La festa è finita. Una volta placatosi l'abbaiare dei cani mi sono finalmente coricato soddisfatto.

Nota. Caricando le foto su questo blog esse perdono leggermente di nitidezza e di un pelino di luminosità. La foto ritoccata visionata col giusto software di lettura a tutto schermo è magnifica. Ingrandendola riesco persino a leggere l'ora sull'orologio del ragazzo a sinistra!

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