domenica 27 maggio 2012

Finlandia

Per raggiungere la Finlandia bisogna portare la bici dal livello del mare a 560 metri d`altezza. Non e`stato uno scherzo, soprattutto perche`ho risalito una vallata selvaggia sotto una pioggia incessante e un cielo grigio come l`asfalto. Il confine si trovava in un altopiano brullo e malinconico, dove c`erano solo pietre e colline scure macchiate di neve. Poi un villaggio di una decina di case prima del grande lago Kilpisjarvi. Ho percorso qualche chilometro a fianco della riva e ho visto una strada che si dipartiva sulla destra; portava a una casa di legno. Sulla porta c`era una scritta in finlandese, doveva trattarsi di una specie di stazione biologica. Non c`erano segni di passaggio recente, e a pochi metri c`era una cabina di legno aperta adibita a legnaia. Ho rimosso alcune scope e pale che si trovavano all`interno per collocarci il sacco a pelo. Prima di cena e dopo cena ho acceso un fuoco sulle rive del lago ghiacciato, ascoltando per la prima volta la radio finlandese. Il linguaggio suonava diverso, aveva una musicalita`russa.

Il giorno dopo ho raggiunto Karesuvanto, dove ho riposato un giorno. Ho visitato una strana abitazione di legno sulla riva del fiume Muonio. Sembrava la casa di legno di "Una casa nella prateria". Era una specie di luogo di ritrovo, una chiesa di una religione che non avevo mai sentito prima, fondata nell`800 da un biologo di nome Laestadius e diffusasi nell`area Scandinava.
La casa era costruita a due metri dalla riva - incredibilmente in tutto questo tempo non era stata spazzata via dal fiume, che non e`esattamente un torrentello ma e`ampio e impetuoso. All`interno c`era un odore intenso e inebriante di legno vecchio di secoli, un camino in pietra, delle panche e un tavolo con due candelabri. Sedendosi si vedeva il fiume scorrere dalle finestre di vetro soffiato e sembrava di viaggiare sull`acqua. Alle pareti vecchie fotografie in bianco e nero del fondatore, della moglie e di alcuni adepti dalle espressioni finniche, occhi a mandorla visibilmente mongoli. Ho immaginato questa gente raccolta in quel locale, con fuoco acceso, a lume di candela, intenta ad ascoltare i sermoni del rettore. Una cultura lontana migliaia di chilometri dalla nostra.

Ho pensato che la bicicletta mi aveva portato fin qui - e ho fatto rotta ancora verso sud, lungo le strade desolate del settimo Paese del viaggio, forse il piu`difficile da decifrare.

3 commenti:

  1. quindi il punto più a nord è stato Tromso?

    RispondiElimina
  2. e poi ho guardato e sei a 2 passi da Enontekiö! ci passerai?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma cosa o chi minchia c`e`ad Enontekio ? E´fuori rotta di oltre 48 chilometri, che in un posto come la Finlandia non sono esattamente "2 passi". Questo Paese mi sta facendo cacare dal punto di vista paesaggistico e umano, spero solo di liberarmene al piu presto. L´unico motivo che potrebbe portarmi a Enontekio e`sapere che c`e`una donna pronta a svolgere con me attivita`sessuale, subito e senza esitazione.

      Elimina