venerdì 18 maggio 2012

Addio Svezia

Martedi 15 maggio ho finalmente lasciato Kiruna. Ho fatto bene ad aspettare: cielo splendido e clima fresco. La strada in pianura o leggermente in discesa e il vento a favore hanno fatto il resto. Sapevo che l`epilogo svedese sarebbe stato memorabile, e lo e` stato. Il nastro d`asfalto costeggia per oltre 40 chilometri il grande lago Tornetrask, regalando panorami spettacolari. Ho ingranato un rapportone da passista e mi sono seduto, godendomela tutta. Il collo era sempre girato a destra, tanto e` stato bello questo tratto del viaggio. Montagne e ghiacciai, scenari che sembravano usciti da un film ambientato in Terra del Fuoco. Se vi capita di visitare la Svezia non perdetevi questa parte del Paese, e`veramente spettacolare. Puo`anche costituire un ottimo biglietto da visita per chi procede dalla direzione opposta alla mia, cioe`dalla Norvegia.
Ho terminato questa tappa ad Abisko, dove il lavoro fotografico e`proseguito dopo cena. Abisko e`un piccolo insediamento di antica vocazione turistica. Da qui, per chi ha voglia di camminare parte il Kungsleden, un sentiero per escursionisti che si snoda per 450 chilometri tra scenari selvaggi al confine tra Svezia e Norvegia. All`ostello di Abisko ho incontrato due giovani tedeschi che ne avevano percorso un tratto. Questi due tipi la sera hanno cucinato e mangiato una quantita`impressionante di polpette di carne - mai visto mangiare tanta carne in una volta sola. Ci hanno aggiunto sopra salse a base di maionese, marmellata, e hanno innaffiato il tutto con birra e bevande gassate. Continuavano a parlare del sentiero e nel frattempo ingurgitavano cibo emettendo grugniti di soddisfazione. Amicizia e scambio di idee, battute e risate...pero`almeno due, dico due, polpette potevano anche avere la gentilezza di offrirmele. Sempre tutti di un pezzo, i signori germanici.

Il giorno successivo ho salutato la Svezia. Pochi entusiasmanti chilometri per il confine con la Norvegia. Sono giunto quasi all`improvviso al cartello con la scritta "Norge"; ho atteso che un gruppo di turisti chiassosi si togliesse dai piedi e ho fatto la foto di rito con l`autoscatto. Tutta la Svezia era dietro di me. Senza sconti ne` scorciatoie. Neanch`io riesco a crederci, alle volte. Poi ho messo la giacca a vento e ho ripreso a pedalare verso il sesto Paese del viaggio.

Addio Svezia.

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