lunedì 18 aprile 2016

Da Maribor, Slovenia. HE2016 km 643.


     Scrivo da Maribor, Slovenia, km 643. Sono arrivato ieri pomeriggio seguendo la lunga ciclopista della Drava, che da Dobbiaco a qui mi ha fatto attraversare paesaggi da sogno come la Carinzia austriaca. Ma anche la Slovenia merita, eccome -

    Si danno da fare, da queste parti. Lo stesso ostello dove mi sto riposando e`gestito in modo impeccabile. Sono da solo in una camerata da quattro, con un bagno pulito e funzionante. La colazione e`a buffet, la bici e`al sicuro in un sottoscala e il prezzo e´di soli 18 euro a notte, colazione inclusa. E che colazione...

    Ho visitato la citta´, che il fiume Drava divide in due parti. A sud c´e´ la parte nuova, costituita  soprattutto di edifici anni Settanta, tra cui palazzoni stile dormitorio. A nord si trova la parte vecchia, il quartiere Lent con vie lastricate, case gialle, tetti rossi e un´infinita´ di bei locali eleganti e discreti dove mangiare e bere la favolosa birra slovena.

    Ieri ho cenato in un locale stupendo, una specie di antro con colonne di pietra e tavolacci di legno scuro. Per 10 euro mi hanno servito: un metro cubo di pasticcio di patate al forno con salsa bianca delicata e pollo a pezzi + pane nero + un boccale di birra gelida. Amarognola, densa - da stordirsi solo a guardarla.


   Sono ritornato all´ostello riattraversando il ponte sulla Drava. Spirava un vento piuttosto freddo dalle montagne. Pochi lampioni, luce fioca. Maribor non sembra volersi mostrare troppo. La sua e´ un´eleganza discreta, sussurrata. Maribor e` anche pulita, ci tengo a dirlo. Difficilissimo trovare cartacce, lattine e rifiuti. Avremmo da imparare, da questi ˝selvaggi slavi˝ -
   Adagiato sul muro di un vecchio palazzo sul lungofiume si trova un lungo pergolato: vi si arrampica la pianta di vite piu´ vecchia del mondo. Un tronco contorto, quasi nero, protetto da una bassa recinzione. Rispettato come un sacrario.

Domani ripartiro´ sempre in direzione est, puntando alla frontiera con l´Ungheria. Credo pero` che passero` un`altra notte in questa bellissima piccola nazione. 
Consiglio a tutti di recarsi in Slovenia - non ve ne pentirete.

giovedì 7 aprile 2016

Verso Est. Viaggio in bici 2016.




I have never met anyone who regretted their big bicycle journey.
But I have often met people who regretted not taking one when they had the opportunity.

Alastair Humphreys






Le quattro borse-la macchina fotografica-la calzamaglia corta e quella lunga-la tenda-il sacco a pelo-i guanti-la radio da ascoltare la sera-le carte (maledette loro) geografiche-la mia bicicletta-la Signora Strada



Una nave su due ruote che viaggia a 20 chilometri orari - nuove frontiere di altre nazioni- altra gente che mi saluta, poi scompare indietro -


     anche la vita scompare indietro -




Heading East = diretto a est. Dal Trentino lungo il Brenta, poi il Piave e le Dolomiti sino a Dobbiaco-poi in Austria nella valle della Drava sino a Maribor, in Slovenia - poi ancora a est verso il grande lago di Balaton e Budapest - poi lungo il Danubio verso Bratislava e Vienna - poi Innsbruck e valzer finale di salite e discese lungo il Brennero sino a Trento.



In partenza il 10 aprile.

Immaginatemi stanco, sudato, qualche volta disorientato.
Ma anche vivo, libero. E stramaledettamente felice.