lunedì 3 marzo 2014
Riempio lo zaino
Succede che uno ha raggiunto un minimo dico un minimo di equilibrio e di benessere pur in tutto quello che è il contesto generale di cose andate storte.
Succede poi che questo equilibrio labile viene rotto per la deficienza di altri; e allora le alternative sono due:
o ascoltare i saggi filosofi che ci dicono come vivere bene perchè noi poveretti ancora non lo abbiamo capito,
oppure riempire un fottuto zaino e farlo con rabbia -
dentro tutto: radio sacco a pelo macchina fotografica gavetta pantaloni della tuta per la notte calze di ricambio e quanto serve per andare fuori dalle scatole e lontano da tutti almeno per una notte.
In una casa di pietra utilizzata dai pastori a 1400 metri d'altezza costruita sull'orlo che si affaccia verso l'infinito;
che per raggiungerla la vedremo domani perchè ha appena nevicato e fa un freddo della malora e tira un vento che fa sentire due volte più freddo.
Proprio quello che ci vuole per me in questo momento della vita.
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