venerdì 31 ottobre 2014

Regali d'autunno.



  
  L'autunno ormai inoltrato ci ha regalato risotti con le nostre zucche cucinati sulla stufa a legna; sono arrivate diverse perturbazioni molto violente - una di queste ha coperto la campagna di grandine giusto stamattina. Il vento carico d'umido ha scosso i rami degli alberi di noce.



L'orto è giunto alla fine; resistono ancora miracolosamente alcuni pomodori. A breve smonteremo le impalcature di canne e bastoni.


  I nostri vicini ci hanno gentilmente regalato una coppetta di mostarda di vino. Costituisce un dolce speciale che io amo consumare anche a colazione. Soprattuto se fuori si è scatenato un temporale e in cucina si diffonde il primo calore della stufa. Questa casa mi ha dato tanto, ci ha dato tanto. Esco fuori approfittando di una pausa della pioggia; vado in legnaia a riempire le cassette di legna per oggi. Sento che la radio parla di code chilometriche in qualche tangenziale del nord Italia. Annuso l'aria che sa di legna stagionata e porto la legna in casa. Alcuni mi hanno detto in questi due anni: "ma non è che vivi un po' troppo fuori dal mondo ?".

E la mia risposta è: "se anche fosse, è davvero così terribile ?".

Mostarda di vino rosso fatta in casa, spolverata di cannella.

 
 

4 commenti:

  1. E' ammirevole la tua volontà e voglia di vivere ""fuori dal coro"" . Riesci ad assaporare il gusto vero del vivere. Ti chiedo se hai figli perchè se riesci anche a coniugare questo aspetto , sei veramente un mago??!!!
    Se non ne hai sicuramente , una scelta di vita così si snellisce di parecchio e te lo dico perchè chi ti scrive di figli ne ha due , e da gestire al giorno d'oggi , la cosa non è semplice.
    Comunque a mio parere personale , la tua scelta di vita è più che rispettabile e non ti nascondo la gola che mi fà...
    Sinceramente non ci siamo mai visti e non ci conosciamo ma segue comunque assiduamente i tuoi post per assaporare anche se per poco , un pò di vita schietta e sincera , una vita a misura di essere umano, che al giorno d'oggi è cosa assai rara.
    Saluti sinceri , Pier Paolo

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  2. Grazie Pier Paolo; questo blog è nato soltanto come diario temporaneo di viaggio ( il mio viaggio in bici fatto nel 2012 ). Invece poi sono andato avanti a descrivere la mia "nuova" vita. Credo che il gusto vero del vivere si apprezzi quando hai in qualche modo conquistato le cose. Quando le hai faticate.
    Inoltre, liberarsi dalla sovrastruttura del quotidiano e stare a contatto con la natura fa davvero tanto.
    Non ho figli. Ammiro e stimo chi si fa carico di averne, soprattutto nei nostri turbolenti tempi odierni, ove la fiducia nel futuro da vent'anni a questa parte è venata di incertezze. Ho letto comunque di persone che hanno figli e hanno deciso di cambiare vita es. licenziarsi da aziende insopportabili e dedicarsi ad attività agrituristiche ( è solo un esempio ). E' un sogno di molti; il problema è che valutare a cosa si va incontro non è affare semplice. Credo però che una delle cose peggiori sia alzarsi per fare un lavoro che non ci piace e che dà il senso di sprecare la vita; è stato questo il motore del mio cambiamento, messo in atto in dodici anni. Prossimamente mi trasferirò al nord Italia per il solo periodo invernale-primaverile. Cari saluti.

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  3. Hai cambiato vita ma non ho capito se la mancanza di figli è una scelta. Un caso della tua vita. La cosa per me cambia molto nel valutare ciò che fai e come lo fai. Non è un giudizio negativo bada bene ma una constatazione di fatto. Poi il fatto che tu abbia avuto in eredità un pezzo di terra così vasto non è cosa da poco, ti ha facilitato nelle scelte che comunque sono state coraggiose.

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    1. Mancanza di figli = per scelta. A volte sporadicamente non scevra di una certa quota di "rimpianto".

      La terra la abbiamo comprata, non ereditata.

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