domenica 14 agosto 2022

Ultimi giorni di relax prima della raccolta nocciole. Orto, fichi e una volpe ormai di casa.

 

 


 

 Piove da due giorni, e non semplici acquazzoni estivi. Pioggia forte e decisa che impregna la terra e raffredda l'aria. Le sorgenti sono a pieno regime - nessun accenno di siccità, qui in Sicilia. Nulla che lasci adito a invocare la "catastrofe", il "cambiamento climatico", la minaccia di "desertificazione".

Abbiamo raccolto una quantità record di pere Coscia. Due alberi pieni, e neanche tanto grandi, hanno scaricato quasi 40 chili di frutta con la quale siamo andati avanti un mese facendo una pernacchia al camioncino della frutta / supermercato (tra 2,50 e addirittura 4 euro al chilo). Quando parlo di PARZIALE autosufficienza, questo è esattamente quello che intendo -




sopra: pere Coscia e pere antiche



L'orto ha dato una quantità generosa di pomodori e melanzane. La carta vincente è stata: piantare già ai primi di maggio usando piantine innestate, più forti e resistenti. Chi ha aspettato, tentennato, ha raccolto poco e niente perchè in qualche modo non è stata un'annata ottimale per i pomodori.




in alto: pomodori e melanzane

in basso: cetrioli e basilico





Da notare le dimensioni colossali del basilico. Qualche "esperto" ci aveva detto che la posizione era sbagliata e non sarebbe cresciuto.

L'orto 2022 è stato davvero facile come gestione. Nel corso degli anni abbiamo imparato che piantare troppe cose finisce per essere controproducente: si genera una mole immane di lavoro tutto sommato inutile, dato che a parte qualche conserva di pomodoro noi non trasformiamo gli ortaggi per l'inverno, mettendoli in congelatore.


Da qualche giorno, finite le pere, sono iniziati i fichi. Di tre varietà diverse. Sorprendenti quelli dell'albero vicino al "parcheggino", così chiamiamo uno slargo in terra battuta. Ho potato questa pianta l'anno scorso e la produzione è risultata straordinaria - produce dei fichi blu scuro con delle sfumature rosa-violetto verso la punta:





Il noccioleto è in produzione. Già a terra le prime nocciole, grandi e numerose. Naturalmente in paese a breve circolerà la tradizionale scusa per non raccoglierle e rimanere seduti al bar: "il prezzo è basso, non ne vale la pena".

Noi raccogliamo volentieri invece. Anche dai 5000 metri quadrati recuperati nel 2020 e ormai privi di rovi:




Sono gli ultimi giorni di riposo. Passeggio tra gli alberi e guardo il mare in lontananza. La sera alle 20 è già buio e le foglie degli alberi hanno un accenno di tinta autunnale.

Puntualmente arriva la piccola volpe femmina e si presenta davanti casa. Sa che a poca distanza le porterò qualcosa da mangiare -

Anche questa abitudine si aggiunge a tante altre, ma a differenza della vita che facevo dieci anni fa è una "abitudinarietà" che invero mi piace e non mi stanca mai.