mercoledì 29 luglio 2020

Luce dell'alba e Pane caldo.





Stamattina all'alba dalla finestra del bagno




C'è una fase di addolcimento nel lavorone preparatorio di giugno-luglio, ed è a fine mese. La campagna è stata tutta decespugliata comprese le aree recuperate l'anno scorso. I noccioli tutti potati, l'orto a regime, le arance raccolte, non un filo d'erba fuori posto.

Fino a metà agosto e poco oltre ci si può rilassare e contemplare - bearsi del risultato.
Per me che sono un perfezionista della campagna è il massimo.

Stiamo raccogliendo cetrioli e ravanelli, mentre i pomodori sono in costante accrescimento:




Cetrioli Tasty Green e ravanelli





Parte dell'orto 2020: a sinistra due varietà di menta;
al centro basilico e pomodori





Pomodori Murano





Con l'abbondante basilico e l'olio dello scorso novembre abbiamo preparato il pesto:








Passeggiare per i terrazzamenti è un piacere. Stamattina subito dopo l'alba ho fatto un giro sino alla parte alta della proprietà:




Noccioleto e retro ex stalla









sopra e sotto:
aree di noccioleto in zona alta
ripulite a tappeto e pronte per la raccolta










Alle 8 sono uscito per comprare il solito mezzo chilo di pane. Quel pane locale che è un'opera d'arte - camperei mille anni solo per continuare ad apprezzarlo.
Pane e buona volontà sono un potente motore.

Nel pomeriggio farò un giro in bici nelle vicinanze - nulla di faticoso.
Forse mi concederò un piccolo gelato nel bar dove mi recavo in bicicletta da corsa quando avevo 20 anni.
Quello con la terrazza piastrellata stile anni Sessanta e gli oleandri rosa davanti.




Il Pane acquistato stamattina





domenica 12 luglio 2020

Lavori di luglio e pere da un lontano passato.










Luglio esente almeno fino adesso dal malefico anticiclone africano. Clima favoloso, a volte umido ma mai insopportabile qui in campagna a 500 metri d'altezza.

Sveglia sempre all'alba alle 6 o anche un po' prima; decespugliato e rimosso crescite a metà dell'impianto di noccioli. Arance e limoni tutti venduti - gran cosa, questa. Mi ripago di qualche spesa e non mi affliggo a vedere i frutti in terra, perduti.









sopra e sotto:
settori di noccioleto ripuliti a dovere















Si mangia alla grande. L'uomo con il furgone sgangherato del pesce arriva fino a casa e compriamo alici - le nostre adorate freschissime alici da friggere e accompagnare con i limoni appena raccolti.








Abbiamo preparato piatti semplici con fiori di zucca e piselli:







E non ci siamo fatti mancare la fetta di pecorino locale acquistato nella tradizionalissima bottega-mescita di vini:








Ogni anno c'è qualcosa in meno (quest'anno gli agrumi) e qualcosa in più (noccioli carichi stracolmi), o qualche sorpresa. La sorpresa questa volta sono le pere antiche.
Generalmente gli alberi di pere o mele non sono una gran bellezza, e a dire il vero non lo è neppure questo colosso nerastro che si trova piantato da tempo immemorabile nella parte inferiore della proprietà:









Da indagini che ho fatto l'albero deve avere più di cent'anni e quello che ha prodotto da quando siamo qui è sempre caduto in terra o è stato attaccato da vespe ancora sui rami.
Questa volta la frutta è in massima parte intatta; basta usare una pertica per far cadere decine di piccole gustosissime pere che localmente sono chiamate 'Giardina' ma che abbiamo più ufficialmente identificato come 'pere Moscatello' - una varietà antica e ormai scomparsa dal mercato di massa.














Queste pere hanno un sapore ineguagliabile. Sembra di mangiare un succo di frutta concentrato con  retrogusto vagamente alcolico. Sono anche velocemente deperibili - molto più delle pere tradizionali.
Recentemente il vecchio albero ha prodotto un getto laterale che dimostra vigore ma non credo fruttificherà perchè emerge a livello terra e non dall'innesto. 




Il vecchio pero. A sinistra il nuovo getto; a destra il tronco
originario




Ieri pomeriggio dopo una giornata di intenso lavoro sulla terra ho raccolto diverse decine di pere. Eravamo io e l'albero da soli, mentre il sole scompariva dietro la collina.
Se solo potesse immaginare - chi 100 e più anni fa - piantò questo grande Pero, la mia soddisfazione oggi nel 2020 nel raccogliere e mangiare i suoi frutti.
E fotografarli con una Nikon, ottimizzare le immagini con il software Lightroom 3.0 e inviarle via Internet.

Che salto nel futuro per queste piccole pere.
Chi lo avrebbe detto?




Le pere antiche raccolte ieri.
100 anni e più di vita - e 100 altri ancora
ne auguro alla vecchia pianta