Fra le nuvole che riempiono i cieli freddi della Scandinavia ne esiste una che mi segue e si espande continuamente: e´la nuvola dei miei pensieri. La lunga, infinita strada E45 e´famosa per aver prodotto nei ciclisti viaggiatori innumerevoli crisi di solitudine. Io non ho avuto crisi fino ad ora, ma quando pedalo per decine e decine e decine di chilometri senza incontrare nessuno, neanche rare abitazioni, sono sopraffatto dai pensieri.
Non si tratta di grandi rivelazioni, dai contenuti mistici o filosofici: in realta´per quanto ridicola la cosa possa sembrare, penso a cose ridicole, a scemenze. Affiorano ricordi d´infanzia soprattutto. Qualla festa di compleanno a casa di mio cugino, a dieci anni; quella brutta figura che ho fatto dinanzi ai parenti, in quella festa di Natale del 1978...e tanto altro, infinito altro...tutte cretinate.
Si ripetono e si avvicendano all`infinito. E non c´e´modo di spegnerle ascoltando musica. La nuvola dei pensieri stupidi non si lascia fregare, e diventa piu´forte - piu´spessa.
Lascio parlare il silenzio. Assordante silenzio qui dove si registrano le densita´di popolazione piu´basse d`Europa. Stamattina mi sono fermato per mettermi gli occhiali da sole, e ho percepito come una presenza invisibile, come un rumore vicino a me, era come se a pochi metri qualcuno mi osservava - anche se non c`era nessuno. Forse era un rumore portato dal vento. E´strano il Nord. Capisci perche' qui alcuni escono fuori di testa, si comportano in modo strano, perlomeno eccentrico. Troppo silenzio, e solitudine, e distanze troppo grandi. Non oso immaginare come ci si debba sentire qui in inverno, quando per sei mesi ti dimentichi come e`fatto il Sole e ti muovi in una oscurita`dalla tinta bluastra.
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Forza Littoria, arriviamo insieme alla cima di quella collina: fammi vedere cosa c`e`oltre...---Niente--- Ancora strada che si perde all`infinito. Il braccio e la mano sinistra, che non manovrano il cambio, si addormentano e mi fanno male. Devo mangiare qualcosa ogni venti chilometri, devo ricordarmene, e´importante. Scorre lento o veloce il tempo ? La mia ombra stamattina era a sinistra, ora e`a destra. Ah Ah Ah..! quanto e´ridicola la mia ombra - sono solo un punto nello spazio aperto, in mezzo al nulla. Un puntino che viaggia a venti chilometri orari.
Infinite nuvole, e colline, e paletti di plastica arancioni, e neve bianca, e neve sporca, e alberi, e betulle, e abeti, e il guard-rail, e i segni di vernice sull`asfalto, e ancora nuvole che oscurano il sole e si allontanano. Curve e rettilinei, cunette e dossi. La Signora Strada. Ogni tanto mi giro indietro: la strada che ho fatto...Non si torna indietro. Metafora della vita.
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Forza Littoria, piccola bastarda, portami avanti, portami a Nord. Voglio ascoltare solo il tuo rumore adesso.
E scusami se quella volta ti ho dato una pedata, anche se non lo meritavi.
Scusami.
E' un post proprio da solitudine...però penso che a tanti farebbe bene un viaggio così, che si rendano conto delle cose realmente importanti, che guardino dentro se stessi piuttosto che vivere di paragoni con altri e di eventi mediatici...
RispondiEliminaComunque io non definirei scemenze le cose che riaffiorano alla mente dopo tanto tempo; ridicole si, nel termine letterale del termine; ma scemenze no: d'altra parte siamo proprio sicuri che sono scemenze dato che riaffiorano a distanza di tanti anni e solo quando uno è da solo con se stesso? Forse si..
cerca di essere razionale, quello che avverti quando ci si sente si chiama istinto di sopravvivenza: gli uomini preistorici in quelle circostanze erano facili prede, quindi i sensi si acuivano e anche il minimo cambiamento sulla pelle o nella luce viene amplificato dal cervello a livelli tali che oggi sembra di percepire qualcosa o qualcuno, su queste cose fanno leva le religioni. Fra qualche giorno non percepirai più niente.
RispondiEliminaPercepisci quello che vuoi ma non mi tornare con la chiamata divina!
comunque mi sembra che il Nord stia avendo effetto anche su di te....
Nessuna chiamata divina. Al rigo 6 del post ho specificato che non ci sono contenuti mistici. Poi ho riportato una sensazione, ma senza fare dietrologia religiosa. E´vero comunque che i sensi si acuiscono; un conto e`stare nel comodo abitacolo riscaldato di una macchina, altro conto e` vivere ore in solitaria su una strada deserta in mezzo al nulla. Provare per credere.
Eliminae che minchia...a passare da un pò di introspezione alle religioni / credulonerie varie ce ne passa però... e poi questo cazzo di codice che devo mettere ogni volta e che ne sbaglio almeno 2 o 3 prima di mettere il post!!! ma non si puo togliere?
RispondiEliminaquel codice serve per evitare che il blog venga riempito di spam con link a virus e a venditori cinesi di cialis :D
RispondiEliminaad ogni modo per me non c'e' pericolo della chiamata divina, quando dopo tutto questo silenzio e solitudine arrivera' a caponord e ci trovera' orde di turisti italiani che urlano e schiamazzano, il Dio Porco trovera' la via per uscire rabbioso e potente e spazzerè via ogni barlume di rivelazione :D
Grande GC, sei sempre tu!
Eliminahai ragione, è che in questo periodo ce l'ho un pò troppo con le religioni perchè in periodi neri si fanno sempre avanti....
RispondiEliminacomunque
non è GC ma MC, hai capito LM?
si, ora ho capito; beh, caro SL, ero in zona, no?
RispondiEliminae comunque devo solo cambiare 2 lettere:
Grande MC, sei sempre tu!
A proposito, MC, visto che lavori nei paraggi di GC, coinvolgilo, bestemmiando bestemmiando, in questo blog socio cultural viaggiante.
Uno di voi, GC, MC, SL, XY, mi saluti Venere per favore (Laura).
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