domenica 5 ottobre 2014

Un viaggio tra i borghi del Ventennio in Sicilia. Parte 1 di 2


  Il viaggio inizia da Piana degli Albanesi, paese dell'entroterra palermitano. Alle 7 del mattino, lasciato il Bed & Breakfast, assisto a una spettacolare alba nei pressi di Portella della Ginestra, m.855, quindi alle prime luci del giorno muovo verso ovest in direzione del Lago Poma. Qui, in contrada Fellamonica, si trovano allineate delle case cantoniere costruite nel Ventennio allo scopo di far diventare i cantonieri contadini. Sui muri esterni si reperiscono ancora motti dell'epoca.

albeggia al lago artificiale di Piana degli Albanesi (PA)

Prime luci della giornata a Portella della Ginestra, m.855

Lago Poma, case cantoniere Fellamonica

"E lo spirito doma e piega la materia."

  Il primo vero borgo rurale che appare in cima a una collina è Borgo Borzellino ( 1941 ). Un complesso di edifici che si affacciano su un'ampia corte - uno stile inusuale per la Sicilia; rammenta certe grandi cascine del settentrione d'Italia. Ma l'effetto, metafisico, è straordinario. L'intonaco della facciata principale e della Torre Littoria è ancora in larga parte intatto.







Borgo Borzellino (PA), particolare del balcone arengario della Torre Littoria.




  13 chilometri a nord-ovest di Corleone sorge Borgo Giacomo Schirò ( 1940 ), anch'esso sulla sommità di una collina, in un paesaggio arioso e solare, bellissimo. Il villaggio è preceduto da una fontana con tre archi in mattoni crudi, che si staglia netta sullo sfondo con un risultato di eccezionale impatto visivo. E' l'unica opera che sia stata restaurata.



  Borgo Schirò era un villaggio dotato di servizi, indicati chiaramente sulla facciata degli edifici: Alimentari, Ambulatorio medico, Scuola, Chiesa e Laboratorio antimalarico. Le costruzioni versano in grave abbandono.

Borgo G.Schirò. Fontana con motivo a cinque archi al centro della piazza.
retro della canonica







  
  Viaggiando attraverso campi sconfinati con montagne a fare da sfondo, giungo a Corleone, m.542. Mangio qualcosa presso un chiosco che vende panini, poi passeggio per le vie della caotica città, che è stata costruita in una conca circondata da bastioni rocciosi.





fine della prima parte.

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