giovedì 2 giugno 2016

In Sicilia.







     Lunedì pomeriggio in auto verso Genova, lasciandosi dietro il maltempo. Autostrada semideserta, pochi camion, Autogrill che ancora non conoscono la ressa di agosto; una notte e un giorno in mare, una pizza a Palermo dove l’aria odora di salsedine, altre due ore d’auto sino a quella dimensione di spazio e di tempo tutta nostra che si chiama campagna. La nostra campagna che ci aspettava.



    L’erba alta, la casa intatta che per fortuna sembra ieri che l’avevo chiusa; le pulizie fatte con calma – prendendosi tutto il tempo che ci vuole – il pane di qui, unico, le fave fresche donateci dai vicini, un libro di avventure in Scandinavia letto alla luce della lampada alimentata dai pannelli solari; la notte silenziosa, un sonno profondo che più profondo di così non si può, ininterrotto sino alla luce abbacinante del mattino.
 











     Ventidue gradi e un cielo azzurro anzi blu. La raccolta dei Kumquat, piccoli agrumi che diventeranno a breve marmellata che non ha bisogno di coloranti; con calma mi lavo i capelli e li asciugo al sole; il nibbio che volteggia in alto, l’odore della terra, i pochi mobili di cui abbiamo bisogno qui.








Lo scaldacqua funziona ? Si, funziona ! Basta questo per rendermi felice. Basta l’essenziale, ecco.












     Le ascolto, le vostre ricette sulla felicità, credetemi - le ascolto con attenzione. Iniziano sempre con "dovresti"... Ammiro quello che fate, i vostri sacrifici hanno tutto il mio rispetto. Vi dico solo: fatevi questa domanda: vi sentite felici, davvero felici ?

     Non voglio grovigli tecnologici, altre porte usb da sfruttare, ipertelecamere GoPro e macchine volanti. Ho fatto già le mie foto, ho vissuto già i miei viaggi, ho una marea di bei ricordi  - so quello di cui ho bisogno, sono felice così. Quest'acqua calda che esce dal rubinetto senza problemi mi ha fatto felice, ...come spiegarlo? 

    Vedere la vita “sotto un altro punto di vista” ? Lo faccio da quattro anni a questa parte ogni mattina. Come stamattina alle 7 e 30, da questa casa di pietra affogata nel verde. Sicilia 2016.



















6 commenti:

  1. Beato te che in questo periodo di "abbastanza bassa" stagione hai preso la cabina con ,immagino, non troppi soldi.
    Io invece ,che dovrò tornare (solo tornare) in nave a fine agosto, 2 persone in poltrona + 1 moto = 370 euro.
    Vero che l'importante è l'essenziale, vero che dormendo su un materassino buttato sulla moquette c'è più "avventura" (in poltrona è un dormire di merda), però dopo un po' di anni ci si rompe le palle.
    Purtroppo io in sicilia sono semplicemente all'ingrasso dai suoceri e stop. In inverno faccio qualcosa da solo, ma in estate col caldo non mi viene nemmeno da mettere fuori un dito.
    Vabbè, prometto che mi sforzerò di prenderla bene e andare al mare almeno 1 volta, per godere di quella sensazione particolare di quando si galleggia nel fresco.

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    1. Sì, viaggiare a giugno è un privilegio di immane portata. Abbiamo speso 244 euro in due per cabina e auto. Inoltre la nave è mezza vuota. In poltrona non si dorme, si sonnecchia. Convengo con te che dormire per terra è una rottura - in nave intendo dire. Agosto è un mese che detesto visceralmente per n motivi. L'unica cosa positiva, qui in campagna, è che l'orto letteralmente esplode - qualsiasi cosa pianti, cresce a vista d'occhio. Anche i fichi mi piacciono, ne abbiamo quattro alberi. A 500 metri di quota, per fortuna, si respira un po'. A mare in agosto non starei mai. Solo toccata e fuga. Un caro saluto.

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  2. Invidia a gogò.
    Non conosco quegli agrumi!

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    1. Il kumquat ovale (Fortunella Margarita) è di antica provenienza cinese. Ha un'ottima resistenza al freddo e un valore ornamentale. La pianta infatti di rado supera il metro e mezzo di altezza: sembra un piccolo adorabile bonsai. La marmellata che si ottiene è leggermente amarognola, cosa che /almeno a me/ piace. Ha un elevato potere addensante che rende inutile l'uso di amidi o gelificanti vari come il Fruttapec.

      Qui abbiamo altri agrumi particolari - cultivar ormai sparite dal mercato, ad es. le arance bianche: dolcissime, rotonde e con la buccia giallo chiaro, o le arance Vaniglia, dalla buccia spessa e dal sapore - per l'appunto, di vaniglia, niente affatto aspre.

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  3. il gusto amarognolo mi gusta.
    se resiste al freddo si può coltivare anche qui al nord, immagino.
    perchè non se ne vedono in giro?

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    1. Ma sì, se cerchi lo trovi anche al Nord, in qualche vivaio ben fornito. E' davvero un alberello adorabile. Al limite lo compri su internet e lo coltivi in un vaso grande.
      Al nord non si vedono in giro una marea di cose meravigliose, come i limoni siciliani, tanto per fare un esempio -
      Siccome dobbiamo fare i terzomondisti, i limoni li compriamo in Argentina facendoli viaggiare per tutto l'oceano... ma come siamo bravi ed ecologisti ! Poi facciamo l'Expo e ci sentiamo grandiosi. Bene, avanti così ! Termino qui, perchè sennò inizio a parlare di autarchia, e poi mi danno del fascista (che tutto sommato per me costituisce un complimento). Un saluto -

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