mercoledì 12 maggio 2021

Bikepacking sui Nebrodi in una valle dall'atmosfera "scozzese".

 

 

 


 

 

 

Non fornisco riferimenti geografici. Dico solo che la valle - immensa, meravigliosa - si trova sui Nebrodi. Il paesaggio è verdissimo, primaverile. Non ha certo la somma Bellezza dell'autunno ma è comunque stupendo.

 


 sopra: cavalli al pascolo; sullo sfondo l'Etna ormai priva di neve


sotto: una sosta nel fresco del bosco di conifere




 

Mi inoltro nella valle e raggiungo il canyon scavato dal torrente; cerco un punto panoramico dove montare la tenda.






 

Non ci sono mucche che vagano scampanando: molti allevatori non si sono ancora stabiliti a queste quote - 1200 metri. Mi sistemo su un'ampia spianata erbosa che si affaccia sul corso d'acqua che rumoreggia giù in fondo, gustandomi una solitudine assoluta.




... ... ...



La notte è stata ventosa, con forti raffiche da nord. Temperatura sui sette gradi. Nel sacco a pelo della Millet già utilizzato in Sardegna e Corsica mi sono trovato benissimo. L'alba è scura - il sole è occultato da immense nuvole spostate dal vento.





Regna un silenzio rotto soltanto dal verso degli uccelli. Il sole si alza e inizia un gioco di luci e ombre gioia di ogni fotografo. Il paesaggio potrebbe evocare la Scozia. Piove a tratti. Mi lavo la faccia presso un abbeveratoio.







Appaiono isole fugaci di luce. In basso campi gialli di fiori, in alto le faggete avvolte nelle nuvole, dai 1400 metri di quota in su. 






 

Passa un gregge di vacche. Mi metto da parte. Il vento si è calmato e attacco la salita che mi porta fuori dalla valle magica. Sento l'aria sulla faccia.

Rientro a casa





 

Questa uscita indimenticabile è stata effettuata con la bici in assetto di Bikepacking. Il minimo del bagaglio che serve per una notte all'aperto. Niente fronzoli nè oggetti pesanti. Carico posto soprattutto davanti. Borse posteriori di piccola taglia. Ed è tutto un altro vivere -






12 commenti:

  1. Wow, spettacolo!!!

    Bellissime foto, come al solito!

    Com'era la temperatura? Vedo che al sole sei in maniche corte, ma immagino che, in montagna, poi le temperature scendano (da cui il solito vestirsi a strati...)

    Bellissima la Sicilia!

    Un saluto,

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    1. Ti ringrazio. Il pomeriggio del primo giorno c'era vento da sud con temp. sui 20 gradi. Dalla sera in poi sono arrivati venti da nord molto forti e la temperatura di notte è scesa a 7 gradi per poi assestarsi sui 10 in mattinata. Favoloso-

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  2. Ciao,

    Leggendo i racconti delle tue escursioni ho preso spunto su come distribuire i carichi sulla bici. È stata una manna dal cielo. A breve, partirò per il mio primo viaggio. Spero di vivere avventure come le tue.
    Una curiosità: come si comporta la tua bici dopo anni di utilizzo?
    A memoria, credo siano 4.

    Saluti!

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    1. Io ero un adepto del "grande bagaglio" davanti e dietro, sopra e sotto. La formula del bikepacking è stata una grande manna dal cielo, come dici.
      La biciclettina da 200euro va alla grande: incrocio le dita, ma niente forature (fasce interne di protezione), niente raggi rotti, cambio funzionante, freni efficienti. Salgo come uno stambecco grazie al rapporto da 34 denti che vale tanto oro quanto pesa, benedetto il giorno che l'ho fatto montare.

      Vivrai di certo favolose avventure, a 15 come a 1500 chilometri da casa. E mi piacerebbe conoscerle.

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  3. Se il lupo non va in Scozia, la Scozia vien dal lupo.

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    1. Da anni ho in mente il tour Land's End to John O'Groat, la traversata dell'Inghilterra da sud a nord.
      Diavolo, bisognerebbe campare 200 anni -

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  4. in realtà il tuo è un assetto misto: quello che chiamano bikepacking è si minimalista ma in realtà non prevede l'utilizzo di portapacchi. E' l'ultima moda in fatto di cicloturismo "avventuroso".

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    1. beh, caratteristica della "moda" è la transitorietà: essa attecchisce, si diffonde, poi sfuma quindi finisce (passa di moda); al limite si ripropone più o meno simile dopo anni o decenni col nome di "revival".

      Il Bikepacking a me pare una modifica strutturale che rimarrà anche in futuro come altre cose che in passato potevano sembrare mode: penso al finire degli anni 80 quando i cavi dei freni da corsa che sporgevano come antenne furono fatti passare lungo la piega manubrio - o i fermapiedi con cinghiette sostituiti dai pedali a sgancio rapido.
      Nessuno o quasi si sognerebbe oggi di ritornare a quei sistemi. Quindi non si trattava di mode ma di modifiche definitive perchè valide, funzionanti.

      Ritornando al bikepacking, io stesso dovessi partire per la Scandinavia come nel 2012 non credo mi porterei una voluminosa tenda da 4 chili e un intero libro cartaceo, e forse neanche 4 voluminose e pesanti borse davanti e dietro più una di sopra.

      Meno peso = più divertimento.

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    2. La penso come te, il mio chiamarla moda non era in senso dispregiativo ma voleva più sottolineare la novità contro la tradizione. Alla fine è sempre una scelta personale.

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  5. Che dire, ... spettacolare ! quasi come una poesia di Ungaretti. ;-)

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  6. Gli ampi pascoli sono il risultato di antichi disboscamenti, ritengo.
    Scozia, Islanda, Sardegna etc. erano coperte di boschi tagliati e trasformati in energia. In Islanda c'è / ci fu un progetto governativo ben... attecchito (poi sospeso per mancanza di fondi) di rimboschimento (abete, pino cembra, larici, betulle). Leggevo che era ripartita una piccola economia forestale. A quelle latitudini, con mesi di oscurità e freddo invernali, gli alberi crescono lentamente.
    In Sicilia, Sardegna potrebbe esserci il problema delle siccità e degli incendi appiccati da criminali.

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