giovedì 5 marzo 2015

Una vera avventura, un libro imperdibile.


Non dobbiamo smettere di esplorare.
E lo scopo delle nostre esplorazioni
sarà giungere nel luogo da cui siamo partiti,
e conoscerlo per la prima volta.
T.S.Eliot



   Adoro i libri sulle esplorazioni polari. Ho letto tutti quelli che ho potuto, dalla saga di Shackleton alle disavventure di Albanov e di Umberto Nobile. Il racconto di Alvah Simon l'ho reperito in biblioteca e ne sono rimasto profondamente affascinato.

   Non troverete sponsorizzazioni nè fini scientifici o desiderio di stabilire dei record. Solo il grande sogno di un uomo al timone della sua barca. Un viaggio incredibile tra gli iceberg della Groenlandia, a nord della gelida isola di Baffin. Alvah trascorre in compagnia della sua gatta Halifax un intero lunghissimo inverno artico nella sua imbarcazione bloccata dal ghiaccio, in attesa della primavera e del breve disgelo che gli consentirà di riprendere il mare. In quei mesi di buio e di lotta continua per la sopravvivenza, l'autore percorre un viaggio ancora più estremo dentro se stesso. 

   Gli orsi, la fauna artica, i contatti via radio, le visite dei cacciatori inuit sono solo alcuni elementi di un'avventura vissuta oltre ogni limite fisico e interiore. In poche parole, un libro che mi ha catturato dalla prima all'ultima pagina e che consiglio vivamente di leggere. Semplicemente avvincente.

Nessun commento:

Posta un commento